MotoGP – Brno FP1 – Hayden davanti a Rossi
Tornano in azione i prototipi a quattro tempi, risuonano i motori a 4 e 5 cilindri. A Brno è nuovamente il momento della MotoGP, ed il primo turno di prove libere al Masaryk Circuit ha offerto la miglior prestazione di Nicky Hayden, che in sella alla Honda RC211V siglata con il nome di Brno e che festeggia questo weekend il suo primo (e unico) anno di vita ha siglato il crono di 1’59″387, precedendo di pochi millesimi Valentino Rossi e Marco Melandri. Dodici piloti in otto decimi, tutti rivitalizzati dalla lunga pausa estiva e più combattivi che mai. Una sessione quella mattutina che sembra già dare qualche indicazione per verificare lo stato di forma delle varie squadre e moto: la Honda sembra avere ancora un vantaggio, la Yamaha è competitiva, la Ducati è rinvigorita da inedite Bridgestone che reggono sul passo.
Hayden ha ottenuto il tempo nel finale, e insieme al proprio team-mate Pedrosa (quinto, preceduto dalla sempre più competitiva KR Honda di Kenny Roberts Jr) si è ritrovato indietro nei primi minuti, è stato a lungo ai box salvo uscire ed effettuare uno stint di 7/8 tornate decisamente performante. Competitività Honda, ma in gara ci vorrà anche il manico, e per questo che Valentino Rossi ha non poche chance di affermarsi nel tracciato situato nell’est europeo.
Rossi è subito secondo, 47 millesimi sul cronometro, 51 punti dietro in campionato rispetto a Nicky Hayden. Se rimontare in campionato sarà difficile, una potenziale vittoria per domenica è tutt’altro da escludere. Della bagarre anche Melandri, come detto in terza posizione, mentre outsider di lusso possiamo metterci Stoner e Nakano, subito ben piazzati. Capirossi è decimo, ma per quanto mostrato in questo turno di libere il passo non sembra male.
Parlando delle “novità”, Alex Hofmann conferma di non essere forse all’altezza della Desmosedici ufficiale piazzandosi 16°, poco più avanti di Vermeulen, che a Brno ha pur sempre i riferimenti del 2005 in Superbike. Aspettiamo con ansia il pomeriggio, per ricevere le solite immancabili smentite o conferme del caso.
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