MotoGP: Andrea Iannone, “Mi sento molto bene, non vedo l’ora di tornare in pista”
Il pilota abruzzese ha parlato alla vigilia del Day 1 del GP della Repubblica Ceca
Andrea Iannone MotoGP 2016 Brno Team Ducati – A quattro giorni dalla vittoria centrata al Red Bull Ring, Andrea Iannone è tornato a parlare del successo ottenuto in Austria, un successo che alla Ducati mancava dal 2010, quando Casey Stoner vinse a Phillip Island. Ecco cosa ha detto Iannone.
Come ti senti a quattro giorni dalla tua prima vittoria in MotoGP?
“Mi sento molto bene, penso come non mai. Sono molto contento di tornare in pista e felice del risultato di domenica scorsa, un grande risultato dopo tanti sacrifici e un duro lavoro. Siamo riusciti a riportare la Ducati alla vittoria, era un mio obiettivo, dopo quattro anni di lavoro.”
Che sensazioni hai avuto nei giorni successivi alla vittoria, è cambiato qualcosa?
“Si pensa sempre alla vittoria, ma quando non arriva da tempo sai che non è mai facile, soprattutto in MotoGP. Io non ho mai mollato e il duro lavoro mi ha ripagato, ne ho avuto la dimostrazione.”
In cuor tuo pensi di poter ripetere la vittoria austriaca?
“In Austria avevamo un potenziale molto alto, molti tra cui voi ci davano per favoriti, ma non è mai facile. Sono alcune gare che siamo abbastanza competitivi e potremmo esserlo anche qui, ma la pista austriaca ha esaltato le nostre caratteristiche. Lì abbiamo potuto lavorare sui dettagli e questo ha fatto la differenza. Qui cercheremo di crescere ancora, l’obiettivo è stare con i migliori, ci proveremo. Lo scorso anno eravamo andati abbastanza bene.”
Petrucci ha detto che tra la GP15 e la GP16 c’è una grande differenza di motore, è così?
“Faccio fatica a rispondere, bisognerebbe analizzare molte cose. E’ cambiata l’elettronica e anche l’impennata ti fa perdere molto in termini di velocità. Ad esempio in Austria togliendo le ali inferiori acceleravo molto meno di Dovizioso, sono tanti i fattori determinanti. Molte volte in MotoGP i dettagli fanno la differenza, ma non credo che ci sia tanto divario tra la GP15 e la GP16, credo al massimo 4/5 cavalli.”
Cosa ha significato per te vincere sapendo che a fine anno te ne andrai?
“Mi sarebbe veramente dispiaciuto tanto andar via da Ducati senza aver centrato un grande risultato. Ho debuttato in MotoGP con loro ed era importante condividere questo risultato con loro. Era quindi inevitabile dedicare la vittoria alla squadra, a tutti i ragazzi e a tutti quelli che mi sono stati vicini.”
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