MotoGP – Estoril – Vince Elias, disastro in HRC, Rossi primo in classifica e vicino al titolo
Non è bello, non è assolutamente bello vedere un Mondiale che si “chiude” così. Un patatrac interno, l’ennesimo in casa HRC da troppi anni a questa parte, ma questa volta senza presunte colpe interne, ma solo dei propri piloti. Quinto giro, Daniel Pedrosa tira una staccata da ultima curva su Nicky Hayden. L’anteriore della propria RCV non tiene, vola a terra, e in un balistico colpo butta a terra anche il suo compagno di squadra, col quale ha sempre tenuto buoni rapporti e non ha mai avuto problemi. Entrambi potenzialmente in corsa per il campionato, entrambi adesso all’apice di una crisi di nervi, con Nicky Hayden che complice il secondo posto odierno di Valentino Rossi si ritrova da +12 a -8 in classifica a due settimane da Valencia. Parole irripetibili per il “Kentucky Kid”, Earl Hayden, papà di Nicky, che vaga nel paddock come un disperato, Alberto Puig che nasconde il volto perchè il proprio pilota oggi l’ha fatta grossa. Inspiegabile patatrac, tremendo disastro che segna un campionato che non riesce a proporre una gara senza che tutti i protagonisti della serie non abbiano qualche problema.
In questo incredibile colpo di scena a vincere il Gran Premio del Portogallo è stato un Toni Elias strepitoso, che ha mostrato un talento oscurato da un pò di stagioni opache tra 250cc e 125cc. La prima vittoria in MotoGP per il pilota Fortuna Honda di Fausto Gresini, a sorpresa, conquistata battendo in volata per due millesimi in un bellissimo confronto head-to-head il sette (otto??) volte iridato. Applausi per Antonio “Toni” Elias, pollice verso per Daniel Pedrosa, pacca sulla spalla per Nicky Hayden, si va a Valencia. Otto punti tra Rossi e Hayden, è davvero ancora tutto possibile?
Cronaca di Gara
MotoGP, penultimo appuntamento stagionale, Circuito do Estoril, cielo coperto, tensione palpabile anche se i protagonisti di questa rincorsa iridata sincerano tranquillità. Valentino Rossi in pole position, ma Nicky Hayden scatta in prima fila con il terzo tempo, con la possibilità seppur remota di chiudere anticipatamente i giochi. Tutto è pronto per questa incredibile corsa, sono le 15.00 in Portogallo, accensione, spegnimento del semaforo rosso…via!!!
Perfetto start per Rossi che tiene la testa su Edwards, Pedrosa, Hayden, Stoner, Capirossi e Gibernau, ma Pedrosa passa subito il texano della Yamaha per la seconda posizione. Brutta, bruttissima caduta per Shinya Nakano alla Parabolica Interior, con il giapponese che resta a terra fermo nelle vie di fuga (ha sbattuto violentemente il capo). Si chiude il primo giro e alla staccata della Curva 1 all’esterno con un’incredibile manovra Nicky Hayden diventa terzo, tenendo così a stretto contatto Valentino Rossi.
Doppia caduta dietro al poker dei piloti in testa: Casey Stoner scivola e Sete Gibernau non può evitarlo, salendo di fatto addosso alla Honda preparata dal team di Lucio Cecchinello. Con Edwards che si riprende la terza posizione, facciamo il punto della situazione con il riepilogo delle posizioni di testa: Rossi, Pedrosa, Edwards, Hayden, Elias (?!?), Capirossi e Vermeulen.
