MotoGP – Brno – Rossi, Capirossi, Biaggi, il sogno italiano
Siamo i più forti. Qualcuno avrebbe da ridire su questa affermazione, discutere sulla realtà di tre italiani sul podio di Brno, ma purtroppo per gli altri, è così. Siamo i più forti, forse anche i più fortunati, causa il problema all’ultimo passaggio di Sete Gibernau, che così come a Shanghai abbandona la propria RCV sul guard-rail, e offre un podio tutto italiano con Valentino Rossi, Loris Capirossi e Max Biaggi. La fortuna aiuta gli audaci, ma l’avvento della dea bendata si guadagna con merito, con prestazioni strepitose, con il lavoro, talento. Ci hanno emozionato i tre tenori, tutti per motivi diversi, tutti per una stessa bandiera. Rossi, come sempre a suo modo, con intelligenza, per un nono successo stagionale (77° in carriera) senza confronti, ormai pronto a coronare l’ennesimo sogno iridato e a pensare anche a qualcos’altro. Fenomeno, basta, c’è poco da dire. Lo è per coraggio e forza d’animo Loris Capirossi, strepitoso secondo, con una Ducati Desmosedici GP5 che finalmente ritorna nelle posizioni che contano sfruttando delle Bridgestone che non son più solo “gomme da cancellare”. E poi Biaggi, il criticabile, ma un campione in grado di svegliarsi quando è il momento giusto, con una rimonta pazzesca che lo porta al secondo posto in campionato. Dall’undicesimo al terzo posto, migliore dei piloti Honda, secondo in campionato: problemi e non, è sempre lì. Grazie ragazzi di farci emozionare. Ognuno, a suo modo…
Cronaca di Gara
Minaccia pioggia definitivamente estinta. Ventindue i piloti presenti, 78.000 gli spettatori solo per oggi. Brno presenta la MotoGP in questa maniera, con la partenza che tramuta la tensione con lo spettacolo, l’attesa con l’interesse per una corsa che ci risveglia dopo un mese di stop. Partenza, e Nicky Hayden è una saetta, ma viene presto passato da Sete Gibernau, con Rossi alle spalle, poi Melandri, Checa e Hopkins. Sfila tranquillamente il gruppo, con Valentino che rompe subito gli indugi, passa Gibernau e vola al comando della classifica, con le due Honda-Gresini alle spalle ed un battagliero Hayden che prova a passare in tutti i modi Melandri. Biaggi è undicesimo. Rossi spinge, incredibilmente vuole scappare (per doppiare tutti? Everything is possible…) davanti a tre Honda, poi Capirossi che passa Checa e Hopkins e si insedia al quinto posto, primo tra i gommati Bridgestone.
Hayden è scatenato, prova subito a passare Melandri e si esibisce in traversi da antologia e spot promozionale della tenuta delle Michelin, ma questo provoca un ritorno di Capirossi che si avvicina al gruppetto di testa. Prima di tagliare il terzo giro continuo scambio di posizioni tra Sete Gibernau e Valentino Rossi: si passano, risorpassano, accendono la gara dal primo istante per regalare emozioni a noi e infarti rispettivamente a Fausto Gresini e Davide Brivio. Hayden al terzo passaggio sopravanza Melandri, con Capirossi incollato allo scarico di Melandri: le premesse di una gara strepitosa. Risponde subito Melandri, si riprende la terza posizione, ma questo provoca una risalita anche di Checa, Edwards e Barros, poi dietro tutti gli altri, con Biaggi che passa Hopkins per la nona posizione.
