MotoGP – Brno FP2 – Valentino Rossi ipoteca la corsa
Sensazionale. Con un aggettivo descriviamo l’essenza del secondo turno di prove libere della MotoGP a Brno, Gran Premio della Repubblica Ceca 2006: Valentino Rossi ha spazzato via la concorrenza, ipotecando in un certo senso la corsa di domenica. Il sette volte iridato ha fatto la differenza in 3/4 del Masaryk Circuit, guadagnando decimi su decimi a partire dal T2, sino ad arrivare con il suo crono di 1’57″871 a ben 157 millesimi sul suo più diretto inseguitore, il sorprendente Randy De Puniet (con Bridgestone-morbidissima, quella che dura solo quattro giri). Facile sarebbe dedurre che Valentino ha montato una chewing-gum per sperimentare il proprio stato di competitività in vista di domani: ipotesi non fantascientifica, ma che si scontra con un passo di gara fuori dal comune. Quel che Brno ha offerto oggi è un Valentino Rossi dei tempi antichi: guida a piacimento la propria M1, si diletta con traversi in ingresso e uscita, realizza numerosi “stint” sul passo miracolabile di 1’58 basso (scendendo ovviamente anche sull’1’57, sia chiaro). Rossi a Brno ha davvero trovato un feeling straordinario con la propria Yamaha, cui resta solo un interrogativo per vivere un weekend fenomenale: domani come andrà nelle qualifiche? Le Michelin da tempo rovineranno i piani al box giallo? Onestamente forse è meglio non pensarci: d’altronde Valentino anche con una gomma da gara è in grado di scendere sui riferimenti da pole del 2006. Onestamente, per quanto mostrato oggi, Rossi questa gara la può solo vincere.
Il pilota #46 precede come detto un De Puniet che ha spuntato tempo al suo ultimo giro utile dopo un’ora di completo anonimato. Terzo Loris Capirossi (specifica più morbida di Bridgestone per la corsa), quarto Colin Edwards, conferma dello stato di competitività Yamaha in quel di Brno. Capitolo Honda: Kenny Roberts Jr ancora una volta il migliore degli Hondisti (la sua Kr è motorizzata Honda) nelle libere del venerdì, ma Pedrosa e Hayden tengono comunque un passo da…podio (sarebbe da successo, ma Rossi è su un altro pianeta), Melandri è in forma e Stoner è nuovamente volato a terra.
Benino è andata la Kawasaki anche con Shinya Nakano, sesto, le cui doti telaistiche si fanno notare nei primi tre intertempi, salvo poi pagare nelle due salite dell’ultimo tratto cronometrico del Masaryk Circuit. Non benissimo la Suzuki, che forse ha qualche problema di troppo con il nuovo chassis arrivato direttamente da Hamamatsu (dopo che è stato provato a Motegi da Akiyoshi), solita vita per Ellison, Cardoso ed il rientrante Silva, la cui scusa delle coperture Dunlop è difficile da accettare considerando che Checa da qualche gara a questa parte si sta distinguendo in positivo, cogliendo oggi addirittura il settimo crono.
Insomma, Rossi davanti a tutti in ogni senso. Domani le qualifiche, con le quotazioni per domenica di un successo del Dottore alle stelle. Una sola incognita: la pioggia…
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