MotoGP: Ducati ha scelto, correrà con la Open, ora è ufficiale

Dovizioso, Crutchlow, Iannone ed Hernandez al via con la Desmosedici Open

MotoGP: Ducati ha scelto, correrà con la Open, ora è ufficialeMotoGP: Ducati ha scelto, correrà con la Open, ora è ufficiale

La Ducati ha scelto, correrà il motomondiale 2014 con la Open. Lo ha comunicato l’Ing. Gigi Dall’Igna, che esaminando il nuovo regolamento ha scelto questa strada. La configurazione “Open” permetterà a Ducati maggiore libertà di sviluppo durante la stagione 2014 e questo è stato l’ago della bilancia.

Anche le prestazioni di Dovizioso nei test conclusi oggi a Sepang hanno fatto si che la decisione fosse presa. Da non dimenticare poi che questa scelta consentirà di proseguire con lo sviluppo della moto e del motore nell’intero arco della stagione, cosa non poteve essere fatta con la Factory.

“Abbiamo analizzato attentamente il nuovo regolamento tecnico, arrivando alla conclusione che la configurazione Open è, in questo momento, la più interessante per Ducati – ha detto Gigi Dall’Igna – Quest’anno dobbiamo continuare a sviluppare le moto per migliorare la nostra competitività, e l’opzione Factory ci sembrava troppo restrittiva per le nostre esigenze. Siamo fiduciosi che il pacchetto elettronico fornito da Magneti Marelli e DORNA sia di ottima qualità e che quindi ci permetterà una corretta gestione di tutte le funzioni principali della moto e del motore.”

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44 commenti
  • Ottima scelta! Le factory sono un pò lontane e (pare) il futuro della motogp saran le open…

    GO YONNY!!!!!!

  • Raphael ha detto:

    Sono contento, la Open ha un regolamento schifoso sul piano tecnico ma la Factory è una mega schifezza troppo grande, in stile F1.

  • Ducaudi ha detto:

    la motogp in se sta diventando una schifezza….due regolamenti diversi…e come se la GP2 corresse insieme alla F1 in una gara…ma come si fa….vogliono a tutti i costi la open…la Honda ha gia detto che non accettera… e allora addio Honda…la Suzuki ha anche gia detto che non faranna la moto open..
    mahh

  • Ronnie ha detto:

    Per le prestazioni che ha, e ha avuto Ducati negli ultimi anni, e per le ragioni che l’hanno portata a vincere nel 2007, secondo me questa è la scelta che gli da più chance di tornare in vetta. Anche se forse hanno scelto fin troppo in ritardo, prorpio al limite, forse un modo per sorprendere gli avversari, o per seguire quanto ha fatto Yamaha, che è quella che ha messo le mani più avanti di tutti.

    Vedremo se Dall’Igna saprà cambiare le cose in Ducati, e fare le cose come si deve, dove Stoner, Preziosi, Rossi/Burgess, hanno fallito negli ultimi anni.
    Credo che tutti avessero delle idee, ma nessuno è stato in grado di imporsi e far capire che ci vogliono scelte coraggiose, come lo era stato affidarsi a Bridgestone e o come prendere Stoner.
    Scelte che hanno pagato, spero per Ducati che anche questa decisione paghi se non quest’anno perlomeno l’anno prossimo o negli anni successivi. Credo che debbano puntare ad arrivare li con i primi per la fine dell’anno se ce la facessero, poi potrebbero anche puntare ad un top rider, ma senza prestazioni simili è chiaro che i migliori punteranno su un posto in Honda o Yamaha.

    1. Stonami77 ha detto:

      Concordo, il 2007 è stato frutto di un’azzardo da parte della Ducati, scommessa che ha pagato alla grande.
      Trovo giusta la scelta del management Ducati di correre con le Open, in primis perchè è il futuro tecnico di questo sport e poi anche perchè hanno più libertà di sviluppo.
      la MotoGp così come la conoscevamo si è definitavamente chiusa.
      A me sarebbe piaciuto una Motogp più estrema..ad esempio senza restrizioni di cilindrata..800-100-1200, con software elettronico libero,con due-tre case di peneumatici, ci metterei solo il limite di peso della moto e litri carburante in gara..

