MotoGP Aragon Day 1: Valentino Rossi, “Giornata positiva, la gamba va bene”

Gp Aragon MotoGP Yamaha Day 1 – Valentino Rossi è tornato oggi in sella ad una MotoGP a distanza di 22 giorni dalla frattura di tibia e perone, avvenuta mentre si allenava con una moto da enduro. Il 18 settembre, Rossi era tornato in pista a Misano, ma con una Yamaha YZF-R1 stradale, ma guidare una MotoGP è tutt’altra cosa, soprattutto sul circuito di Aragon, che ha si dei lunghi rettilinei, ma anche stretti cambi di direzione.

Sia le FP1 che le FP2 sono state caratterizzate dal meteo, una delle peggiori condizioni per rientrare, visto che sul bagnato è molto più facile fare un errore. Nella mattinata Rossi ha chiuso con il diciottesimo tempo, mentre nel pomeriggio il pesarese della Yamaha ha chiuso al ventesimo posto. Il feeling con la moto e soprattutto con la gamba sono però buoni, a lui la parola.

“E’ stata una giornata positiva. Dopo 2 sessioni di prove la gamba è in buone condizioni. Non sento molto dolore e non si è gonfiata. Oggi non ho avuto problemi a girare, ma con l’asciutto sarà più complicato da punto di vista fisico. A Misano facevo più fatica in frenata.”

Rossi ha poi proseguito: “Spero che nei prossimi due giorni ci sia un bel meteo, così da poter lavorare sulla moto e capire se domenica potremo essere competitivi. Ovviamente soprattutto sul bagnato sono stato attento a certe situazioni, come ad esempio prendere cordoli, o buttarla “dentro” in certe occasioni. Devo stare più attento del normale.”

Sui Social girava la notizia che la storia della frattura non fosse vera…

“Non so che dire, se volete vi faccio vedere le lastre, e anche la storia che le avevano rubate non era vera. In certe occasioni si dicono un sacco di stupidaggini, non so che dire…”

Domani proverai più il giro “secco” o la resistenza?

“Domattina il primo scoglio sarà entrare in Q2. Partire tra i primi dieci sarebbe meno pericoloso, comunque lavorerò come sempre. E’ una questione di feeling, alla fine del turno metteremo la gomma nuova e cercheremo di essere nei dieci. Fatico di meno a stare sulla M1 rispetto alla R1, perchè la M1 è fatta su misura, anche se devo avere “paura”, non dovrò commettere errori.”