MotoGP Argentina, Day 1: Andrea Dovizioso “Giornata movimentata, ma penso di aver ben interpretato il tracciato”
Diciottesimo tempo il suo team-mate Michele Pirro, che sostituisce l'infortunato Cal Crutchlow
Andrea Dovizioso nonostante un problema tecnico al motore della sua Ducati Desmosedici GP14, ha chiuso in quinta posizione la prima giornata di prove del Gran Premio d’Argentina, terza tappa del motomondiale 2014, che si disputa sul nuovissimo tracciato di Termas de Rio Hondo. La moto che si è rotta aveva una gomma media, mentre la seconda, con la quale ha fatto il tempo aveva la morbida. L’inconveniente alla moto #1 non gli ha permesso di fare più di 11 giri, a lui la parola.
“E’ stato un turno un po’ movimentato. Non abbiamo avuto la possibilità di fare molti giri, e su una pista nuova ce n’è sempre bisogno, a causa di un problema al motore della mia Desmosedici. Nonostante questo sono riuscito ad essere veloce, e credo di aver interpretato abbastanza bene questo nuovo tracciato. Sicuramente i tempi domani caleranno, ma per ora abbiamo tutti un grosso problema con il consumo delle gomme e al momento è difficile fare 25 giri con il giusto passo. Spero però che domani le condizioni della pista miglioreranno. Il tempo l’ho ottenuto con la gomma morbida, perché quando stavo usando la gomma dura ho avuto un problema al motore e quindi ho dovuto cambiare moto.”
Ha poi parlato il suo team-mate Michele Pirro, tester Ducati, che qui sostituisce l’infortunato Cal Crutchlow “E’ stato un turno un po’ difficile, però abbiamo ottenuto delle buone indicazioni per domani. Oggi non ho usato la gomma morbida perché avevo bisogno di migliorare il mio feeling con la moto. Sono fiducioso perché la GP14 va bene: mi manca solo il ritmo ma domani sono fiducioso di riuscire a risalire in classifica. La moto di Cal è leggermente diversa a livello di setting rispetto a quella che normalmente uso io nei test: la pista però è nuova per tutti e sono io a dovermi adattare alla moto. Domani in ogni caso conto di essere più vicino alle altre Ducati.”
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Qui si torna coi piedi per terra!!!
Anzi, si rischia il tonfo clamoroso.
Quello che sembra un vantaggio, su questa pista diventa un ostacolo ostico.
Le gomme.
Le GP hanno a disposizione una mescola dura e una morbida (quanto dura e quanto morbida lo sceglie la B.).
La GP14 (e le Open) ha a disposizione la morbida (uguale alle GP) e le supermorbida.
Le supermorbide, ormai è chiaro, non avranno nessuna pista in cui essere utilizzate al di fuori della qualifica, la morbida (in riferimento sempre a quella utilizzata dalle GP), sarà la gomma utilizzata in tutti i GP.
Quando capita, come questa volta, il rischio di finire la gomma dopo 4/5 giri (a voler essere ottimisti), spero sia chiaro a tutti il grosso problema che incontreranno le Ducati.
Senza la possibilità di utilizzare lo pneumatico più duro, con la potenza espressa dal motore, più vicina ad una motogp che ad una Open, anche se le differenze non sono enormi, la vedo molto triste per la Rossa Bolognese.
Voglio chiarire che non sono qui a lamentarmi del regolamento, quello è e quello deve restare, mi preoccupa il lavoro svolto quest’anno dalla Bridgestone.
Negli USA avevano gomme del 2013 e sono arrivati in fondo, senza problemi, la metà dei partecipanti, questa volta spero proprio che i piloti ci abbiano visto giusto nel volere credere che il grip e quindi anche la durata del pneumatico, migliorerà. speriamo, perchè se la cosa dovesse restare come nella prima giornata, la vedo veramente brutta per tutti.
…ligera, calmati…tanto il mondiale lo vincera’ il geriatra, ha ragione eugenio…fattene una ragione!!!