MotoGP | Gp Australia: Michelin pronta alla sfida di Phillip Island

Il nuovo asfalto del circuito australiano è al momento un punto interrogativo

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MotoGP 2024 GP Australia – Il Motomondiale torna in pista e lo fa a Phillip Island, Australia, una delle piste più amate dai piloti.

La Michelin è pronta ad affrontare quella che è una delle piste più impegnative del calendario della MotoGP. Si gira in senso antiorario con sette curve a sinistra e cinque a destra e le gomme sono sottoposte a stress ed alte temperature visto l’altro grip della pista.

Situata a 90 minuti a sud di Melbourne, Phillip Island, con la sua striscia di asfalto di 4,4 km arroccata in cima alle scogliere che si affacciano sullo Stretto di Bass, un tratto di mare che separa la Tasmania dallo stato di Victoria sulla terraferma australiana, è uno dei circuiti mozzafiato ma più impegnativi nel calendario della MotoGP.

Per questa edizione 2024 l’asfalto è stato rifatto, ed è quindi una superficie nuova al 100% che i team Michelin Motorsport e i loro partner scopriranno per la prima volta. Questo punto è particolarmente importante, perché anche se il layout è ben noto, il comportamento termico, le caratteristiche di usura e i livelli di aderenza della pista sono per il momento un grande punto interrogativo.

Le mescole a disposizione dei piloti saranno Soft, Medium e Hard sia per gli pneumatici anteriori che per quelli posteriori. Eccezionalmente, come avviene anche al Sachsenring (Germania) e a Valencia (Spagna), gli pneumatici anteriori e posteriori saranno asimmetrici, con un rinforzo sul lato sinistro. Si noti che a Phillip Island si corre in senso antiorario.

In caso di pioggia i piloti avranno a disposizione due mescole, Soft e Medium, simmetriche per l’anteriore e asimmetriche per il posteriore, sempre con il lato sinistro rinforzato.

Dichiarazioni Piero Taramasso, Responsabile due ruote, Michelin Motorsport GP Australia Phillip Island 2024

“Non vediamo l’ora di scoprire la natura del nuovo asfalto di Phillip Island. Non abbiamo avuto l’opportunità di fare alcun test in anticipo, porteremo quindi una distribuzione di pneumatici ampliata. Per l’anteriore avremo le stesse mescole (Soft, Medium e Hard) del 2023, ma per il posteriore offriremo ai nostri partner tre opzioni invece delle solite due. Avremo la mescola Soft, con la sua consueta struttura interna, ma anche due pneumatici con mescola Medium e Hard, che beneficiano di una costruzione rinforzata che abbiamo già visto a fine settembre a Mandalika (Indonesia). Abbiamo preso questa decisione in base alla configurazione del circuito e al vincoli posti sugli pneumatici. Questo fine settimana la sfida sarà quella di fornire ai nostri partner pneumatici anteriori che offrano un buon feeling e che controllino bene gli effetti termici grazie al fatto che possono raffreddarsi facilmente su questa pista. Non ci sono frenate brusche, la temperatura dell’aria è spesso bassa e il vento qui è particolarmente fresco. Al posteriore, invece, se da un lato il controllo termico sarà anche una delle chiavi del successo, dall’altro va notato che gli pneumatici saranno esposti a un riscaldamento costante a causa delle lunghe curve veloci e delle frequenti accelerazioni che il circuito richiede. Tuttavia, sarà molto importante comprendere bene i vincoli generati dal nuovo asfalto durante le prime sessioni di test.”

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