MotoGP: Dani Pedrosa “Il mio obiettivo per il resto della stagione è quello di vincere più gare”

Lo spagnolo del Repsol Honda Team è 2° in classifica

MotoGP: Dani Pedrosa “Il mio obiettivo per il resto della stagione è quello di vincere più gare”MotoGP: Dani Pedrosa “Il mio obiettivo per il resto della stagione è quello di vincere più gare”

Dani Pedrosa, pilota Repsol Honda Team, ha chiuso la prima parte di campionato con il secondo posto in classifica, staccato di 19 punti dal connazionale Jorge Lorenzo. Il pilota di Sabadell è salito quasi sempre sul podio ma ha centrato una sola vittoria, al Sachsenring. Proprio per questo punterà a vincere di più nella seconda parte della stagione, questo senza perdere d’occhio la regolarità che lo ha contraddistinto. A lui la parola.

Sei secondo in campionato a 19 punti dalla vetta, va tutto secondo previsioni?

“E’ andata bene. Abbiamo ottenuto buoni risultati e tutto è stato abbastanza equilibrato. Ci manca qualche vittoria in più, quindi speriamo di aumentare il numero di vittorie nel resto della stagione.”

In un anno in cui la costanza è stata la tua forza cosa c’è da migliorare?

“La verità è che migliorare è molto difficile, perché la concorrenza è molto forte e ogni dettaglio può davvero fare la differenza. Dobbiamo esplorare tutte le possibilità.”

Ci sono otto gare ancora da disputare. Cosa farà la differenza nella seconda metà della stagione?

“Penso che nelle rimanenti gare le cose saranno molto simili a quello che abbiamo visto fino ad ora. Ogni gara sarà decisa dai dettagli, è importante essere sul podio il più possibile e non commettere errori.”

Indianapolis, Brno, Giappone, Malesia … Quale dei tracciati rimanenti ti piace di più?

“Quest’anno stiamo facendo tutti molto bene ad ogni circuito, sia su quelli che ci piacciono che su quelli che ci piacciono meno. Penso che questo continuerà e che non saranno i circuiti a fare la differenza. Non si può sbagliare e il vincitore sarà chi commetterà meno errori.”

Sembra sia necessaria la perfezione assoluta per vincere le gare in questo 2012. E’ questa la sensazione che hai?

“Sì, davvero. Pensiamo sempre che si possa andare più forte, ma siamo al limite delle nostre possibilità ed è molto difficile fare la differenza. Per questo motivo si corre spesso in scia e ci sono pochi sorpassi; abbiamo raggiunto un livello in cui siamo vicini al limite, della moto e del circuito.”

Qual è la tua opinione sulle prestazioni della RC213V? E’ ancora il chattering il problema principale?

“La moto sta andando abbastanza bene. E’ difficile trovare un setup ottimale in ogni circuito. Ovviamente si potrebbe andare un po’ meglio, ma penso che stiamo facendo un buon lavoro. Il chattering è uno dei problemi che abbiamo. Stiamo cercando di risolvere il problema, ma è difficile. Non c’è molta attesa di un miglioramento in questo senso per la fine della stagione.”

A Silverstone siete stati costretti a cambiare gomme. Avete risolto la mancanza di feeling?
“E’ ancora difficile guidare con questo nuovo pneumatico. Ovviamente come le gare passano ci siamo abitua, ma siamo ancora limitati.”

Come valuti il passaggio alle 1000cc dopo metà stagione? C’è molta differenza rispetto alla scorsa stagione?

“Sì, c’è una differenza. Soprattutto in gara, perché le gomme alla fine sono più usurate e la moto si “muove” di più, diventa più difficile da controllare, e diventare più difficile in uscita di curva. Per questo motivo penso che ci sia un po’ più di differenza tra i primi tre e il resto dei piloti.”

Queste 1000 sono molto diverse da quelle del 2006 quando hai debuttato nella MotoGP?
“No, il modo di guidare non è molto diverso. La potenza è molto simile. E’ chiaro che la moto è diversa, ma in termini di guida il più grande cambiamento sta nelle gomme. Quelle che abbiamo usato allora erano molto diverse rispetto ad oggi.”

Com’è condividere la pista con le CRT?

“Si tratta di moto che sono ancora in evoluzione e non hanno una grande potenza. Sappiamo che l’obiettivo quest’anno non era quello di combattere le MotoGP. Si tratta di una innovazione che è utile per aumentare il numero di piloti sulla griglia e offrire uno spettacolo migliore. Diamogli tempo.”

A Estoril hai ottenuto il centesimo podio nel Campionato del Mondo e a Laguna Seca il 65esimo in MotoGP, superando Wayne Rainey e diventando il sesto in questa classifica nella classe regina. E’ una motivazione per te per raggiungere questi traguardi? Hai una sfida in particolare che desideri eguagliare o battere?

“E ‘vero che ho fatto tanti podi in MotoGP, ma non ho vinto tutte le volte che volevo. Mi piacerebbe centrare più vittorie.”

