MotoGP – Donington Gara – Stoner ritorna al successo, Rossi 2° su Pedrosa
Ha dovuto aspettare ben sei gare. Ha dovuto vivere gare difficili, perdendo scontri diretti e ritrovandosi indietro in classifica generale. Casey Stoner ha aspettato, ha provato e lavorato insieme alla Ducati per ritrovare il successo, riuscendoci oggi a Donington Park a suo modo: dominando. Pole position, vittoria, giro più veloce e gara condotta dal primo all’ultimo giro: il classico “grand chelem” al quale l’australiano ci aveva abituato nel 2007. Non quest’anno, dove Losail a parte Casey ha sofferto per ritrovare smalto e competitività di un tempo a Donington Park, rilanciandosi prepotentemente nella rincorsa al campionato per un’estate calda, caldissima in questo senso. Stoner è “tornato”, per un podio dai stessi nomi e volti, con Valentino Rossi secondo a precedere Dani Pedrosa, battuto ancora una volta nello scontro diretto e, ora, a 11 punti in campionato. La Gran Bretagna celebra per il secondo anno consecutivo Casey Stoner, alla 12° vittoria in carriera aspettando Assen, in programma tra sei giorni per una MotoGP che vive sull’infinito confronto a tre, con gli altri relegati a poca cosa: Colin Edwards è quarto davanti ad Andrea Dovizioso, Hayden perde terreno nel finale con il motore “pneumatico” in bagarre con il rimontante Jorge Lorenzo, addirittura sesto dalla 17° posizione in griglia. Segnaliamo poi l’arrivo a punti, all’esordio, di Ben Spies, con James Toseland e Alex De Angelis fuori dai giochi per cadute nelle fasi iniziali della contesa. Non ha nulla da recriminarsi invece John Hopkins, costretto al ritiro per un problema tecnico alla propria Kawasaki ZX-RR.
Cronaca di Gara
Grande spunto di Casey Stoner, volta primo alla “Redgate” su Rossi, Hayden e Dovizioso, subito una caduta con purtroppo vittima James Toseland, coinvolgendo parzialmente anche l’incolpevole John Hopkins. Gara praticamente finita per l’iridato Superbike in carica (proverà a ripartire), non per Andrea Dovizioso, il quale cerca subito di passare Rossi ma questi replica con fermezza. Da dietro si evince l’ottimo avvio di Dani Pedrosa, quinto alle spalle di Hayden, via via tutti gli altri con Stoner che prova ad andare in fuga. Va in terra al secondo passaggio invece Alex De Angelis, scivolato alla “Melbourne” mentre stava rimontando: era 12° alle spalle di Jorge Lorenzo ed Anthony West. Riepiloghiamo la classifica al 3° dei 30 giri in programma: Stoner comanda su Rossi, Dovizioso, Hayden, Pedrosa, Vermeulen, Edwards, Nakano e Lorenzo.
La contesa prosegue nel segno di Dani Pedrosa, il quale riesce a sopravanzare il team-mate Hayden e studia l’azione di Dovizioso davanti a sè, aspettando il momento propizio per concretizzare un sorpasso dovuto, se non altro per questioni legate alla classifica di campionato. Ci riuscirà al settimo giro, con un perfezionistico inserimento alla “Esses Fogarty”, lanciando adesso un guanto di sfida a Valentino Rossi davanti a sè. Non a Casey Stoner, il quale è letteralmente in fuga: 2″5 il vantaggio ad 1/3 di gara, ormai il Ducatista è irraggiungibile per chiunque. La gara prende così una svolta… noiosa, ma significativa nello studio di potenziali duelli per il finale: Rossi e Pedrosa sono in bagarre per la seconda posizione, stesso dicasi per Dovizioso e Hayden per il quarto posto, con un primo tentativo dell’ex iridato GP andato a vuoto sempre alla “Fogarty”, un secondo riuscito per il buon bilancio del motore pneumatico.
Al quattordicesimo giro Dani Pedrosa sorprende tutti, e con un’azione pulita sopravanza Rossi alla “Redgate”, salvo vedersi replicare la manovra dal Dottore alla “Old Hairpin”. Inizia così una bella bagarre tra i due, con Pedrosa che non ha alcun timore reverenziale (e ci mancherebbe!) e lo risorpassa alla prima curva: pronta risposta alla “Fogarty” da parte di Valentino, tutto come prima per una sfida che non ha ancora trovato l’epilogo. Alle spalle del terzetto di testa Hayden è in difficoltà, viene passato da Dovizioso e, soprattutto, Colin Edwards, addirittura quarto in grande rimonta con la Yamaha Tech 3. Si ferma nel frattempo l’amico John Hopkins, bloccato da un problema tecnico alla propria Kawasaki ZX-RR, il tutto mentre Anthony West è in una positiva decima piazza. Meglio va a Jorge Lorenzo, capace di rimontare sino alla sesta piazza nella giornata che segna il ritorno al successo di Casey Stoner, dominatore assoluto davanti a Valentino Rossi e Dani Pedrosa. Solito podio per un campionato, in un certo senso, che prende un’altra prospettiva: riuscirà Stoner a recuperare lo svantaggio, ora di 45 punti, in classifica?
Alessio Piana
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