MotoGP – Cosa porterà di nuovo la Honda a Jerez

La Honda RC212V ’08 è nata sotto i migliori auspici: piace a Nicky Hayden, meno a Pedrosa, il quale ha preferito assentarsi dalle prove di Sepang aspettando novità made-in-HRC per Jerez de la Frontera. La Honda acconsente, lavora e lavora ancora. Lo scotto di questa stagione, da cancellare nonostante due vittorie, sei pole position ed il secondo posto di campionato (piloti e costruttori), è ancora d’attualità all’Asaka Center. HRC vuole lasciarsi alle spalle il 2007, e per questo sta lavorando giorno e notte per limitare i “tempi di reazione” e fornire ai propri piloti ufficiali le modifiche tecniche richieste al più presto. Un cambio di strategia che sta dando i propri frutti: martedì a Jerez il team Repsol Honda porterà al debutto interessanti aggiornamenti per le RCV ufficiali, basandosi sui riferimenti raccolti da Hayden e Pedrosa a Valencia, dal solo ex-iridato MotoGP a Sepang. La nuova 212 piace particolarmente a Nicky Hayden, che ne apprezza le doti telaistiche, ritrovandosi più a suo agio in sella rispetto alla “mini-moto” del 2007.

Non è solo questione di dimensioni ed impatti, ma di un feeling particolare con una moto, si dice, completamente rivoluzionata rispetto al recente passato. Non ci sono parti intercambiabili con la ’07, e se ci sono riguardano aspetti secondari. La Honda ha voluto cambiar tutto, Hayden ha gradito, Pedrosa un pò meno. Per niente, verrebbe da dire, pensando al forfait del catalano dai recenti test in Malesia. L’ultima evoluzione della 2007, secondo lui, non è così male: lo conferma la vittoria (senza discussioni) di Valencia, viene ribadito dal tempo-monstre con pneumatici Michelin da qualifica di nuova concezione di Nicky Hayden a Sepang. Il Pedrosa-pensiero, secondo cui sono gli pneumatici ad aver condizionato gran parte del campionato appena conclusosi, resta vivo. Honda lo tiene in considerazione, lascia la ’07 in standby (che andrà in ogni caso alle squadre-clienti LCR, Gresini e JiR Scot), porta novità per la “Evoluzione” a Jerez.

Primo aspetto, il motore. Spinge come dovrebbe, ma l’erogazione è ancora troppo brusca (quanto tempo è passato dalla 990…). Lavoro dunque sulla gestione del V4 a valvole pneumatiche, rivisitazione della centralina elettronica, mappature, tutto quel che concerne il propulsore. Secondo aspetto, il telaio. Piace a Nicky Hayden, non a Pedrosa. Ci dovrebbe essere qualche novità in merito: non un nuovo telaio, non bastano due settimane, se ne riparla per gennaio. Con buona pace di Alberto Puig e del suo assistito…

Alessio Piana