MotoGP Assen Le Pagelle Semiserie… Ritorni ed eroi.

Ovvero Rossi alla vittoria e Lorenzo vittorioso...

MotoGP Assen Le Pagelle Semiserie… Ritorni ed eroi.MotoGP Assen Le Pagelle Semiserie… Ritorni ed eroi.

Venerdì
Mari: Muaaaaaaaa!!!! Ahhhhhhhh!!! Ahhhhhhh!!!!!
Debs: Mari? Tutto ok?
Mari: Moriremo tutttiiiii!!!! Moriremo tuttiiiiiii!!!!
Debs: Alessioooooo!!!!!! E’ impazzita! Ci pensi te?
Alessio: Sì tranquilla, si riprenderà la conosco….
Mari: Esami, Superbike, MotoGP tutto in un weekend….moriremo tuttiiiiiiiii!!!!!!
Debs: Muaaaaa!!! Moriremo tuttiiiiiii!!!!
Alessio (guardandosi intorno per assicurarsi che non lo veda nessuno): io me ne vado…

Il circuito di Assen non delude mai. Anche quando non succedeva niente, ma veramente niente, si sentiva l’adrenalina circolare nel corpo e avevi voglia di motoreggiare anche tu, che stavi beatamente spaparanzato sul divano, almeno fino a quando non hanno deciso di trasformarlo in una sottospecie di parcheggio. E fu così che l’università del motoclismo divenne l’asilo nido delle moto. (Debs: Perchè certe cose non accadono anche al Politecnico? Mari: perchè è il Politecnico).
Qui poi si corre di Sabato, il week-end inizia il Giovedì e Dorna decide di piazzarci anche Imola, giusto per farci lo scherzone.
Nei due giorni di prove succede di tutto e tutti si sfracellano.
Il primo della lista è Lorenzo, che dopo la caduta, sale sull’Enterprise, vola a Barcellona, si fa riattaccare la spalla, sale sul Millennium Falcon e torna ad Assen.
Marquez lo segue a ruota e si procura una frattura al mignolo e una all’alluce, giusto per non far torto a nessuno.
E siccome non c’è due senza tre, nella QP2 Pedrosa rotola nella terra mentre cerca di abbattere il muro del suono.
Ah sì, Crutchlow fa la pole.

La Domenica, che però stavolta è Sabato, la sorpresa più grande è vedere Lorenzo sulla griglia di partenza, questo si che è un pilota al quale non frega niente e ha voglia di gareggiare in qualsiasi condizione.
In partenza Crutchlow, autore di una pole position da brivido, parte da schifo (non si può pretendere più di tanto da un ragazzo così, arriva sempre dalla Superbike dove hanno imparato a partire bene solo da quest’anno…).
Dopodichè è un susseguirsi di sorpassi e voglia di avere una pallina anti-stress tra le mani. Pedrosa è davanti, ma la Yamaha di Rossi su questo circuito brummeggia alla grande e difatti, dopo pochi giri, si ritrova davanti a tutti.
Dietro, Marquez vuole lottare col suo compagno di squadra, ora secondo, e Crutchlow e Lorenzo sorpassano gente a caso, incuranti di tutto. A questo punto, le posizioni si stabilizzano e non succede una beata mazza: Rossi è davanti, seguito da Pedrosa, Marquez, Lorenzo e Crutchlow. Fortunatamente ci pensa Crutchlow a movimentare un po’ la gara ed inizia a dare spettacolo. La vodka inizia ad entrare in circolo nelle sue vene e, mentre Lorenzo inizia a perdere viti dalla spalla, lo sorpassa come se non ci fosse un domani (se non lo scriviamo almeno una volta non siamo contente!).
Lorenzo spera che le viti perse creino dello scompiglio in pista o comunque diano fastidio a quelli dietro, ma non è così; lui ce la mette tutta per movimentare la gara, ma la cosa non s’ha da fare e noi siamo costretti a guardare una gara con poco spettacolo dal punto di vista delle cadute. Liberatosi di Lorenzo, Crutchlow inizia a fare cose a caso: piroette, 360° a tutto gas, inscena perfino un atto del “Lago dei cigni” con tanto di orchestra appresso per poter acchiappare Marquez. La cosa gli riesce. Marquez però, dal canto suo, inizia a sentire un orchestra farsi sempre più vicina e, temendo che sia la sigla dello Squalo, inzia a fuggire, tantè che recupera Pedrosa e lo sorpassa come una catapulta! E qui i due Hondisti regalano a Rossi la vittoria.

gente
Fotoricordo. Ricordo di che? Del fatto che c’erano altri piloti in pista!

