MotoGP – Daniel Pedrosa spiega il problema di Shanghai

In Honda, sbagliano. Succede a tutti, anche al box più titolato della MotoGP. Che sia un errore minimo o grossolano, fa sempre la differenza: alcune gare vengono compromesse, come quella di domenica di Daniel Pedrosa, costretto ad alzare bandiera bianca dopo metà gara per un rischio-affidabilità del 4 cilindri della propria RC212V. Il pilota catalano, infatti, arrivava sempre nella “zona rossa” in fondo al lungo rettilineo del tracciato di Shanghai; pieno fuorigiri causato da una sesta corta, sottovalutando il vento a favore che poteva consentire maggior libertà su questo settore. Pedrosa ha viaggiato così sulla difensiva, per poi arrendersi sul finale complici alcuni “rumori sospetti” del V4 made in Tokyo. E’ proprio il leader di campionato a spiegare l’accaduto.

“Penso che abbiamo sbagliato qualcosa nella scelta dei rapporti del cambio”, ha affermato Dani Pedrosa. “Sin dal primo giro arrivavo in fondo al rettilineo nella zona rossa, in pieno fuorigiri. Penso sia dovuto al vento, che spingeva a favore della moto e non contrario. Questo ci ha penalizzato, i rapporti eran troppo corti e così ogni volta entravo in fuorigiri… Negli ultimi giri ho avvertito delle vibrazioni, sentivo anche un rumore sospetto al motore, e così ho preferito dosare il gas per non rischiare. Non so come sarebbe andata senza questo problema, penso al secondo posto conquistato, siamo in testa al campionato e va bene così”.

Mike Leitner, capo meccanico della RC212V di Daniel Pedrosa, ha successivamente ammesso l’errore di valutazione riguardo al vento a favore, spiegando che fino a pochi minuti prima del via era un particolare “trascurabile”, ed infatti non solo Pedrosa è stato penalizzato da un’errata rapportatura del cambio.