Terzo giro, alla Gancho Colin Edwards passa incredibilmente in uno spazio infinitesimale (la massimo ci stava un foglio di carta velina nel mezzo) Pedrosa portandosi al secondo posto, ma occhio che dietro Toni Elias è una scheggia e ha raggiunto la coppia HRC, dove Hayden furentemente tira la staccata a Pedrosa e riesce a passarlo. Che emozioni in queste prime tornate, ma attenzione perchè Valentino Rossi sta andando in fuga…
Quarto giro, Parabolica Interior, il fatto che decide il mondiale: Daniel Pedrosa entra dentro su Nicky Hayden, ma ancor prima perde l’anteriore e butta a terra il Kentucky Kid, entrambe le HRC a terra. Cose dell’altro mondo, non ci sono parole, se non quelle dell’americano che cerca con lo sguardo Pedrosa, si toglie il casco e inizia a urlare parole irripetibili. Il mondiale, purtroppo, prende la via di Tavullia, e adesso con la prima posizione di Valentino Rossi sono 13 i punti a vantaggio del sette volte iridato.
In una corsa, ed un campionato, ormai già scritti Rossi guadagna un discreto vantaggio su Colin Edwards, che si vede impensierito da un Toni Elias mai così veloce (ritrovarsi appiedato in ottica 2007 fa il suo gioco…) nella MotoGP. Quarto è Kenny Roberts, quinto Capirossi davanti a Carlos Checa che mostra i progressi in casa Dunlop. Proviamo a proseguire nel nostro compito di riportare i fatti, nonostante il Gran Premio del Portogallo ha ben poco da dire e l’attesa Super-Finale a Valencia sia praticamente sfumata.
Ad ogni modo lungo di Marco Melandri che si ritrova malconcio in undicesima posizione, ma davanti la lotta per la seconda posizione è a tre con Edwards, Elias e Roberts che sembra avere il passo più convincente della corsa. Con solo 15 moto ancora in gara, Tamada ha guadagnato la quinta posizione davanti a Carlos Checa, e Toni Elias regala uno spettacolo per palati fini con sorpassi all’esterno su Colin Edwards per una seconda posizione insperata.
Mentre si ritira a nove giri dalla bandiera a scacchi la Ilmor 800cc di Garry McCoy (che fino a quell’istante lottava con Cardoso), Toni Elias recupera decimi su decimi nei confronti di Valentino Rossi, raggiungendolo e prospettando così un finale davvero imprevedibile. Senza parole a sette tornate dalla fine Toni Elias nella staccata della curva 1 entra di traverso e passa il Dottore: per la prima volta il pilota di Fausto Gresini, prossimo ad approdare al team Ducati d’Antin, è in testa ad una gara della MotoGP!
Giro successivo, Rossi si riprende il maltolto alla “Curva VIP”, ma lo spagnolo ex-protagonista della 250cc lo ha voluto far passare in una maniera così perentoria da lasciar intendere che il ragazzo non ha timori reverenziali ed un carattere determinatissimo. Attenzione però, perchè questa manovra è controproducente, e realizza il riaggancio di Kenny Roberts Jr che sorprendentemente passa prima Edwards e successivamente Elias: i primi quattro sono in 9 decimi!
Grandissima battaglia, e nelle prime due posizioni troviamo i piloti che hanno autografato i mondiali della 500/MotoGP dal 2000 a oggi. Lotta di nervi e di testa, con la tattica a giocare un ruolo fondamentale nell’usura degli pneumatici. Kenny Roberts prende il comando a due tornate dalla fine alla staccata in fondo al rettilineo, ma siamo ormai all’ultimo giro, Rossi prova la volata ma in testa troviamo Toni Elias!!
Che sorpasso incredibile per lo spagnolo, grandissimo staccatore ma adesso alle spalle ha un mastino come Valentino Rossi, che ci prova e con successo passa alla Gancho, Elias è attaccato, prende ad una velocità incredibile l’ultima curva e andrà a vincere per due millesimi, TONI ELIAS HA VINTO IL GRAND PREMIO DEL PORTOGALLO! Una corsa che in un modo nell’altro resterà nella storia del motociclismo, e adesso si va a Valencia con Rossi in testa al campionato con 8 punti di vantaggio. Non ci sono parole.
Alessio Piana
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