Se infatti avevano qualche vaga possibilità di recuperare il pesarese, se la giocano tutta facendo a botte in tre curve. Vale ringrazia e prende il largo, mentre Pedrosa che al posto delle gomme ha della cera d’api, cede il passo a Marquez.
Crutchlow non ci sta e sorpassa anche lui il piccolo Dani che, a quanto pare, ha la moto settata in modalità Peg Perego..che simpaticoni i meccanici della Honda! Da adesso il passo è breve per agguantare il secondo posto: bisogna essere scaltri, studiare bene la preda, cercare di non fare troppo rumore e cercare di non fare cazzate….ecco, l’abbiamo detta…Crutchlow al penultimo giro va bellamente a corpivendole dopo aver cercato di uccidere sè stesso e Marquez! va beh, almeno ce l’ha messa tutta e comunque il suo bel posto sul podio se lo prende.
E gli altri? Dopo Lorenzo arriva Bradl che canta uno jodel per tenersi compagnia visto che è solo solo soletto. Dopo una vita tutti gli altri, tutti tranne le Ducati che stanno ancora finendo la gara a passo di lumaca.
Ah no. Ora le ha passate pure la lumaca…

Valentino Rossi, voto: 10: in gara ha fatto il mestiere che di solito fa Lorenzo o Sykes (se vogliamo scriverla in termini Superbikesi): partire fortissimo e scappare via a gambe levate per arrivare sul podio con dieci giorni d’anticipo su tutti gli altri. La Yamaha c’era e l’ha dimostrato anche lui.

Jorge Lorenzo, voto: 10: senza un braccio e strafatto di morfina, in gara ci dà dentro come un forsennato. Comportamento a dir poco lodevole! Arriva al box piangendo e con una spalla in mano, ma nel bene o nel male lui c’è sempre (La Deb e la Mari ti adorano!)
Voto 110 alla frase del dopo gara: “Non mi sento un eroe. L’eroe è chi combatte per mangiare e arrivare alla fine del mese. La mia vita è molto bella e vengo pagato per fare quello che ho fatto“. Pensiamo non ci sia altro da aggiungere se non fare come Pedrosa e toglierci il cappello.

eroe
Lui non vuol essere chiamato eroe, e noi rispettiamo questa cosa. Ma non ci sono cazzi. L’uomo del giorno (e dell’intero weekend) è lui!

Cal “mamma mia, che pelo che gli ho fatto!”Crutchlow, voto: 8: la sua partenza da schifo è conseguenza del festino della notte prima. Durante l’intervista del parco chiuso di Venerdì, dopo aver fatto la pole, dice a tutti di “non sentire bene la moto e che lui ed i suoi meccanici, avrebbero lavorato la notte per sistemarla”…sì Cal, sappiamo tutti cosa vuol dire… ma a noi vai bene così! E comunque porta a casa un podio con tentato omicidio/suicidio.

Marc Marquez, voto: 9: lui c’è sempre, nel bene o nel male. Deve ancora imparare. Quando avrà imprarato probabilmente si porterà in pista una play station per passare il tempo.

Marc Marquez e Alessio Brunori, voto: 10: sì, stavolta anche il nostro capo si piglia un 10.
Ti chiede se hai una domanda o due che vuoi venga fatta a Marc per l’intervista (che potete leggere QUI) e tu, dopo un tot di domande serie, tiri fuori il tuo lato cazzaro e te ne esci con: “scusa, hai per caso un turbofan nel culo per quando fai le rimonte?”. Tu pensi, inconsapevolmente ed ovviamente di fare una battuta, ma non è così. Il buon Alessio la traduce e la mette in intervista…
Tutt’ora non sappiamo se sia peggio il fatto che abbia posto la domanda o il fatto che Marc ci abbia risposto…in ogni caso grazie per averci fatto vivere un’esperienza del genere!!

Dani Pedrosa, voto: 6: tutto il weekend ci confonde…alterna giri degni di una Ducati a tentativi di abbattimento della barriera del suono. In gara parte come al solito, ma poi viene mangiato da Rossi Marquez e Crutchlow nel giorno in cui aveva l’opportunità di allungare in campionato.

Andrea Dovizioso, voto: “da piccolo volevo giocare a calcio, ma la mamma non ha voluto”: ma ha girato? Se non fosse stato per il fatto che Venerdì è stato protagonista di una rissa con Barbera, nessuno si sarebbe accorto della sua presenza. La rissa, poi, merita un voto a parte, e infatti:

ducati-assen
Avremmo preferito anche noi che non fosse cosi, ma eccovi la prova…le Ducati hanno effettivamente corso la gara…se non l’avessero fatto sarebbe stato meglio…

La rissa, voto: 10000: sono volati calci, sono volati pugni all’aria, sono volate imprecazioni, sono volati allunghi voluti…che cosa fantastica. La rissa poi si è protratta anche dopo le prove, sottoforma di scherzoni: Dovizioso ha iniziato a ricoprire di carta igienica il motorhome di Barbera e si è messo a bussare alla porta della stanza di albergo dello spagnolo e a lasciargli sull’uscio il sacchetto di carta infuocato con dentro la cacca di cane… Ora attendiamo le risposte di Barbera!
Il tutto si è risolto con una decurtazione di un punto patente…ebbene sì, la patente a punti è arrivata pure in MotoGP!

Gruppo Mediaset, voto: 5: in Moto3 fan di tutto per portare sfiga a Rins scommettendo sulla sua vittoria. E ci riescono benissimo.
In MotoGP Meda non si poteva sentire, urlava come non mai e ha avuto almeno 15 orgasmi da quando Rossi è passato in testa. Sei un giornalista, abbi una dignità!

Debs: Noi vi salutiamo e vi diamo appuntamento a…
Mari: A domani! C’è la SBK a Imola! Moriremo tuttiiiiiii!!!!

Foto: Alex Farinelli e Alessandro Giberti voto 11 a entrambi!!
In collaborazione con:Deborah Iacopetta

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