    2. ligera ha detto:

      Nel 2007 Stoner è stato un ripiego, non una scelta coraggiosa.
      Doveva fare la passerella per 1 anno in attesa di Melandri, il resto ormai è storia.

      1. Stonami77 ha detto:

        @ligera..hai visto che quando vuoi riesci ad essere breve e coinciso :-)

      2. ligera ha detto:

        Beh, questa era facile da sintetizzare.

        Purtroppo, in seguito, sono tornato il “logorroico” di sempre.

    3. Ronnie ha detto:

      ligera non mi riferisco solo a Stoner, che si è dimostrato più vincente di Capirossi, e se i ripieghi fossero tutti così credo che firmerebbero subito tutti per accaparrarseli.
      La Ducati 2007 è stata secondo me una scommessa anche tecnica il primo anno delle 800cc e hanno messo in pista una moto molto competitva grazie anche all’appoggio di Bridgestone, ma che senza Stoner non avrebbe vinto il mondiale.
      Sono queste 3 cose combinate che hanno dato il risultato, a me sembra chiaro che dal 2008 in poi con il monogomma non c’è più stato verso di ritornare in vetta per Ducati, ora sviluppare la moto solo come Open potrebbe essere la scommessa giusta, più motori, più litri di carburante e credo che anche loro avranno diritto a quel pneuamtico più morbido utile soprattutto in qualifica.

      Quello che comunque gli manca è un Top Rider, Dovi e Crutchlow sono bravi ma non sono Marquez e non sono Lorenzo e nemmeno Rossi o Pedrosa. Quello è il prossimo step sempre che grazie a questa Open e al lavoro fatto con Dall’Igna e a tutto il reparto tecnico riescano a chiudere il divario o perlomeno arrivare a 1-2 decimi al giro sul passo rispetto ai migliori.

      1. Durim ha detto:

        Concordo pienamente con te ronnie. Comunque per me, è presto per parlare di miracolo Ducati..i miglioramenti ci sono stati e sono stati evidenti..ma sono meno grandi di quello che sembrano. I Tempi di dovizioso sono frutto di un assetto ricercato e trovato grazie a una 3 giorni di test(del 5 feb) e un’altra 3 giorni. Però..se si dovesse fare una gara dove bisognerebbe trovare l’assetto in 3-4 ore, la ducati si beccherebbe il suo canonico 1+ sec dal primo. Secondo me è prestissimo per parlare di miracoli, comunque è un buon inizio di campionato che da, ad un ambiente ormai disperato, tanta fiducia e speranza per il futuro :)

      2. Ronnie ha detto:

        Questo è sicuro Durim per stessa ammissione di Dovizioso nella moto di questo test non c’è niente di nuovo rispetto all’ultimo e gli altri che contano a parte Pedrosa sono andati più piano.

        Inoltre mancava Maruquez che secondo me avrebbe tranquillamente potuto ripetere il tempo dell’ultimo test o perlomeno arrivare li intorno ad un deicmino.

        Il passo di Dovizioso e Crutchlow non è nemmeno al livello di quello di Rossi e credo nemmeno di Lorenzo figuriamoci dei piloti Honda.
        Però sulla distanza gara con 24 litri di carburante, se mettono bene a posto l’elettronica e fanno qualcosa per migliorare motore e telaio, e grazie a più motori secondo me possono avvicinarsi aprecchio, e se ci riuscissero poi con un Top Rider potrebbero giocarsela, non dico sempre o per la vittoria ma perlomeno per il podio e il quarto o quinto posto, cosa che negli ultimi anni è capitata di rado, da quando c’è Dovi anche meno.

