MotoGP Assen: Intervista esclusiva a Dani Pedrosa

Abbiamo fatto una bella "chiacchierata" con il pilota del Repsol Honda Team, con cui abbiamo affrontato svariati argomenti

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Abbiamo intervistato in esclusiva ad Assen Dani Pedrosa, rider Repsol Honda Team, terzo nella classifica generale della MotoGP. Con il #26 abbiamo parlato della sua stagione, dei suoi avversari, dell’elettronica, della Michelin che rientra passando per la ritrovata competitività di Valentino Rossi. Ecco cosa ci ha raccontato.

Dani, siamo qui ad Assen, ottava tappa del motomondiale 2014. Facciamo un bilancio di questa prima parte di stagione.

“Non è un grande bilancio, ma non è neanche così male. Abbiamo fatto delle belle gare, anche se non siamo riusciti a vincere. Abbiamo fatto delle belle lotte tanto con Marc, come con Jorge e Valentino, i tre più forti e sono contento di come è andata fino ad ora. Purtroppo mi sono dovuto operare al braccio e questo non mi ha aiutato.”

Quanto ha influito l’operazione al braccio sulle tue performance?

“Sin dalla prima gara ho sofferto questo problema. Anche le due gare post-operazione sono state condizionate, non riuscivo a guidare bene.”

Ora il braccio è a posto?

“Sembrerebbe di si, non dovrei avere altri problemi.”

Dove vorresti migliorare?

“Quest’anno non sono stato forte in qualifica, Barcellona a parte (dove aveva centrato la pole). In questa fase posso fare decisamente meglio.”

Parlaci dei punti di forza di Honda e Yamaha. Come “vedi” la moto di Lorenzo e Rossi in pista?

“La Honda è un pò più “cattiva”, più forte in  rettilineo, si guida più di forza. La Yamaha è una moto più “elastica”, più facile da guidare, almeno a vederla in pista. Non sembra tanto cattiva, ma va comunque forte.”

Sei in MotoGP dal 2006, come sono cambiate elettronica e gomme? C’è stato un grande cambiamento?

“Direi di si, sia l’elettronica che le gomme sono cambiate molto. Prima l’elettronica era più semplice, aveva meno parametri. Adesso si è evoluta molto ed è di grande aiuto in alcune fasi. Prima si vedevano molti high-side, adesso da questo punto di vista si sono fatti molti passi avanti. Per quanto riguarda le gomme c’è stato un grande miglioramento. Soprattutto nei primi giri, quando le gomme sono ancora fredde. Prima era molto facile cadere, adesso nei primi due giri c’è già tanto grip e questo aiuta molto il pilota.”

A questo proposito, nel 2016 rientrerà la Michelin, come vedi questo rientro della casa francese?

“Penso che sia la scelta migliore rispetto alle altre opzioni. Hanno tanta esperienza e potranno far bene. Sicuramente sono cambiate sia le moto che lo stile dei piloti e dovremo farlo ancora quanto rientreranno, anno in cui ci sarà anche la nuova elettronica.”

Sei a 89 podi in MotoGP, vicino a Mick Doohan che ne ha 95, sono numeri importanti.

“Sono numeri sorprendenti anche per me (ride, ndr). In effetti mio papà colleziona tutti i cappellini dei podi e in effetti sono tanti. Speriamo di arrivare presto a 100!”

Cosa ti aspetti da questa gara, dopo quella da protagonista corsa a Barcellona?

“Speriamo di fare bene come in Catalunya. Eravamo tutti vicini e potevo vincere. Speriamo di poter sfruttare anche le migliorie trovate nei test di Barcellona. Lo scorso anno non ho corso una bella gara, speriamo di far meglio.”

A proposito, qui lo scorso anno vinse Valentino Rossi, come vedi questo suo ritorno nelle posizioni di vertice?

“Sta facendo delle belle gare, ha più fiducia. E’ secondo in campionato e sicuramente è più forte dello scorso anno.”

L’obiettivo per tutti è battere Marc (Marquez, suo team-mate). Fino ad ora le ha vinte tutte, riuscirete a fermarlo?

“Speriamo di trovare la giusta opportunità. C’era stata nell’ultima gara, ma gli ultimi giri sono sempre un punto interrogativo e non sono riuscito a batterlo. Speriamo di avere presto un’altra occasione.”

Da pochi giorni hai anche un tuo profilo Facebook. Prima eri solo su Twitter, ormai i social network sono entrati prepotentemente nel vostro mondo.

“Non sono uno specialista dei Social Network, ma piano piano sto cercando di essere più vicino ai miei fan. E’ una bella cosa e adesso ci sono anche dei premi in palio andando sul mio profilo.”

Tornando per un attimo al discorso dell’elettronica, pensi che ce ne sia troppa? Aiuta troppo i piloti?

“Quando si parla di questo si deve sapere in che modo l’elettronica deve aiutare. I piloti che sono davanti tutte le domeniche non hanno bisogno di un grande aiuto. Questo lo si puoi sentire andando a bordo pista. Evidentemente tutti abbiamo un aiuto dall’elettronica, guidare senza non sarebbe possibile con tutta questa potenza.”

Ti ringraziamo per l’intervista Dani e in bocca al lupo per il resto della stagione.

“Grazie a voi, crepi!”

Foto: Alessandro Giberti

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