MotoGP: Bridgestone supera l’esame di Barcellona e mette fine ai test collettivi nella Top Class
Il test post-gp di Barcellona è stato l'ultimo collettivo per la casa giapponese, che supporterà i team, fino ad agosto solo nei test privati
Bridgestone MotoGP 2015 Barcellona – Jorge Lorenzo ha colto domenica scorsa a Montmelò, circuito alle porte di Barcellona, la quarta vittoria consecutiva, che gli ha permesso di arrivare ad un solo punto dal leader della classifica mondiale, il suo team-mate Valentino Rossi. Il rider della Yamaha dopo essersi qualificato alle spalle delle Suzuki (avvantaggiate dalla gomma morbida) ha preso il comando alla prima curva senza più abbandonarlo sin sotto alla bandiera a scacchi. A rendergli la vita difficile è stato proprio Rossi, che partito dalla terza fila ha dato vita ad una delle sue rimonte, che lo hanno portato a soli 8 decimi dalla vittoria. Sul podio il gradito ritorno di Dani Pedrosa, che ha chiuso davanti alla Ducati di Andrea Iannone. Gara da dimenticare per Marc Marquez e Andrea Dovizioso, caduti, fortunatamente senza riportare conseguenze.
Il circuito sulla carta era uno dei più duri con i pneumatici, ecco cosa ha detto a tal proposito Shinji Aoki, Manager Bridgestone Motorcycle Tyre Development Department.
Molti piloti si sono lamentati dello stato della pista, soprattutto delle buche create dalle auto, come li avete aiutati?
“Eravamo ben preparati, perchè sapevamo che le condizioni del Circuito di Catalogna peggiorano di anno in anno. La pista non è stata riasfaltata, quindi sapevamo che avremmo potuto incontrare una situazione peggiore rispetto al 2014. Sono due i problemi maggiori, da una parte il poco grip, dall’altra le grandi buche sulle zone di frenata. Quando abbiamo preparato l’allocazione di gomme da portare, abbiamo ragionato sapendo che esistevano questi due problemi. Abbiamo portato mescole più morbide al posteriore, su due dei tre pneumatici posteriori a disposizione dei piloti. Questa mescola ha aiutato a compensare la mancanza di grip. Altro punto importante era quello di considerare la temperatura della pista, che quest’anno in gara ha toccato i 55°, 15 in più della scorsa stagione. In genere quando le temperature della pista raggiungono più di 50°, il livello di grip della pista si riduce notevolmente, e questo è particolarmente il caso di Circuito di Catalogna. Quindi le condizioni della pista in gara erano molto peggiori rispetto allo scorso anno, ma il tempo totale di gara è stato di 3,7 secondi più rapido, un ottimo risultato per noi!”
All’anteriore solo quattro piloti hanno optato per la mescola dura. Pensavate che potesse essere un’opzione scelta da un numero maggiore di piloti?
“La mescola dura all’anteriore non era mai stata portata in Catalogna. In realtà era stata testata lo scorso anno dopo la gara e ricevendo feedback positivi dai piloti, abbiamo deciso di portarla. Sapevamo che era migliore della “vecchia” e che avrebbe funzionato a Montmelò. Tuttavia, pur essendo migliore, data la situazione della pista, molti piloti hanno optato per la mescola media. La scelta è dovuta principalmente al migliore assorbimento nelle fasi di frenata ed un migliore grip sull’edge della gomma. Soli i quattro piloti Ducati (Andrea Iannone, Andrea Dovizioso, Danilo Petrucci e Yonny Hernandez, ndr) hanno scelto la hard.”
Dopo la gara, i piloti sono sceso in pista per una giornata di test. Fino a quando continuerete ad essere impegnati in queste prove?
“Continueremo a supportare i team nei test privati fino ad agosto, ma il test di gruppo presso il Circuito di Catalogna è stato l’ultimo di quest’anno. Ora abbiamo dati a sufficienza per assicurarci di poter offrire il miglior supporto possibile alle squadre nelle restanti undici gare e avere ancora nuovi sviluppi che introdurremo più avanti nella stagione. Tutto questo fa parte del nostro obiettivo di garantire che il nostro ultimo anno in MotoGP si concluda nel migliore dei modi.”
Mescole disponibili:
Anteriore: Soft, Medium & Hard
Posteriore: Soft, Medium & Hard (Asymmetric)
Bridgestone da bagnato: Hard (Main) & Soft (Alternative)
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Ok molto bene se quei nuovi sviluppi saranno a favore di Honda e di Marquez potrà recuperare, se non sarà così, saranno Rossi e Lorenzo ha giocarsi il mondiale…
bcs, sembra che non avessi poi tutti i torti…
Come al solito tu senti il bisogno naturale di girare quanto un utente scrive.