      3. ligera ha detto:

        Nel post hai citato Stoner e Bridgestone.
        Di Stoner abbiamo già chiarito penso.
        Sicuramente è stata una scommessa tecnica, quante volte Preziosi disse che non si poteva vincere seguendo le orme dei Giapponesi?

        Si è passati a Bridgestone (dal 2005 se ricordo bene) perchè coi “vantaggi” che la Michelin dava ai piloti factory di Honda e Yamaha, in Ducati hanno capito che continuare con le gomme Francesi non sarebbero mai approdati a nulla.

        La 800 era talmente ben realizzata che ha “rivoluzionato” le moto degli avversari.
        Dal 2008, Honda e Yamaha hanno dovuto adottare le valvole pneumatiche perchè le molle non davano una risposta sufficientemente veloce.

        Cosa vuole dire che “senza Stoner non avrebbero vinto il mondiale”?
        Anche la Honda con Pedrosa non vincerebbe il mondiale (per fare un esempio limite s’intende).
        Vorrei chiarire che Pedrosa lo considero un grande campione, ma mi serviva un esempio chiaro.
        Per vincere si deve avere a disposizione un campione, una moto al pari o superiore alla concorrenza, un team che SA quello che sta facendo, istante per istante per ogni componente della moto.

        Il 2008, per la Ducati è stato un anno molto buono e se non si è vinto, secondo me, molto è dipeso dalla “lentezza” dello sviluppo.
        Come sempre, il primo intervento serio è stato fatto a Barcellona, senza poi dovere parlare ancora delle agevolazioni che ha avuto il pilota che è diventato campione del mondo nel 2008.
        Quando la Ducati (e Stoner) si è ripresa (vincendo 3 gare a fila), era ormai troppo tardi.

        La situazione di Lorenzo è lampante. E’ stato sufficiente rendere la spalla del pneumatico più “dura” ed ecco che il vice campione si trova in affanno.
        Prova a pensare a cosa può essere successo (dal 2009 perchè nel 2008 la Ducati era ancora molto competitiva, 6 vittorie senza i podi) nel 2009, quando Yamaha già da un anno e adesso col campione del mondo, e la Honda che arriva tutta preoccupata di perdere ancora il “tram”, hanno cominciato a “parlare” coi vertici Giapponesi della Bridgestone (se non sbaglio, la Bridgestone equipaggiava tutte Honda di fabbrica).
        La piccola casa Italiana aveva qualche possibilità di dare un certo “indirizzo” alla produzione dei pneumatici?

        Anche Stoner non era ancora considerato un Top Rider. Ribadisco che sono 3 gli elementi che compongono la vittoria, mancando uno dei 3, la questione si complica di parecchio.

        Sino al 2007, la Ducati era il punto di riferimento per la Bridgestone, dal 2008, il baricentro si è spostato verso le case Giapponesi (Yamaha per prima) e le gomme non sono più andate bene come in precedenza.

      4. ligera ha detto:

        Sul passo di Dovizioso e Crutchlow.

        Il passo di Dovizioso non è troppo dissimile da quello di Vale.

        Quello di Lorenzo è praticamente uguale a quello di Dovizioso.

        Cal è stato più lento di Dovizioso.

        Solo il passo di Pedrosa è chiaramente migliore del passo di Dovizioso, ma è chiaramente migliore del passo di tutti quanti gli altri piloti.

        Il passo della Ducati è stato ottenuto utilizzando la versione Open ed è stata la prima volta (a quanto ne so) che Dovi (e gli altri) hanno guidato la Open col software della polemica.

      5. ligera ha detto:

        X Durim:

        Non si deve fare l’errore di paragonare i 2 momenti.
        Nei test premondiali si lavora per trovare il setting “di massima” per la moto che poi verrà (se il lavoro è stato svolto bene) modificato leggermente in base alla pista in cui si gareggia.

        Il lavoro è completamente differente, inoltre, il tempo utilizzato da Dovizioso e dalla Ducati, a me pare proprio che sia stato lo stesso utilizzato dai concorrenti.
        Se la Ducati in 3 sole ore non sarebbe arrivata a quei livelli, personalmente credo che anche gli altri avrebbero fatto la stessa identica “figura”.

