MotoGP | Gp Australia: Vinales: “Cosa potrei fare su Honda o Ducati? Me lo domando ogni giorno”

Lo spagnolo della Yamaha attacca direttamente la squadra: "La moto funzionava quando sono arrivato e deve farlo di nuovo"

MotoGP | Gp Australia: Vinales: “Cosa potrei fare su Honda o Ducati? Me lo domando ogni giorno”MotoGP | Gp Australia: Vinales: “Cosa potrei fare su Honda o Ducati? Me lo domando ogni giorno”

MotoGP Gp Phillip Island – Dopo la cocente delusione del Gran Premio del Giappone, chiuso da Maverick Vinales in settima posizione, il pilota spagnolo ha deciso di uscire dalla ‘trincea’ ideale che solitamente si manifestava con: “non so cosa sia successo” o silenzio, per scagliarsi direttamente contro la sua squadra.

Già alla vigilia del Gp d’Australia, in programma questa domenica, il #25 attraverso il sito motorsport.com, aveva lanciato la prima frecciatina, per usare un eufemismo: “La comunicazione in Suzuki era molto diversa rispetto alla Yamaha. In Suzuki ha funzionato molto bene per me.” Racconta Maverick Vinales, che poi aggiunge: “Gli dicevo qualcosa e loro facevano esattamente quello che avevo chiesto. Avevano costruito una moto per me. Dentro alla Yamaha questo è più difficile, perché siamo due piloti forti, in grado di vincere il Mondiale, quindi hanno due opinioni. Ma non so cosa stiano facendo, quale parte stiano seguendo. Comunque cerco di comunicare molto con loro, perché la mia intenzione è di portarli al mio livello”

Una ‘constatazione’ che, arrivata in uno dei momenti più bui della Yamaha, dovrebbe far ragionare i vertici di Iwata ed invitarli a lavorare diversamente.

Se le dichiarazioni sopra non fossero state sufficienti, nel giovedì di Phillip Island, Vinales ha deciso di andare a briglia sciolta, raccontando le sue difficoltà e dell’incontro con i vertici della squadra avvenuto in Giappone:”Non è stato un incontro più lungo del solito, ma mi piacerebbe sapere perché sono lento, visto che non lo so. Avrei voluto che me lo spiegassero. Non ero convinto delle spiegazioni, volevano andarsene, ma non volevo andarmene senza una spiegazione. Non so se la Yamaha stia lavorando o meno, se lo sapessi lo direi senza problemi, perché non sono uno che si nasconde. L’unica cosa che volevo sapere era perché non ho potuto essere veloce in Giappone. I problemi sono noti: non possiamo frenare forte, la moto non si ferma. Sono stati gli stessi per tutto l’anno. Se prendete i miei commenti della prima gara dell’anno, sono uguali identici a quelli del Giappone. Parole identiche. Forse è anche la risposta del perché non troviamo una soluzione. Non forzerò il mio stile di guida, l’anno scorso l’ho fatto ed è stato peggio. Facciano una moto per me e potranno stare davanti, vincendo delle gare. Non cambierò la mia guida, perché perderei la mia essenza, che è quella che mi ha portato qui. Non posso permettermi di perdere anche quella”.

Allo spagnolo è stato poi chiesto se in sella a Ducati e Honda avrebbe raggiunto risultati diversi: “Ogni giorno, ma a che serve? Ora sono qui e devo lavorare con questa moto, cercando di fare una buona moto per il prossimo anno a partire dal test di Valencia. Ogni giorno ci penso a cosa potrei fare con quelle moto, quali risultati otterrei, ma non mi aiuta nella situazione in cui mi trovo, perché ho altri due anni di contratto. La moto funzionava quando sono arrivato e deve farlo di nuovo. La Yamaha ha la chiave. Io devo solo dare il gas.”

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6 commenti
  • fatman ha detto:

    Purtroppo per te hai il team mate sbagliato ma in Yamaha non ci arrivano…

  • TONYKART ha detto:

    in poche parole dice quello che pensano in molti,la moto funzionava,ascoltano rossi e lui andrebbe via subito per salire su una honda o una ducati,la nave con rossi al comando e’ affondata

    1. supermariacion ha detto:

      Ma voi due diversamente normali…oltre a succhiarelo,avete anche una vita normale?

  • ueueue ha detto:

    Ma Vinales non sprecare il tuo tempo e chiedi a tonyscart!

    Lui sa tutto di tutti..sa che il bimbomink se andasse su Yamaha vincerebbe subito, così come su Ducati…beh con Rossi ovviamente sempre dietro..
    Eh sí, dietro al suo c@lo…

  • ueueue ha detto:

    E poi lo sanno tutti che se la Yamaha non va è solo colpa di Rossi che ha voluto auto-boicottarsi e farla andare più piano…

    Beh in un cervello beota son discorsi che filano..

  • Ronnie ha detto:

    Vinales in questa intervista cita solo uno dei 3 problemi della moto. Forse in Giappone essendo Stop and Go Motegi richiede ancora di più una moto che freni molto bene, ma oltre a questo c’è il problema in accelerazione e di consumo delle gomme (gestione elettronica). Inoltre il motore è meno potente o meno sfruttabile rispetto a quello di Honda e Ducati.

    Su un altro punto Maveric ha ragione, non differenziano abbastanza le moto come invece ha fatto Honda ma anche Ducati, fornendo ai loro piloti importanti modifiche o personalizzazioni che Yamaha non sta fornendo.

    Comunque le teorie dei soliti noti non stanno in piedi, se la moto del 2017 era vincente con Vinales non l’hanno buttata via, possono dargliela in qualsiasi momento, non basta la moto del 2017, gli altri si sono evoluti meglio e queste gomme favoriscono Honda e Ducati.

    Inoltre che che se ne dica la Honda resta la moto migliore. Altrimenti non si spiega il perché Dovizioso e Lorenzo hanno commesso così tanti errori e così tante cadute per tenere Marquez che sarà certamente un fenomeno, ma loro malgrado si decanti che la Ducati è la moto migliore sono andati spesso oltre il limite cadendo per tenere Marquez quando nemmeno stava facendo giri record ma solo un passo un po’ più sostenuto che per loro non era fattibile.

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