MotoGP – BMW e Kenny Roberts, matrimonio in vista?

Potrebbe trattarsi di un vero e proprio ribaltone motociclistico, un bivio che presenta tante soluzioni e ipotesi. Kenny Roberts Sr, il cannibale, si è trasformato nelle sue esperienze prima da uomo immagine Yamaha, e successivamente team manager proprio della casa di Iwata nella 500cc, come un dirigente che sa il fatto suo. Sa trovare il budget giusto, nonostante prestazioni alterne (leggi deludenti) della propria squadra. Kenny Roberts Sr è sempre stato corteggiato da diverse case per cedergli in leasing le proprie moto ufficiali, e in certi casi addirittura l’attività sportiva in toto.
Finora Roberts ha gestito per lungo tempo l’attività Yamaha in 500, prima di gettarsi con la Modenas (diventata poi Proton) nello sviluppo della KR3, la sua moto, trasformata in KR V5 con l’avvento della Moto Gp.
A Kenny non è riuscita l’impresa di render vincenti le proprie KR (anche se la pole di Phillip Island 2002 di Jeremy McWilliams resta), e il futuro non è proprio roseo. D’accordo, Proton assicura finanziamenti a lungo termine, ma neanche l’ingaggio del tecnico delle meraviglie della Formula 1 John Barnard è servito a trasformare le V5 di suo figlio Kurtis e Nobuatsu Aoki da “ancora” a “motocicletta da competizione”.
Roberts ha già sondato una soluzione a questi problemi, ed è il V4 KTM, il motore che esiste ma non ha un futuro sportivo. Un propulsore austriaco sarà montato nel telaio della Proton poco dopo la corsa di Estoril, e se i riscontri saranno positivi si pensa ad un suo utilizzo nel 2005. C’è di più, e come sempre Kenny Roberts non è mai avaro di sorprese…
Nel paddock di Brno la sua assenza si è fatta sentire, e ci sono voci che lo vogliono prossimo responsabile dell’impegno BMW in Moto Gp. Una moto di Monaco esiste, è una 3 cilindri a V (porzione del P84 della Formula 1) che ha già girato al banco della Oral Engineering, struttura dell’impareggiabile “Furia” Mauro Forghieri incaricata dello sviluppo tecnico.
Si è addirittura parlato di un test in gran segreto su un aeroporto romagnolo-pesarese, con un certo Luca Cadalora in sella…
Guarda caso quest’ultimo è stato pilota di Kenny Roberts nell’avventura Yamaha in 500, quando raggiunse anche il secondo posto nel 1994 con la YZR vestita Marlboro. La BMW vuole entrare in Moto Gp, il progetto è “vivo” da due stagioni, ma la Bayernische Motoren Werke non può permettersi errori. Se perde, è un colpo durissimo, e contro Honda, Yamaha, Ducati, Suzuki, Kawasaki e tutto il groppone degli inseguitori non è così semplice vincere nell’immediato.
Oltretutto Kenny Roberts è l’uomo giusto per questo ingresso in pompa magna? Nel frattempo, i tempi per questo debutto si stringono, la Proton è impaziente (c’è anche una MV Agusta di mezzo…), la KTM vuole rassicurazioni… avrà il suo bel da fare Mister Roberts.

Alessio Piana