Settimo giro, Barros si “mangia” le due Ducati per la quinta posizione, mentre Jeremy McWilliams si ferma con la Proton 5 cilindri. Nicky Hayden si riprende la terza posizione da Marco Melandri, con Alex Barros che recupera ed è incollato a Marco Melandri. Questione di attimi ed il brasiliano passa il ravennate: per lui l’obiettivo è quel podio sfuggitogli, per una scivolata, nel 2004. Non c’è storia invece per la vittoria: Sete Gibernau e Valentino Rossi sono divisi da poco più di 2 decimi, in attesa dell’evoluzione degli eventi, ma soprattutto degli ultimi giri per fronteggiarsi a più non posso. Metà esatta della contesa, Capirossi e Melandri spalla a spalla per la quinta posizione, con la Ducati che sembra più in forma rispetto alla RCV #33 vestita dei colori Movistar.
Davanti rischio contatto tra Rossi e Gibernau, con il primo che passa e con il ginocchio destro sfiora la carena della RCV #15, ma dietro Alex Barros conquista il terzo posto ai danni di Nicky Hayden. Si studiano, si guardano Rossi e Gibernau, è una storia già vista, quasi l’abitudienarietà della MotoGP degli anni Duemila: gli altri possono farci poco, anche a Brno. Max Biaggi nel frattempo rimonta, passa Edwards ed è il pilota più veloce in pista, dimostrazione chiara e lampante di vivere un periodo di “X-Files”: veloce a tratti, rivedibile nella maggior parte dei casi. Questione di testa, o di reali problemi con la propria RCV?
Sei giri al termine, Max Biaggi passa Marco Melandri per la sesta posizione, e si lancia alla caccia del podio dove c’è un allegro siparietto composto da Barros, Capirossi e Hayden. Sete Gibernau rompe gli indugi, a cinque giri dalla bandiera a scacchi passa Valentino Rossi, considerando che Alex Barros e Loris Capirossi si sono avvicinati tantissimo alla coppia di testa. Ultimi quattro giri da favola, sei piloti in 2″2: c’è in gioco tutto, podio, vittoria, tutto. Anche qualcosa in più di un semplice risultato agonistico. Lo sa Loris Capirossi che passa Barros per la terza posizione, Hayden commette un errore e si vede avvicinato da Biaggi, autore di un’incredibile rimonta dall’undicesima posizione del primo giro.
Due giri al termine, Capirossi ci fa sognare, anche Biaggi che è addirittura in quarta posizione, ma davanti Rossi è pronto a sferrare l’attacco: 3, 2, 1, arriva, prima del rettifilo del traguardo. Un giro al termine, succede di tutto, Capirossi è addirittura a mezzo secondo da Rossi, li ha ripresi, Gibernau non ci sta, dietro Biaggi si conferma in quarta posizione, traversi rallystici, pubblico in visibilio, adrenalina che scompare per tramutarsi in emozione, ma ecco il colpo di scena: Gibernau ha un problema, la sua moto si ferma, tre italiani sul podio, tre italiani sul podio, tre italiani sul podio, Rossi, Capirossi, Biaggi. GRAZIE!
Classifica MotoGP Brno 2005
01- Valentino Rossi – Yamaha – 22 giri
02- Loris Capirossi – Ducati – + 1.837
03- Max Biaggi – Honda – + 3.444
04- Alex Barros – Honda – + 4.148
05- Nicky Hayden – Honda – + 4.363
06- Marco Melandri – Honda – + 11.150
07- Colin Edwards – Yamaha – + 13.532
08- Carlos Checa – Ducati – + 19.331
09- Troy Bayliss – Honda – + 27.125
10- Makoto Tamada – Honda – + 27.248
11- Kenny Roberts – Suzuki – + 27.684
12- Shinya Nakano – Kawasaki – + 27.803
13- John Hopkins – Suzuki – + 28.278
14- Toni Elias – Yamaha – + 28.571
15- Alex Hofmann – Kawasaki – + 29.768
16- Nobuatsu Aoki – Suzuki – + 41.778
17- Roberto Rolfo – Ducati – + 57.800
18- Ruben Xaus – Yamaha – + 1’08.082
19- James Ellison – WCM – + 1’42.169
20- Franco Battaini – WCM – + 1’54.784
Alessio Piana
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