MotoGP – Ducati, le corse rappresentano l’1 % del fatturato
Ieri non è stata una giornata come tutte le altre per l’universo Ducati. Senza essere in prossimità di un Salone motociclistico, senza immergersi in un weekend di gare tra MotoGP e Superbike, il mondo in Rosso ha posto le basi per il futuro. All’Hotel Fours Season di Milano, davanti ad azionisti, partner finanziari, sponsor e agenti di borsa si è tenuta la presentazione del piano industriale per il periodo 2008-2010. Nelle note comunicate alla stampa saltano all’occhio i 10 nuovi modelli da lanciare nei prossimi tre anni, l’obiettivo di immatricolare il 10 % in più di motociclette rispetto al 2007, l’espressa volontà di mantenersi al top come “costruttore di nicchia”. La Ferrari, o la Porsche, delle due ruote in sintesi estrema.
Grande importanza in questo meeting è stata riservata all’impegno sportivo, e non potrebbe essere altrimenti dopo la conquista dei titoli piloti, costruttori e team in MotoGP nella scorsa stagione. A questo proposito ha parlato proprio Gabriele Del Torchio, Amministratore Delegato Ducati Motor Holding, che ha sincerato come l’investimento nelle corse (MotoGP e Superbike) rappresenti l’1 % del fatturato di Borgo Panigale.
Facendo due conti, se il fatturato è di circa 400 milioni, Ducati spende (verrebbe da dire “soltanto”) per le corse 4 dei 30 milioni di euro di budget a disposizione, grazie all’apporto degli sponsor, la vendita/fornitura in leasing di moto da competizioni, premi per le vittorie ottenute, diritti televisivi e altri fattori che consentono alla casa italiana di correre (e vincere) praticamente a costo zero, sfruttando un veicolo promozionale senza eguali.
Sempre legato all’attività sportiva, Gabriele Del Torchio ha reso noto che tutti i dipendenti Ducati sono stati “omaggiati” con 250 euro in più nell’ultima busta paga, come premio per la conquista del titolo iridato in MotoGP.
Alessio Piana
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