      6. Ronnie ha detto:

        Credo che sapremo se Ducati è o meno già ora competitiva solo dalla prima gara e solo da quando ci sarà Marquez a spronare gli altri.

        Credo che Lorenzo abbia 2 cose da mettere a posto, una è l’elettronica con un litro in meno, e l’altra è il feeling con il pneumatico posteriore che comunque non sarà sempre lo stesso su ogni cirucito, ma ci saranno quelli che presentano il bimescola.

        Inoltre bisogna vedere se Bridgestone farà o meno qualcosa per questo problema della mescola.

        Credo che Rossi sia stato criticato a lungo, perchè diceva di non avere il feeling, che c’era qualcosa che non funzionava, come è successo con anche con Stoner ed altri piloti.
        Pedrosa è forse quello che si è lamentato di meno, o è stato amplificato di meno.

        In ogni caso si è capito che se qualcosa o più cose mancano per il pilota, anche se un grande campione diventa difficile ottenere risultati, perchè bene o male non si può cambiare di punto in bianco la propria guida e il prorpio stile che ti fa essere così veloce. E’ capitato a tutti di avere anni in cui si era più o meno favoriti da una somma di circostanze, forse questo sarà l’anno in cui Lorenzo sarà svantaggiato, vedremo, io non sono ancora così sicuro che Lorenzo non riuscirà già a mettere le cose a posto per il Qatar. Comunque bisogna ricordarsi che l’anno scorso aveva dominato li, quindi se ciò non avvenisse o vincesse di misura forse vorrà dire che effettivamente questo non sarà un anno facile, e sarà molto più difficile per lui anche solo bissare i risultati dell’anno scorso.

      7. ligera ha detto:

        Ronnie, lo scrivo ora, dopo i risultati di P.I., ma avrei scritto la stessa cosa prima dei test in Australia, così come avevo già detto appena Lorenzo coninciò il “lamento”.

        Lorenzo e il suo team hanno tutto per sistemare le cose prima della partenza del mondiale.
        Io credevo che ci sarebbero riusciti anche a Sepang, ma a quanto pare il problema era più importante del previsto, ma, visti i tempi (e il passo) del primo giorno di P.I., sembrano già sulla strada buona anche se l’asfalto Australiano aiuta tanto nel grip.

    4. TONYKART ha detto:

      Stoner e preziosi hanno vinto mondiale e era sempre il lotta per il podio,anche prima di lasciare la moto a rossi….se quello lo chiami fallimento….

  • nandop6 ha detto:

    Ma nel test di Sepang è scoppiata la polemica: le moto “Open” hanno ricevuto appena prima di scendere in pista – c’è chi sostiene la settimana prima, chi addirittura il giorno prima – un nuovo software, molto più complicato, sviluppato dalla Ducati. Dalla Ducati? Così pare («la Magneti Marelli ha inviato un file con le specifiche, dimenticandosi di cancellare la scritta “Ducati Motorholding”» si mormora nel paddock),

    1. Bestlap ha detto:

      Se davvero fosse così sarebbe un’evidente (e grave)parzialità a favore di ducati e anche una svista non da poco della stessa…
      Spenderei anche 2 parole sulle honda open, che nakamoto voleva a 3 decimi dalle factory, in un primo tempo e a 1,2 secondi, in una successiva dichiarazione, salvo non rendere mai noti i veri tempi.. A sepang le honda open sono rimaste a 2 secondi dalle factory, ed è evidente che nakamoto ha raccontato 2 colossali balle sui tempi registrati da stoner. X il momento la open “sviluppata” da stoner è un’evidente fiasco..

      1. nandop6 ha detto:

        Bestlap
        Non so se è vero, ho fatto un copia incolla dal sito Moto.it puoi leggerlo, MotoGP. Il Software della discordia.
        Riguardo alla Honda open abbiamo capito che di Nakamoto non ci si può fidare.

