MotoGP | Brembo, la carta d’identità del circuito di Assen
Una frenata è considerata altamente impegnativa per i freni
MotoGP GP Olanda Brembo – Ultimo appuntamento primo della pausa estiva, il TT Assen è l’unica delle gare della edizione inaugurale del Mondiale (1949) ancora in calendario, anche se il layout della pista è cambiato più volte. Secondo i tecnici Brembo che lavorano a stretto contatto con il 100 per cento dei piloti del Mondiale MotoGP, il TT Circuit Assen rientra nella categoria dei circuiti scarsamente impegnativi per i freni.
In una scala da uno a sei si è meritato un indice di difficoltà di due, il più basso delle gare europee. Ad Assen la velocità massima non supera i 320 km/h ma le numerose curve veloci garantiscono un ottimo raffreddamento degli impianti frenanti. E proprio l’esistenza di così tante curve rappresenta il miglior banco di prova dei cerchi Marchesini, uno dei marchi del gruppo Brembo.
Assen, un circuito molto guidato
Pur avendo 18 curve, il TT Circuit Assen è molto guidato, con parecchi curvoni veloci e 10 frenate al giro, anche se in metà di queste la decelerazione non supera i 80 km/h. Ogni giro i piloti utilizzano i freni per 27 secondi, equivalenti al 30 per cento dell’intera gara, grazie a 9 frenate da almeno 2 secondi l’una.
Su questa pista la Superbike ha gareggiato due mesi fa: anche per le derivate di serie le frenate erano 10 al giro ma il tempo di utilizzo dei freni era di 27 secondi e mezzo. Gli spazi di frenata della MotoGP, grazie alle velocità maggiori, sono leggermente superiori, così come la forza g e il carico richiesto sulla leva. Per la MotoGP dalla partenza al traguardo ciascun pilota esercita un carico sulla leva di 11 quintali.
Le dieci frenante del circuito olandese
Delle dieci frenate del TT Circuit Assen solo una è considerata altamente impegnativa per i freni mentre 3 sono di media difficoltà e le restanti sei sono light. La frenata in discesa della curva Haarbocht (curva 1) è quella che comporta il maggior sforzo per i piloti e gli impianti frenanti: le moto ci arrivano a 291 km/h e i piloti frenano per 4,5 secondi in cui percorrono 240 metri. Per raggiungere i 119 km/h necessari per impostare la curva i piloti esercitano un carico di 6,8 kg sulla leva e subiscono una decelerazione di 1,4 g.
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