MotoGP | GP Portimao 2 Qualifiche: Petrucci, “Livello altissimo in Top Class”

Petrucci ha aggiunto: "Non è questione di sbagliare una curva, ma di non farla perfetta per essere dietro, perdere due decimi e magari due file"

MotoGP | GP Portimao 2 Qualifiche: Petrucci, “Livello altissimo in Top Class”MotoGP | GP Portimao 2 Qualifiche: Petrucci, “Livello altissimo in Top Class”

MotoGP 2021 GP Algarve Portimao 2 KTM Tech3 Factory Racing – Danilo Petrucci si aspettava qualcosa di più dalle qualifiche del Gran Premio dell’Algarve classe MotoGP, disputate sui saliscendi dello splendido tracciato di Portimao.

Il pilota ternano del Team KTM Tech 3, alla sua penultima gara in MotoGP (disputerà poi la Dakar) ha infatti ottenuto il 15esimo tempo, a meno di un secondo dalla vetta e partirà quindi dalla quinta fila, dove troviamo anche Enea Bastianini (Ducati Avintia) e Aleix Espargarò (Aprilia).

Ecco cosa ha detto “Petrux” che ha parlato anche di Casey Stoner, presente in Portogallo come coach del Team Ducati e che ha riscosso molto successo da Bagnaia e Miller.

Dichiarazioni Danilo Petrucci GP Portogallo Portimao 2 Qualifiche

“Il livello dell’attuale MotoGP è veramente altissimo, c’è stato un momento in FP4 dove ero ultimo ma togliendo due decimi sarei stato ottavo. In un momento dove i giochi sono fatto tutti danno tutto e il livello è altissimo. Ogni anno ci sono piloti più forti e le case sviluppano le loro moto. Qui a Portimao siamo gli unici che hanno faticato (KTM), ma come dicevo si è alzata l’asticella e ci sono tanti piloti forti. Non è questione di sbagliare una curva, ma di non farla perfetta per essere dietro, perdere due decimi e magari due file. Domani sarà dura, questa è una pista dove è difficile sorpassare, ma sono contento del lavoro che abbiamo fatto. Le qualifiche sono state abbastanza buone, anche se dobbiamo ancora trovare il setup perfetto, ma mi sento bene.”

Dichiarazioni Danilo Petrucci su Casey Stoner Coach Ducati GP Portogallo Portimao 2 Qualifiche

“Ho avuto modo di parlare con Casey (Stoner) nel 2016, quando ero in Ducati. Il problema è che il suo stile di guida è molto particolare e quindi era difficile seguire i suoi consigli. In questi due giorni l’ho visto più presente, era lungo la pista, ha fatto dei video, mentre prima lo faceva quasi per hobby. Era venuto a Phillip Island, poi aveva girato a Sepang, ma il suo stile di guida era talmente particolare che era anche difficile guardare i suoi dati. Sicuramente oltre al fatto che Casey è una bravissima persona e che sa guidare le moto come nessun altro, qui ha dato una bella mano ai piloti Ducati.”

4.2/5 - (21 votes)
Motorionline.com è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News,
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
Leggi altri articoli in MotoGP

Lascia un commento

You must be logged in to post a comment Login

Articoli correlati