    2. bcs ha detto:

      L articolo che citi nando è questo.

      MotoGP. Il Software della discordia

    3. ligera ha detto:

      Articolo illuminante

      A me saltano agli occhi 2 cose in particolare.
      Non c’è nulla di illegale o truffaldino, è tutto contemplato nel nuovo regolamento, chiunque può scrivere il software, a patto che venga deliberato dalla Dorna e messo a disposizione di tutti. E così è stato fatto.
      Inoltre, a quanto scrivono, il software Ducati è più avanzato del precedente e quindi tutti ne beneficeranno.

      La seconda cosa è che tutto questo (voluto o meno) viene a favorire Carmelo Ezpeleta e la sua voglia di Open per il futuro. A questo punto, con un simile regolamento, Carmelo spinge gli altri grossi costruttori a scegliere una Open per il prossimo anno e a fare un software che poi venga adottato da tutti, come ricorda l’autore dell’articolo, nessuno gli impedisce di farlo nel 2015, ma se fossero stati “lungimiranti” come in Ducati, oggi ci poteva essere un’altro software.

      Ora comincio a “capire” meglio il passaggio alle Open, benchè la GP andasse davvero bene.

      Altri dati che non conoscevo e che a me paiono molto interessanti,
      La centralina unica della Magneti Marelli, può registrare sino a 1000 parametri, ma attualmente se ne utilizzano solo 600.
      Non può essere programmata curva per curva (come quelle della GP), ma si divide il tracciato in 25 settori al massimo, ma dai loro calcoli, le parti saranno in media 14.
      Ci sono 5 differenti regolazioni del Traction Control e 3 per il freno motore.

    4. Bestlap ha detto:

      La questione non verte sulla legalità o meno del software ma sul fatto che la ducati, avendolo scritto, lo ha avuto a disposizione molto prima degli altri, che invece lo hanno avuto da uno a sette giorni prima dei test.. Poi il sospetto, non detto, ma chiaramente fatto capire, è che se una sola casa scrive il software, forse lo scrive a favore delle caratteristiche della propria moto e gli altri non si fidano…

      1. ligera ha detto:

        Chiunque poteva fare quello che ha fatto la Ducati e la fiducia non conta in questo frangente, conta se il software migliora o meno le prestazioni delle moto, non c’è nulla di segreto o di celato che possa dare alla Ducati un vantaggio non ottenibile dagli altri.
        La Yamaha di Aleix ha quel software e va bene, molto bene.

        Il software estratto all’ultimo minuto non fa testo, perchè sono prove e hanno tutto il tempo di studiarlo e di sfruttarlo al meglio per le loro moto

      2. Bestlap ha detto:

        No gli altri il tempo non lo hanno avuto, se è vero che il software è stato messo a loro disposizione da uno a 7 giorni prima dei test, è chiaramente un periodo di tempo troppo breve x imparare a gestire al meglio un programma di gestione così complicato e questo è un fatto. Sul resto, è tutto vero in teoria, però gli altri non si fidano lo stesso, poi magari va bene x tutti però loro sono diffidenti a prescindere e questo può essere un problema..

      3. ligera ha detto:

        “Chiunque poteva farlo” è riferito al fatto che qualunque altro team avrebbe potuto pensarci e preparare un software tutto loro, farlo approvare e poi renderlo disponibile agli altri.

        Non lo hanno fatto, pazienza. Ci ha pensato la Ducati.
        Non ci hanno pensato oppure non hanno voluto investire per poi “regalare” il lavoro alla concorrenza, padroni di fare come credono, ma non per questo si deve additare la Ducati per una volta che, prima degli altri, sfrutta il regolamento.

        Per quanto riguarda le modalità e i tempi delle scelte in casa Ducati (che mi avevano lasciato molto perplesso), adesso diventano chiari.
        Perchè aspettare sino all’ultimo per decidere quale strada prendere Open o GP?
        Probabilmente perchè stavano preparando il software, poi dovevano aspettare che venisse approvato e farlo infine testare ai propri piloti factory.

