MotoGP: Alvaro Bautista “Peccato che il mondiale finisca ora, Valencia pista difficile per la Top Class”
Il centauro del Team Gresini pronto a correre l'ultima gara del motomondiale 2013
Alvaro Bautista e la Honda del Team Gresini hanno raggiunto negli ultimi GP un buon feeling e il pilota spagnolo è dispiaciuto che il mondiale finisca proprio adesso, quando in programma c’è l’ultima gara di Valencia. Il lavoro svolto con la Nissin e con la Showa da qualche GP a questa parte ha iniziato a dare i suoi frutti e anche se ancora non è arrivato nessun podio, il rider #19 è sicuro che il livello raggiunto sia più alto di quello del 2012. A lui il microfono.
“Il Gran Premio del Giappone mi ha regalato piacevoli sensazioni. Non è stato sicuramente un fine settimana facile a causa delle avverse condizioni metereologiche e le poche prove effettuate hanno complicato il lavoro della messa a punto. In gara la nostra partenza non è stata perfetta però siamo riusciti ben presto a recuperare posizioni ma la zona podio purtroppo era ormai distante. La soddisfazione è comunque stata quella di aver terminato al primo posto tra le moto non ufficiale ed aver messo dietro di noi anche una moto ufficiale. Adesso sono dispiaciuto che il campionato finisca proprio nel momento in cui avevamo raggiunto una buona competitività. Purtroppo quest’anno, per il momento, non siamo ancora saliti sul podio ma ritengo che il nostro livello sia decisamente più alto rispetto alla passata stagione. Adesso rimane la gara di casa e sul circuito di Valencia, in un Gran Premio decisivo per il Campionato, vorrei recitare un ruolo da protagonista cercando di raccogliere ogni situazione, anche inaspettata, che si volga a nostro favore. La pista di Valencia è piccola e stretta, non è delle mie favorite perché non riesci a sfruttare la massimo la potenzialità di una MotoGP. Fai fatica a prendere velocità per la vicinanza delle curve quindi il primo obiettivo è quello di poter disporre di una moto maneggevole per poter gestire al meglio la potenza della moto.”
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Bautista non considera nemmeno più le 2 Ducati di Hayden e Dovizioso come ufficiali… molto bene.
Si parla che se il prossimo anno farà un ulteriore passo in avanti, la hrc lo possa prendere come sostituto di Pedrosa, così avendo una Honda ufficiale, completamente giapponese, con sospensioni Showa e freni Nissin. Sarei curioso di vederlo con una Honda ufficiale…