MotoGP | Espargarò per Aprilia, come Stoner per Ducati? [TITOLI DI CORSA]
Lo spagnolo può scrivere la storia del team di Noale?
Sì, ne siamo consapevoli, questo titolo rischia di sembrare evidentemente una provocazione. Ma d’altronde, chi ha frequentato i nostri “Titoli di Corsa” negli ultimi mesi sa perfettamente che l’arte del provocare è stata, e più volte, ospite gradita all’interno di queste stesse righe.
Inoltre, siamo assolutamente consci che associare alcuni nomi, Campioni che hanno scritto pagine indelebili, a potenziali confronti è una dinamica azzardata e che va dosata con cautela. Tuttavia, correremo i rischi del caso e malgrado l’incredibile harakiri al penultimo giro del Gp di Catalogna, su cui tutti giustamente hanno speso parole e commenti negativi negli ultimi giorni, siamo qui a rilanciare la percezione di quanto Aleix Espargarò stia scrivendo davvero una storia difficile da ipotizzare, e migliorare almeno nell’immediato, in sella all’Aprilia RS GP.
Ed allora, eccolo il nostro azzardo in un parallelismo dai contorni tipicamente tricolori: può Espargarò cambiare il presente ma soprattutto il futuro di Aprilia, così come Casey Stoner fece con la Ducati nel 2007? Epoche diverse, moto ed avversari differenti, curriculum per il momento distanti nel numero dei titoli in bacheca. Eppure, Aleix vive e scandisce i tempi della creatura di Noale con quella stessa naturalezza con cui Casey, una quindicina di anni fa, domava come nessuno anche e soprattutto dopo di lui la Rossa di Borgo Panigale.
Ducati da quel periodo trascorso in custodia tra le mani del centauro australiano ha saputo cogliere basi importanti, e convinzioni tutt’altro che secondarie, su cui sviluppare un futuro ormai diventato presente. Aprilia, una debuttante al ballo delle principesse delle due ruote, può fare altrettanto e può farlo anche e soprattutto grazie al lavoro del suo funambolo spagnolo.
D’altronde, non si può ignorare quanto nello stesso team e sulla stessa moto Maverick Vinales, non necessariamente l’ultimo arrivato, stia faticando rispetto al suo compagno di squadra. Il clamoroso errore del Montmelò ha privato Espargarò del sesto podio in nove gare, il quinto consecutivo, perché dalla storica prima vittoria in Argentina ad oggi, escludendo il passaggio a vuoto in Texas, Aleix davvero non ha sbagliato nulla, ed anche dalla trasferta in terra catalana valutando quanto visto in qualifica e per (quasi) tutta la gara vanno raccolte solo sensazioni positive.
Espargarò come Stoner, per un’Aprilia che può davvero salire sull’Olimpo del Motomondiale come successe alla Ducati? Eccola la nostra provocazione, l’ennesima ma non di certo l’ultima. Sperando nella clemenza di chi legge, consapevoli che la storia a volte è più facile scriverla che riviverla.
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