        Il software è stato reso disponibile un mese prima dell’inizio del mondiale, per cui tutti i team hanno tempo sufficiente per sfruttarlo al meglio.
        I tempi di Sepang non erano importanti essendo solo dei test appunto, inoltre, se non era pronto, come avrebbero potuto darlo agli altri team con largo anticipo per i test di Sepang2?

      4. ligera ha detto:

        Me ne sono accorto adesso. Più sopra scrivi:
        “Se davvero fosse così sarebbe un’evidente (e grave)parzialità a favore di ducati e anche una svista non da poco della stessa…” (aggiungo: Dorna?)

        Poi quando ho scritto che è tutto contemplato dal regolamento, scrivi:
        “La questione non verte sulla legalità o meno del software” …..omissis…..(come nei documenti segreti hai notato?) “Poi il sospetto” …ecc.
        Ci mancherebbe che la Ducati avesse scritto un software che vada a penalizzare le potenzialità della moto.

        Io credo che, se si pensa a sospetti e a parzialità da parte dei chi deve invece controllare, il fattore “legalità” è l’unico che in questi casi può dirimere la questione, i dubbi e i sospetti.

  • nandop6 ha detto:

    Io penso che non si devono sottovalutare le open, questo anno diranno la loro ma la Honda ufficiale è un gradino sopra tutti a partire dalla Yamaha ufficiale che ha problemi con le gomme 2014, consumo carburante e conseguente elettronica a Lorenzo indigesta, sarà un campionato da scoprire dal terzo posto in poi.

  • Dario ha detto:

    Sky ha voluto sta schifezza di MotoGP che se la guardino loro…SBK avanti a tutta troppo piu’ divertente, piu’ incerta e quasi mai con lo stesso vincitore…Ci saranno piloti meno forti ma lo spettacolo dei sorpassi che ha la SBK la MotoGP ormai se la sogna. Vorrei proprio vedere quanti buttano nel cesso soldi da dare a Sky..

  • Dario ha detto:

    Certo che se la Ducati con la open spara dei rettilinei con 10/15 kmh in piu’ saranno ca…amari per tutti…Poi sono curioso di vedere come le Factory se la caveranno con i consumi

    1. ligera ha detto:

      Dove hai trovato quella cifra?
      L’hai sparata o è vera?

      Ho provato a cercare le velocità, ma nelle “analisi” dei test che o trovato, riportano solo i tempi giro per giro senza le velocità raggiunte.

  • bcs ha detto:

    Ottima la scelta di correre nella classe Open.
    Un po’ perchè è il futuro della Motogp, un po’ perchè potrà lavorare FINALMENTE sul problema maggiore di quella moto, ovvero il motore.
    La scelta è stata fatta prettamente per questo.

    Si vedrà.

  • ligera ha detto:

    Io vado controcorrente, avrei preferito che si gareggiasse con la versione GP.

    Con tutti i “se” del caso, faccio fatica ad accantonare una moto che, dopo le modifiche di Dall’Igna (ha dimostrato ancora una volta di essere un “grande” nel suo campo), se ne stava lì (0.068 sec.), attaccata a piloti che nel 2013 si vedevano solo come puntini neri all’orizzonte.
    Vero che si tratta di prestazione “seccha”, vero che in gara i problemi di sottosterzo si faranno sentire più forti che mai, però sarebbe stato bello vedere la Rossa tornare la davanti in condizioni normali e con mezzi della stessa categoria.

    Il passo di oggi, fatto con la Open, fa pensare che anche il passo della GP non sarebbe stato da meno.
    Oggi, il passo non è lontano da quello di Vale, è simile a quello di Aleix più volte lodato e a quello delle 2 Honda GP clienti, solo Pedrosa ha fatto davvero meglio.