Avete rinnovato con il Team Repsol Honda un paio di settimane fa. Il tuo futuro compagno di squadra Marc Márquez ti ha indicato come il suo idolo. Come pensi che sarebbe stato per te se tu fossi stato compagno di squadra Mick Doohan nel tuo primo anno?

“Sarebbe stato molto difficile avere Doohan come un compagno di squadra! Penso che sia stato un pilota molto duro … non so se sarei stato al suo livello, ma di sicuro avrei imparato molto.”

L’anno scorso hai passato la maggior parte della metà stagione per riprenderti dalla caduta di Le Mans, ma quest’anno hai avuto migliore fortuna con gli infortuni. Che progetti hai per l’estate?

“Voglio tornare in Europa, cerca di riposare, recuperare energia e, in generale concedermi una pausa. Prendere il sole, che è sempre una buona cosa e mi riposerò per alcuni giorni. Ci saranno visite ad amici e parenti, cercherò di divertirmi e poi tornerò ad allenarmi.”

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9 commenti
  • Lyon66 ha detto:

    Casey si ritira, Valentino ormai ha 33 anni e fra qualche anno smette o cambia categoria…
    Se si ritira anche Lorenzo il mondiale è tuo.
    Senza offesa…..

    1. W_il_Sic ha detto:

      Sì, è tutto da vedere!!

      Arrivano degli squali con i canini affilati dalla Moto2, a cominciare dal suo coinquilino Marquez.

      E’ tutto da vedere….. non è che all’improvviso uno che che è stato uva da Tavernello (con tutto il rispetto per il Tavenello) da tutta la vita all’improvviso ci tiri fuori del Brunello di Montalcino….
      Pur di non dar la moto a Rossi, Suppo ha convinto i Jap che Pedrosa può vincere un Mondiale in MotoGp!
      Ahahaha

      1. AndreaG ha detto:

        Non saprei dare un giudizio sui piloti Moto2 in raffronto a quelli attuali di GP, per il fatto che non so fino a che punto la Moto2 sia “scuola pro MotoGP”.
        Di certo il talento in Marquez c’è, però credo che sia maggiore il salto concettuale tra Moto2-MotoGP di quanto era 250-MotoGP, questo potrebbe dilatare i tempi di preparazione delle nuove leve, a vantaggio quindi dei “vecchi”.
        Non so, forse è più una sensazione che non una questione reale.
        Su Pedrosa credo di condividere i dubbi dei più.

      2. dany ha detto:

        premetto che compravo sempre il resto del carlino sono due giorni che non si parla d’altro della crisi del dottore (come lo chiamate voi ) ma nessun accenno alla strepitosa gara di casey Stoner e allora lo grido io FORZA S.T.O.N.E.R

  • Mercel ha detto:

    Che tristezza ‘sti piloti che non riescono a vincere manco se gli metti un razzo sotto le chiappe e manco se elimini tutti gli avversarsi dalla pista e li metti nei team migliori. E’ come se scattasse qualcosa nella loro testa che per UN SOFFIO non gli consenta di brillare. Non lo dico con sarcasmo. Spiace perchè potrebbe fare bene, ma secondo me resterà per sempre anche lui un eterno secondo. E mi dispiace dirlo.

    1. Revlimiter ha detto:

      Lui dà tutto quello che ha, secondo me, sono anni che dà il meglio che può e bisogna riconoscere che ha avuto anche parecchie sfighe.
      Però, tutti pensano ormai quello che in fondo è realtà: Pedrosa è l’eterno secondo.
      Però, detto tutto questo, il vero mistero è la Honda: non avrei mai pensato che avrebbero qiest’anno rinnovato con lui!
      Ero (quasi) certo che avrebbero fatto una squadra formata da
      Marquez (per la parte “giovane aggressivo di talento” da far crescere)
      più Rossi per la parte esperienza e possibilità di vincere ancora qualcosa.
      Ma monsieur Suppò ha voluto levarsi dei sassolini dalle scarpe rifiutando Rossi, così è stato che la Squadra Honda ufficiali per il prox anno sarà formata da un enorme “dubbio” che è Marquez e una altrettanto enorme certezza, i podi giù dal primo gradino di Pedrosa.
      Lorenzo, ovviamente, si frega le mani e ringrazia!
      Yamaha pure.

  • e come e giusto che sia… e non mi dispiacerebbe se vincesse il mondiale, anche se preferisco sempre meglio Stoner.

  • Dario ha detto:

    Suppo ha sbagliato a puntare su Pedrosa ed un debuttante…i prossini 3/4 anni la Honda non vincera’ piu’ nulla.

  • bibo ha detto:

    per me pedrosa è un grande
    ha avuto molta sfortuna ,nelle sue cadute si è sempre fatto male,ed è difficile correre con del dolore addosso !!!
    è una dei quattro migliori piloti al mondo
    bravo dani !!!

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