Sul tema gomme, ti ho solo scritto che la rivoluzione che tu sostieni ci sia stata quest’anno, in realtà è avvenuta la scorsa stagione e non in questa.
Poi continua pure con la tua linea e adesso io mi sento in dovere di fare ciò che tu non sopporti (questo perchè vieni messo con le spalle al muro), ovvero, dove ho scritto che tu hai “tutti i torti”?
Grazie
bcs a sentire te tutti problemi di Honda di quest’anno dipendono dal motore e dal fatto che è meno gestibile dell’anno scorso…
Io dico che il problema sono le gomme, come erano le gomme per la passata stagione per Yamaha…
Ovvio che Lorenzo non si lamenta se tutto va bene o va addirittura meglio come 3 anni fa… hai mai sentito un pilota lamentarsi perché le cose vanno troppo bene? :) e forse è il caso di avvantaggiare di nuovo Honda o svantaggiare un pelino Yamaha…
Rifletti su dati oggettivi come le vittorie di questi piloti… Lorenzo nel 2011 vince poco nel 2012 cambiano le gomme e torna a vincere tanto, nel 2013 parziale equilibrio con già vantaggi per Honda perché un Rookie seppur pieno di talento vince. 2014 anno dei Record con Marquez che poteva quasi quasi vincerle tutte o quasi se non si stendeva da solo… Lorenzo e Rossi vincono pochissimo. Poi di colpo Yamaha torna a livelli che non si vedevano dal 2009 o 2010 se preferisci, e di colpo è tornata ad essere la “moto migliore” se per te sono sviluppi normali… o piccoli sviluppi quelli che ci sono stati quest’anno… se 10-15-20 secondi in più o in meno da un anno all’altro per te sono piccoli sviluppi, cose normali, non grandi cambiamenti abbiamo 2 modi diversi di vedere le cose…
Poi le hai lette le dichiarazioni proprio di questo GP…
Pista sempre in peggiori condizioni e non riasfaltata.
2 mescole su 3 più morbide al posteriore (Soft e Medium – stranamente quelle che hanno permesso da un lato a Suzuki di fare la pole e dall’altro il risultato in gara di Yamaha e la disfatta di Honda…)
Anteriore Medio tranne che per Ducati che ha usato il Duro che dicono sia migliore ma non ottimale in frenata… più grip sullo spigolo grazie a questa mescola… COSA CHE PER INCISO E’ QUELLO CHE ODIAVA LORENZO DALLE MESCOLE DELL’ANNO SCORSO…
Quest’anno invece tutto bene…
Inoltre l’anno scorso Yamaha finiva fuori dai range di temperatura in un battibaleno mentre Honda andava bene nel 99% delle condizioni, quest’anno è l’esatto contrario, ognuno può farsi il parere che vuole io resto del parere che non è il motore la causa di tutti i mali di Honda, magari li può aggravare o è una cosa in più da risolvere specie le mescole al posteriore saranno più soffici in tutti i GP, perché con più potenza li stressano di più…
Però immagina, prova solo ad immaginare, se un anno fanno delle mescole più resistenti a telai, coppie brutali, o più potenza, e un anno fanno, mescole invece che sposano meglio telai per motori con coppie comunque elevate ma meno brutali e motori meno potenti e soprattutto mescole che un anno seguono meglio le capacità stop and go di una moto mentre l’altro anno sono concepiti per alte velocità di percorrenza e range di temperatura per questi fattori, cosa succederebbe da un anno all’altro???
PS Lorenzo l’anno scorso lamentava la mancanza di grip, quest’anno con le mescole più soft e più grip sullo spigolo è tornato ad essere vincente…
Le dichiarazioni le hai lette anche tu.
Ti ho scritto nell’altro commento che non è così matematico come pensi tu la causa dei problemi.
Bisogna vedere da cosa sono stati causati, e l’indiziato N°1 sembra essere proprio il motore 2015.
Oddio non è proprio vero che il problema di Yamaha nella scorsa stagione erano le gomme, questo perchè i miglioramente che hanno avuto sulla moto (molto importanti) sono stati fatti lavorando sul setting più che su parti nuove.
(Ti ho già scritto questa parte nell’altra discussione, ed io direi di proseguirla di là per comodità).
Non puoi paragonare i distacchi di due anni diversi, cambiano troppe cose. Puoi fare queste valutazioni solo ed esclusivamente se avvengono a parità di tutte le altre condizioni.
La rivoluzione che tu sostieni sia avvenuta non c’è stata. E’ Lorenzo ad averlo dichiarato, pilota che meno ama queste “nuove gomme”. Ed ha lavorato duramente per farsele digerire.
La vera rivoluzione è avvenuta lo scorso anno, non in questa.
Poi io direi di proseguire di la.