    Verrò puntualmente smentito dai risultati durante l’anno, però, visto che la DesmoGP è così “in palla”, si sarebbe potuta trovare una soluzione diversa.
    Avrei pensato più ad un team Pramac tutto Open, dove Iannone (con tutto il rispetto per Hernandez, non si poteva pensare di lasciare lo sviluppo della Open interamente nelle sue mani) si occupa dello sviluppo della moto che, in un prossimo futuro, sarà l’unica ammessa alle competizioni (così, anche senza una GP, si sentirebbe valorizzato e non messo da parte) e i 2 Facory, in lotta con le migliori “armi” a disposizione.

    In ogni caso, l’importante è che la “cura” dell’ingegnere abbia funzionato alla grandissima, poi è Lui che ci lavora, avrà preso questa decisione a ragion veduta e dai risultati che ha ottenuto nella sua carriera, c’è da credere che ci abbia visto giusto anche questa volta.

    1. ligera ha detto:

      “seccha” con l’acca è grossa.

    2. Ronnie ha detto:

      Bhe dal punto di vista dello sviluppo meglio avere 4 moto uguali che 2 uguali e 1 uno step indietro e una 3 step indietro.

      Probabilmente a Iannone e Hernandez daranno comunque versioni meno evolute, ma almeno acquisiranno un mucchi di dati paragonabili essendo le moto più simili.

      Credo che i vantaggi delle Open siano maggiori rispetto a quelle di una Ducati GP, magari soffriranno un po’ inizialmente, ma se finalmente porteranno gli aggiornamenti che ci si aspetta e potranno spremere di più i motori visto che ne potranno usare di più e con più carburante, già potrebbero avvicinarsi molto alle GP.

      1. ligera ha detto:

        Sviluppare su 2 fronti…..
        La Yamaha e la Honda, anche se indirettamente, lo stanno già facendo e la Ducati, “spalleggiata” dall’Audi avrebbe le risorse tecniche ed economiche per fare la stessa cosa.
        Non credo assolutamente che i team Open di punta per Honda e Yamaha, non stiano lavorando “a braccetto” coi tecnici delle rispettive case.

        Iannone ha un contratto da pilota ufficiale, benchè corra col team Pramac, l’unica differenza sarà nei tempi con cui arriveranno gli aggiornamenti (così come da contratto), prima si provvederà a Dovizioso e Crutchlow, poi sarà la volta di Iannone.
        Hernandez no, Lui probabilmente continuerà con la Open tratta dalla versione della Ducati GP13, ma questa è solo una supposizione, magari parte anche Lui con una Open GP14, ma poi non avrà gli stessi aggiornamenti degli altri piloti.

        La scelta della Ducati credo sia dipesa da altri motivi e non dal fatto di potere lavorare contemporaneamente con 4 moto:
        1) Tra poco saranno tutte Open (checchè ne dica la Honda) e concentrare tutti gli sforzi in un’unica direzione aiuterà a diminuire più velocemente l’attuale gap dalle case Giapponesi.
        2) Il “conteggio” del vantaggio derivante dall’avere un’elettronica più sofisticata in cui si può decidere la potenza curva per curva (ad esempio), secondo i tecnici della Rossa, dovrebbe essere compensato dal numero di motori e dai litri in più di carburante.

        Per essere ancora più “coperti”, si sono presi l’onere e l’onore di progettare un software più funzionale di quello precedentemente in uso per la categoria Open

        Lo hanno fatto perchè sono convinti che il regolamento Open dia la possibilità di colmare il disavanzo derivato dall’elettronica dedicata.

      2. Ronnie ha detto:

        Non so se hanno le risorse, malgrado il gruppo Audi negli ultimi anni abbiamo visto benissimo che non portano chissà quali aggiornamenti durante l’anno.
        Yamaha non è che ha sviluppato una moto apposta per la categoria Open ha semplicemente fatto quello che farà Ducati, ovvero montare la centralina con il software Dorna.

