MotoGP: I numeri del Gran Premio d’Italia Tim al Mugello
In terra toscana va in "scena" la quinta tappa del motomondiale 2013
Di seguito i numeri del Gran Premio d’Italia Tim che si disputerà domenica al Mugello. La foto non è “casuale”, al momento infatti qui al circuito piove e le previsioni danno brutto tempo per tutto il week-end. Ovviamente speriamo che il meteo cambi, soprattutto per i tanti appassionati che dovrebbero riempire le colline del bellissimo tracciato toscano, uno dei più impegnativi di tutto il motomondiale e uno dei più apprezzati dai piloti.
83 – Sono i punti di Dani Pedrosa nelle prime quattro gare del 2013. È il suo miglior avvio di stagione da quando corre in MotoGP migliorando gli 81 registrati nel 2008.
60% – Tante sono le vittorie di Dani Pedrosa nelle ultime 15 gare corse nella classe regina (9 su 15). Le sei rimanenti vanno a Lorenzo (3), Stoner (2), Marquez (1).
26 – La domenica di gara al Mugello il pilota Moto3 Alexis Masbou compirà 26 anni, gli stessi di Bryan Staring il giorno prima.
23 anni – Il terzo posto di Xavier Simeon è il primo podio belga da quando ci riuscì Didier de Radigues nel 1990 a Spa-Francorchamps (250cc, secondo).
15 anni – Il venerdì di Mugello sarà il 15º anniversario dalla vittoria nel GP di Francia di Alex Criville, che in quell’occasione diventò il primo spagnolo a diventare leader del mondiale 500cc.
9 – Tante le nazionalità nella top10 Moto2 di Le Mans. L’unico Paese presente con due piloti è stata quello ospitante (Francia).
7º – È il peggior risultato (quando ha tagliato il traguardo) di Jorge Lorenzo da quando fu ottavo a Valencia 2008, nel suo primo anno in MotoGP.
6 – Dani Pedrosa ha vinto il GP di Le Mans partendo dalla sesta piazza. L’ultimo a riuscirci da così indietro fu Valentino Rossi in Malesia nel 2010.
5 anni – Tanti ne sono passati dall’ultima volta che Dani Pedrosa ha comandato la classifica MotoGP. L’ultima volta fu a seguito del GP di Assen 2008.
4 anni – Il venerdì di Mugello sarà l’occasione per ricordare la prima e unica vittoria di Ducati qui ad opera di Casey Stoner (2009).
Foto: Alex Farinelli
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