MotoGP – Ennesimo rinvio del V4 “pneumatico” Honda: ultima chiamata, Mugello

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Aspetta e spera, che il motore “pneumatico” arriverà. Filosofia del presente di Nicky Hayden e Daniel Pedrosa all’interno del box HRC: l’attuale V4, ancora con il tradizione richiamo a molla delle valvole, non è male. Regge il confronto con la concorrenza, consente quantomeno al catalano di giocarsi chance importanti per la conquista del titolo iridato. Un motore, però, che ha fatto il suo tempo, quantomeno sul piano tecnologico e nella programmazione di Tokyo. L’attuale 4 cilindri a V convince, ma è stato spremuto al massimo: urge, quanto prima, il nuovo propulsore a valvole pneumatiche. Si dice un gran bene: sarà una “bomba”. Nessun dubbio in merito. La Honda, dopo un 2007 da dimenticare (anche se, nonostante tutto, ha chiuso in seconda posizione nelle classifiche piloti e costruttori), ha ripreso la retta via, guardando tutti dall’alto e potendo vantare una moto finalmente veloce, competitiva, affidabile. L’unica pecca, l’aspetto motoristico. Chiaro, già detto: non che l’attuale propulsore vada male, anzi. E’ soltanto che per scavare un solco con gli avversari, guadagnando margine anche nel campo prettamente velocistico, il motore “pneumatico” cadrebbe a fagiuolo.

La domanda, però, sorge spontanea: dov’è questo motore? Era atteso a Shanghai, ma alla fine, nonostante la presenza del Presidente HRC Mr.Hamane, ha prevalso la corrente conservativa: novità in pista sì, ma quando si è raggiunti un perfezionistico canone di affidabilità. In Giappone il nuovo V4 viene testato in pista mediamente 3/4 giorni a settimana tra Suzuka e, prevalentemente, Motegi. Tadayuki Okada in sella, gli uomini spediti direttamente dalla casa madre (reparto corse/ricerca e sviluppo) a verificare progressi e problematiche. Una “buona” affidabilità è stata raggiunta: non abbastanza, sembrerebbe.

Così a Shanghai sin dal giovedì si è capito che il debutto in gara è stato, nuovamente, rinviato. Prevedibile, insomma. Secondo politica e filosofia degli ultimi tempi in HRC, è meglio far provare prima le novità ai propri piloti titolari, evitando l’azzardo di debutti in gara prematuri. Come avevamo scritto lo scorso 17 aprile, logica e sensata la strada che porta a Le Mans. Nei test post GP di Francia, sarà a disposizione della coppia Hayden/Pedrosa. Riscontri positivi? Affidabilità trovata in Giappone? Bene, il V4 “pneumatico” sarà a disposizione dei piloti Repsol Honda per il weekend del Mugello, dove urge una velocità massima di rilievo. Per l’esordio in gara del nuovo gioiello motoristico marchiato Honda è solo questione di tempo. Poco, limitato, possibilmente, specie considerando che in Kawasaki il propulsore “screamer”, secondo le ultimissime indiscrezioni in materia, dovrebbe debuttare solo nel 2009.

Alessio Piana

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