        Honda invece è partita con un progetto inferiore a livello tecnico che secondo me, se vogliono portare avanti e fornire ancora a qualcuno l’anno prossimo dovrà avvicinarsi estremamente alle moto dei team Satellite Go&Fun e LCR.

        Per quanto fatto vedere negli ultimi anni io resto del parere che non ci sarebbe stato il cambiamento necessario nel giro di una stagione, continuando con le GP, e dalle scelte prese credo lo abbiano capito anche in Ducati che non c’è storia se si lotta ad armi pari, che poi pari non sono, perchè le risorse di Honda non sono quelle di Ducati, quindi meglio provare un’altra strada che forse darà i suoi frutti forse no, ma perlomeno lascia più margini rispetto al sistema delle GP Factory.

      3. ligera ha detto:

        Le risorse Audi ci sono e sono tante.
        Purtroppo (e lo scrissi già all’indomani dell’annuncio del nuovo Ingegnere) l’anno scorso c’era un Ingegnere a capo del progetto GP che non ha fatto praticamente nulla, ha continuato con l’estrema confusione che si era creata già da tempo e non ha promosso un reale progetto di sviluppo perchè ogni settore viaggiava a vista, senza un corretto feedback (ti ricordi che hanno riprovato tutto il materiale prodotto e scartato dal 2011 in poi?).
        Dall’Igna, con pochi interventi mirati e ragionati e con la riorganizzazione del lavoro e dei compiti, ha fatto debuttare una Ducati che sembra completamente diversa dalla GP13 e non una semplice “evoluzione”.

        Si, la Yamaha ha fatto la stessa scelta della Ducati, moto del 2013 e software Dorna.
        Chi credi svilupperà la moto?

        La Honda ha mantenuto lo “spirito” di questa nuova categoria (ma sarà sempre la Honda a proseguire lo sviluppo), la massima competitività ad un prezzo accessibile anche ai privati, cosa che in Yamaha non è facile visti i costi del materiale che è dato solo “in prestito” e che poi deve essere restituito, mentre con Honda compri ed è tuo.
        Almeno questo è ciò che ho potuto capire, se ho detto inesattezze su questo aspetto, chiarite voi come stanno le cose per favore.

      4. Ronnie ha detto:

        si hai ragione ligera, ma a che serve avere e tenersi una moto che va 2 secondi più lenta al giro, che non ha valvole pneuamtiche che sulla carta è perdente, meglio spendere quel qualcosa in più e avere una moto di primo livello piuttosto che tirare a campare con una moto di serie C o D. Secondo me alla lunga anche gli sponsor ti mollano ed è difficile avere piloti paganti, o piloti di un buon livello se sanno che il mezzo è scarso, si è li solo per far numero.

      5. ligera ha detto:

        La Ducati non aveva necessità di mettere le valvole pneumatiche, il sistema Desmodromico è sufficiente per farla girare a 20.000 giri/min.

    3. nandop6 ha detto:

      Non so se ho già postato questo sito, per chi è interessato ci sono 4-5 articoli che parlano della Ducati e dei problemi tecnici che ha.
      http://manziana.motocorse.com/

  • enea ha detto:

    Personalmente sono stradaccordo sulla decisione ducati.

    E diró di piú, fossi stata in suzuki avrei ripreso giá da quest anno con una bella open da sviluppare durante tutto l’anno con il buon Randy… ;)

    Enea

    1. ligera ha detto:

      Credo anch’io che sarebbe stata la soluzione più logica, anche in previsione futura.

      Le moto in versione GP sembrano destinate a scomparire a breve, spendere soldi per un’elettronica “spinta” (perchè ormai senza non si va da nessuna parte) è uno spreco di soldi e mezzi.

      Io avrei scelto di fare la stessa mossa fatta da Ducati, presentare un software proprio, sperare che fosse buono, farlo omologare e poi girarci.

  • TONYKART ha detto:

    Che la ducati possa essere la vera sorpresa del 2014?????mah….nel motorsport tutto e possibile …..

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