MotoGP | Gp Le Mans: Analisi passi gara

Le Ducati possono giocarsi la vittoria con Marquez, attenzione alla fuga di Zarco. Le Yamaha ufficiali potrebbero sorprendere

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MotoGP Gp Francia Analisi Passi Gara – Nei primi quattro appuntamenti del Motomondiale 2018 bene o male abbiamo sempre avuto uno o al massimo due piloti che sin dalle prime sessioni di libere si sono condidati e possibili vincitori del Gp. Questa volta è diverso, vediamo perchè.

Partiamo da una premessa importante. Come sempre le gomme saranno fondamentali, tutte le gomme possono fare la gara e tutte sembrano avere più o meno la stessa performance. Tutto dipenderà quindi dalla capacità delle singole moto di far lavorare e usurare le gomme.

Da questo punto di vista sembra che la Ducati non abbia problemi. Dovizioso riesce ad andare forte sia con le medie che con le dure al posteriore, mentre Danilo Petrucci ha dimostrato che le soft all’anteriore possono completare la distanza gara senza perdere di prestazione. Jorge Lorenzo ha dimostrato che anche al posteriore possono reggere la distanza gara. La scelta quindi dipenderà tanto dalla temperatura. In ogni caso i tre Ducatisti hanno mostrato di essere veramente competitivi e si candidano ad occupare qualche posizione del podio. I due italiani leggermente meglio del maiorchino, ma siamo quasi alla pari.

Delle Honda l’unica che può puntare alla vittoria è quella di Marc Marquez. Per lui la scelta all’anteriore potrebbe ricadere sulla gomma più dura, mentre al posteriore c’è indecisione tra media e soft. Questo però, nel caso dovesse scegliere la mescola più dura all’anteriore potrebbe penalizzarlo nelle prime fasi gara.

Capitolo Yamaha. Le ufficiali sono fortemente condizionate dalla temperature. Più si alzeranno più faranno fatica. Il passo, sia per Valentino Rossi che per Maverick Vinales non è eccezionale, ma potrebbe andare maglio di quanto si pensi. Sarà difficile che possano lottare per la vittoria, ma non vanno esclusi a priori dal podio, soprattutto visto che la M1 2018 se non “spinna” gestisce bene il degrado delle gomme. Capitolo Johann Zarco. Il francese ha la possibilità di scendere in pista con gomme soft sia all’anteriore che al posteriore, questo potrebbe essere un grosso vantaggio nelle prime fasi della gara, ma nel finale resistere al ritorno delle Ducati e di Marquez potrebbe essere un problema.

Un possibile pilota che può puntare in alto sarà Andrea Iannone. Il pilota Suzuki potrebbe essere una vera incognita per la gara.

L’incertezza regna sovrana a Le Mans, solo la gara ci darà le risposte che cerchiamo.

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