MotoGP Barcellona: Intervista esclusiva ad Andrea Iannone

Siamo con Andrea Iannone al termine della prima giornata di prove libere del Gran Premio di Catalunya, sesta tappa del motomodiale 2013. Il pilota del Team Pramac quest’anno ha avuto un inizio difficile, in primis perchè rookie della categoria, ma anche a causa degli infortuni. E’ stato infatti operato tempo addietro all’avambraccio a causa della sindrome compartimentale ed ha poi avuto un problema ad un ginocchio, “bucato” dopo una caduta.

Andrea, quanto gli infortuni hanno condizionato quest’inizio di stagione in una categoria che ti vede al debutto?

“In questo momento non è semplice, è proprio la categoria ad essere difficile, non è mai facile. Sicuramente questi problemi fisici non ci stanno aiutando, anzi, però stiamo lavorando, appena si presenta un problema lo affrontiamo, proviamo a risolverlo. Adesso fisicamente sto abbastanza bene, in questa gara ho avuto “solo” il problema dell’orecchio, ma in moto non mi da troppo fastidio.”

Quali sono i punti dove trovi più difficoltà guidando la Ducati?

“Sarei molto più contento se riuscissi a guidare la moto come piace a me, a guidare d’istinto e non a cercare di adattarmi alla moto, essere più lento in alcuni punti per poi dover essere veloci in altri, uno stile di guida che richiede questa moto qui (Ducati Desmosedici GP13).”

Da questo punto di vista quanto può aiutare la moto “LAB” che hai provato subito dopo il Mugello?

“La nuova moto sicuramente può aiutare un pò, sicuramente non è quella della svolta che ci aspettiamo ma ha comunuque un piccolo vantaggio e sono del parere che si arriva ad un grande vantaggio, andando avanti step by step. Nel complesso posso dire che la moto è migliorata sotto tutti i punti di vista e questa è sicuramente una cosa positiva; prima riusciamo ad averla in gara e meglio sarà.”

Oggi sei vicino alle altre Ducati e il tuo ritardo dalla vetta è inferiore al secondo

“Rispetto agli altri week-end abbiamo iniziato meglio e con molta calma, stiamo lavorando, provando cose che volevano già provare nelle altre gare. Il test del Mugello è stato molto positivo per noi, perchè ci ha fatto capire un pò di cose. Qui vediamo se riusciremo ad ottenere quello che ci piacerebbe  fare, credo che possiamo essere sempre abbastanza vicini agli ufficiali, speriamo che le cose non si complichino come successo da inizio stagione fino ad oggi.”

Foto: Alessandro Giberti