MotoGP: Andrea Iannone “Qui a Brno non avrò il nuovo motore, ma utilizzerò la nuova carena”

Il rider del Team Pramac ha parlato alla vigilia della prima giornata di prove del GP della Repubblica Ceca

MotoGP: Andrea Iannone “Qui a Brno non avrò il nuovo motore, ma utilizzerò la nuova carena”MotoGP: Andrea Iannone “Qui a Brno non avrò il nuovo motore, ma utilizzerò la nuova carena”

Andrea Iannone ha parlato alla stampa alla vigilia del Gran Premio della Repubblica Ceca, undicesima tappa del motomondiale 2014, seconda gara consecutiva dopo quella di Indianapolis. Il pilota del Team Pramac Ducati ha parlato di questa gara, di cosa si aspetta da qui al termine della stagione, parlando anche del motore evoluzione rotto a Indy.

Andrea, qui avrai a disposizione il nuovo motore?

“Qui sicuramente non lo avrò a disposizione, probabilmente potrò riutilizzarlo in futuro, ma non so quando. Non è comunque l’aspetto più importante, lo è di più continuare a migliorare la moto per essere più competitivi.”

Quanto peserà non averlo qui, una pista con lunghi rettilinei e salite.

“Sicuramente a Indy si è visto quanto aiutasse, sia nel warm up che in gara, quando Dovizioso riusciva ad affiancare le altre moto. Però come detto non voglio pensarci. Qui avrò invece a disposizione la nuova carena. Inizierò con la vecchia e poi la metterò per capire quali vantaggi possa portare.”

Pensi già alla prossima stagione (quando sarà ufficiale Ducati) oppure sei concentrato su questa stagione?

“Penso a far bene in questa che è una buona stagione. Peccato per qualche zero di troppo, come successo a Indy, quando nel warm up pensavamo di aver risolto il nostro problema, ma ho subito capito che la moto non andava. Poi è venuto a mancare un cilindro e la nostra gara è finita lì.”

Possiamo dire che la gomma extra morbida alla fine si sta rivelando più uno svantaggio che uno vantaggio?

“Ha sia dei vantaggi che degli svantaggi. A Indy non si sentiva tanto la differenza con la media, quando invece c’è meno grip diventa un vantaggio, anche se poi sulla durata ci può penalizzare. Però alla fine è meglio averla, perchè se serve qualcosa in più sul grip può aiutarci, soprattutto in qualifica. In alcune pista come Argentina e Indy è stato un peccato non aver potuto avere a disposizione la gomma più dura (quella delle Factory), ma non si può aver tutto. Stiamo lavorando per costruire una moto vincente per il futuro e visto che non siamo troppo competitivi  è meglio averla a disposizione.”

La nuova moto non dovrebbe essere pronta prima dei test di Sepang, che ne pensi?

“Non ho ancora parlato con Gigi (Dall’Igna, ndr) ma non sarà un grande problema. Prima devo definire quale sarà la mia squadra, quali saranno i miei ingegneri, poi penseremo alla moto. Mi fido del lavoro di Gigi (Dall’Igna, ndr), quindi non è così fondamentale averla prima.”

Quali sono i punti chiave di questa pista?

“E’ una pista che mi piace molto, una delle più belle del mondiale. E’ tecnica, veloce, con un bel salitone prima delle ultime due curve. Per quanto mi riguarda dico che non c’è un punto chiave.”

Pensi di poter salire sul podio da qui al termine della stagione?

“E’ difficile dirlo, sappiamo di faticare in tutte le piste. Sicuramente Indy era una delle favorite, dove c’erano dei piccoli distacchi. Anche questa storicamente è una pista Ducati. Qui Rossi nel 2011 chiuse a otto secondi dal primo, quindi speriamo che sia positiva. Non mi vengono in mente altre piste dove potremmo essere più vicini, Austin ad esempio doveva essere una pista ostica e invece eravamo andati bene.”

Pensi di poterci riuscire quando le Factory saranno costrette a mettere la loro gomma morbida?

“Potrebbe essere un vantaggio, direi di si. Qui invece non credo che le gomme possano fare la differenza, a meno che domenica non ci siano 50°.”

Foto: Alessandro Giberti

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