MotoGP | Gp Mugello: Iannone dice addio alla Suzuki, “Io ho portato avanti lo sviluppo”
Finisce dopo due anni il binomio tra il pilota italiano e la casa di Hamamatsu
MotoGP Gp Italia Suzuki – Alla vigilia del Gran Premio d’Italia, Andrea Iannone, infiamma il mercato piloti: a fine 2018 sarà divorzio con Suzuki.
La notizia, sebbene non sia stata un colpo scena, ha lasciato tutti stupiti. Era noto che la casa di Hamamatsu avava intezione di “pescare” Joan Mir dalla Moto2 per portarlo in classe regina, al fianco del già confermato Alex Rins.
In maniera piuttosto insolita il #29, nel consueto incontro con la stampa che precede ogni Gp, ha detto: “Il mio futuro con Suzuki si interromperà al termine del 2018. Penso che alla fine avremo vissuti due anni positivi, in cui siamo cresciuti entrambi: sia la moto sia io come pilota e come uomo. Ma ora dobbiamo pensare ad affrontare le prossime gare, il potenziale è alto e dobbiamo dare il meglio. In Suzuki ci sono io a fare lo sviluppo, quest’anno è arrivato un team satellite con Guintoli, ma prima non esisteva. Il mio compagno di squadra l’anno scorso ha avuto tanti infortuni per cui ha saltato tante gare. La MotoGP di oggi non è affatto facile quando ti confronti con otto Ducati in pista, cinque Honda e quattro Yamaha. La KTM è due anni che c’è con due moto: sicuramente arriverà, sono molto forti, ma non è facile pur avendo un pilota come Pol Espargaro”
A questo punto è legittimo ipotizzate un approdo in Aprilia anche se la strada non è esattamente spianata: “Ci sono tante cose in ballo, molto interessanti. Da qualche settimana si sono aperti tutti gli scenari, siamo sulla buona strada”.
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