MotoGP – Brno – Valentino Rossi, il titolo è sempre più vicino

Oggi il pilota del Gauloises Yamaha Team Valentino Rossi, con la vittoria dell’undicesimo appuntamento della stagione 2005 a Brno, è il primo pilota nella storia della MotoGP a vincere nove Gran Premi per cinque stagioni consecutive. La nuova incredibile impresa di Rossi è stata caratterizzata da un’intensa battaglia con Sete Gibernau (Honda), con un finale incredibile che ha visto Rossi imporsi sul rivale alla fine del penultimo giro. Gibernau ha cercato di riprendere il comando, ma mentre Rossi lo precedeva nell’ultima serie di curve, le flebili speranze del pilota spagnolo di sferzare l’attacco decisivo sono state completamente annullate da un problema tecnico che lo ha costretto al ritiro.

Mentre Loris Capirossi (Ducati) e Max Biaggi (Honda) sono stati avvantaggiati dalla sfortuna di Gibernau salendo così sul podio, il compagno di squadra Gauloises Yamaha Colin Edwards ha concluso in settima posizione, dopo una gara difficile che ancora una volta ha visto il pilota americano combattere con problemi di grip sul posteriore della sua Yamaha YZR-M1. Nonostante la sua delusione, Edwards rimane in gioco per la battaglia del secondo posto in classifica di campionato, inseguendo Biaggi a solo sei punti di distacco e con ancora sei gare da disputare. Intanto Rossi potrebbe già assicurarsi il titolo mondiale alla prossima gara a Motegi in caso di vittoria o secondo posto.

VALENTINO ROSSI (1°; 43’56.539)

“Questa è stata una delle gare più difficili della stagione. Dopo il warm-up ho visto i tempi di Sete e non ero sicuro di poterlo battere in gara. Avevo fiducia della moto, ma sapevo che ero un pò più lento di lui. Ho parlato con Jeremy Burgess e gli ho chiesto alcune modifiche alla moto per ottenere un miglior compromesso per l’intera gara e, come sempre, lui e la squadra hanno lavorato al 100% per migliorare la situazione. C’erano molti piloti veloci in pista ma Gibernau era il più forte rivale e quindi ho cercato di mettergli pressione fin dall’inizio. È stata una battaglia bellissima con molti sorpassi. A metà gara, ho cercato di andar via ma Sete si è riavvicinato. Alla fine ho fatto tre o quattro giri buoni, imposto il passo a Sete e poi ho fatto un ultimo giro perfetto. Purtroppo Sete ha avuto un problema e per lui è stata una vera sfortuna, perchè si meritava di salire sul podio. Comunque sono contento di questa vittoria e adesso ne serve solo un’altra per il titolo, ma non è ancora tutto finito”.

COLIN EDWARDS (7°; + 13.532)

“Sono partito bene, ma dopo cinque giri ero nei guai. Abbiamo leggermente cambiato la geometria della moto dopo il warm-up ma la temperatura della pista era più calda di quanto previsto per la gara e abbiamo caricato un po’ troppo il davanti della moto. Come era già successo al Mugello, la moto scivolava da tutte le parti e non avevo nessun grip sul posteriore. Ho spinto sulle pedane, mi sono alzato, spostato indietro… ho fatto tutto quello che ho potuto per incollarla a terra! La cosa positiva è che abbiamo due giorni di test in cui possiamo lavorare su alcuni di questi problemi e cercare di risolverli. Non abbiamo più provato dopo Le Mans, quindi sarà utile avere la possibilità di girare molte ore in pista senza avere la pressione della gara, visto che ci prepariamo ad un finale difficile della stagione.”

DAVIDE BRIVIO – GAULOISES YAMAHA TEAM DIRECTOR

“Voglio congratularmi e ringraziare tutta la squadra, in particolare gli ingegneri di Valentino perchè hanno seguito esattamente le sue richieste di modifica della moto e gli hanno poi dato il pacchetto che gli ha permesso di ottenere la vittoria di oggi. Ha fatto funzionare la moto e regalato ai fans un incredibile spettacolo con Sete Gibernau, che oggi si meritava di salire sul podio. Adesso Valentino ha un buon vantaggio in classifica e andiamo a Motegi con l’intenzione di ottenere lo stesso risultato. Purtroppo Colin non ha potuto fare meglio della settima posizione, ma la lotta per la seconda posizione in classifica è ancora aperta e oggi ha conquistato alcuni punti preziosi. Cercheremo delle soluzioni con lui durante i test e poi andremo in Giappone fra tre settimane.”

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