MotoGP Austria: Safety Commission, rivisti i limiti di velocità in corsia Box

In caso di pioggia alcuni piloti non vorrebbero correre, ma Capirossi tranquillizza tutti

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MotoGP Austria Safety Commission – Ieri pomeriggio al termine del lavoro lavoro in pista si è riunita la Safety Commission, per parlare della sicurezza del Flag-To-Flag. Quello accaduto a Brno, non si può e non si deve ripetere, perché oltre alla scivolata di Andrea Iannone, causata dalla partenza senza “autorizzazione dal box, di Aleix Espargarò, anche Loris Baz è stato autore di una scivolata, che ha coinvolto un meccanico fortunatamente senza conseguenze.

Come primo atto, a partire dalla prima sessione di questa mattina, è stato deciso di diminuire la velocità in corsia box, portandola da 60km/h a 40. Questa è solo la punta dell’iceberg di una serie di modifiche ancora al vaglio, che vedranno cambiare le procedure durante il Flag-to-Flag. Già alla conferenza stampa Pedrosa aveva dato il consiglio di allargare lo spazio tra un box e l’altro per evitare di far incrociare le traiettorie, ma c’è altro.

A quanto sembra verrà utilizzato un meccanico con un lollipop, lo stesso usato in Formula1, che, al contrario di quanto accade per le 4 ruote, fermerà il pilota in ingresso al box. Queste per ora sono solo ipotesi, ma che verranno studiate, migliorate e applicate in un prossimo futuro.

In Safety Commission però è venuto alla luce un altro problema. Il tracciato di Spielberg viene utilizzato per molte competizioni motoristiche, soprattutto a 4 ruote. Le vetture, nelle staccate più impegnative, lasciano molta gomma sull’asfalto, tracciato che con la pioggia diventa molto scivolosa. Infatti la seconda sessione di libere della Moto2 sotto la pioggia è stata un festival delle cadute con 10 piloti coinvolti.

Quindi in Safety Commission, alcuni piloti si sono detti pronti a non correre nel caso in cui la gara si disputasse in condizioni di bagnato, ritenendola troppo pericolosa. Tra questi, almeno stando alle voci di paddock ci sarebbero: Aleix Espargarò, Jonas Folger e Danilo Petrucci. Con gli ultimi due che hanno definito il Red Bull Ring, la pista più pericolosa dell’anno.

A cercare di tranquillizzare i piloti ci ha provato Loris Capirossi, responsabile della sicurezza di DORNA, che ha detto che dopo la riunione, nella notte tra venerdì e sabato, con l’ausilio di getti d’acqua ad altissima pressione, i punti più critici sono stati puliti. Per il prossimo anno, sono previsti lavori per evitare che questo si possa ripetere.

Inoltre se domani si dovessero verificare condizioni di pioggia, i piloti avranno la possibilità di provare prima della gara.

Foto: Alex Farinelli

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