MotoGP: Gigi Dall’Igna “La ART si chiamerà Aprilia quando potremo lottare per la vittoria”
Il prossimo anno niente CRT, solo moto Factory o non Factory
Il prossimo anno ci sarà una piccola-grande rivoluzione in MotoGP. Al via infatti non ci saranno più moto Factory, SAT e CRT, ma per dirla alla Carmelo Ezpeleta (CEO di Dorna) “Moto Factory o non Factory“.
Di queste ultime faranno parte la Honda Production Racer, moto derivata dalla RC213V ma che non ha ha disposizione valvole pneumatiche e cambio seamless e la Yamaha che verrà utilizzata dal Team Forward, in pratica una M1 che molto probabilmente verrà guidata dal confermato Colin Edwards e da Aleix Espargarò (nella foto), che sembrerebbe aver trovato i soldi per pagare la penale per liberarsi dal Team Aspar, dove attualmente corre con la ART.
A proposito di ART (in pratica un’Aprilia RSV4 SBK adattata ai regolamenti delle CRT) ha parlato l’Ing. Gigi Dall’Igna, che a Speedweek.com ha spiegato che il nome ART verrà cambiato in Aprilia solo quando la moto potrà competere per la vittoria. Ecco le sue parole.
“Il prossimo anno dovremo lavorare con la centralina della Magneti Marelli e avremo a disposizione nove motori contro i dodici di quest’anno. Lavoreremo su un software proprietario, che non è importante solo dal punto di vista dello sviluppo, ma anche per le prestazioni. Abbiamo fatto un grande passo in avanti quest’anno, al Sachsenring e a Misano Aleix Espargaró è partito dalla seconda fila, ed ha lottato con i prototipi. Per il prossimo anno, ci sarà un altro grande passo. Ma non so se questo sarà abbastanza grande per poter vincere le gare. Questo è il punto chiave per noi, sapere se possiamo puntare a vincere per poter chiamare la nostra moto Aprilia, ma forse ha più senso continure come ART, migliorare la nostra moto e poi si vedrà.”
Foto: Alessandro Giberti
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speriamo succeda presto, forza Aprilia!
da italiano dico che sarebbe bello che ciò accadesse magari poi con un bravo pilota italiano sopra, visto che la ducati al contrario stenta a far ben sperare e per lo più di italiano quella moto li ormai ha solo il nome