MotoGP: Alvaro Bautista “Al Sachsenring importante una moto veloce nelle ripartenze”
Lo scorso anno lo spagnolo del Team Gresini partì dall'ultima posizione per la penalizzazione del GP d'Olanda
Alvaro Bautista arriva al Sachsenring dopo che ad Assen era stato “rallentato” dalla mancanza di risultati delle gare precedenti. Il centauro del Team Gresini lo scorso anno partì dall’ultima posizione a causa della penalizzazione inflittagli a causa della caduta del GP d’Olanda, dove cadendo alla prima curva coinvolse l’incolpevole Jorge Lorenzo. Quest’anno spera di far bene in un circuito stop-and-go. A lui il microfono.
“Durante la corsa di Assen non sono riuscito ad avere una buona confidenza ed a guidare come avrei voluto. Era però troppo importante per me e per la squadra cercare di terminare la gara perché arrivavamo da due Gran Premi dove non ero riuscito a concludere neppure il primo giro. I risultati negativi precedenti forse hanno condizionato un po’ la mia gara soprattutto nella prima parte fino al momento in cui ho incominciato ad attaccare. Purtroppo però il feeling con la moto non era sicuramente dei migliori, non riuscivo a guidare in scioltezza e con determinazione. Alla fine però aver concluso la gara ci trasmette fiducia per il futuro cercando di vedere il risultato come un punto di partenza per i prossimi appuntamenti cercando di migliorare costantemente. Adesso andiamo al Sachsenring un po’ stanchi perché arriviamo dalla trasferta in Argentina dove siamo andati per provare il nuovo circuito di Rio Hondo ed incontrare autorità, stampa ed appassionati di un paese che ci ha accolto stupendamente. Non mi sarei mai immaginato che in Argentina il motociclismo suscitasse tanto entusiasmo. La pista del Rio Hondo è spettacolare e sicuramente è tra le piste più belle che ho visto e sulle quali ho corso. Il tracciato con molte curve veloci è largo con vie di fuga che ti permettono di guidare in sicurezza divertendoti. Ci sono ancora dei dettagli da rifinire ma i presupposti per vedere, sulla pista argentina, delle belle gare ci sono tutti. E’ stata un’occasione per provare la nuova pista e per divertirmi senza molta pressione. Sicuramente questa trasferta mi ha dato la carica per affrontare nel migliore dei modi l’ appuntamento tedesco. In Germania l’anno scroso feci un gran gara rimontando dall’ultima posizione da dove ero stato costretto a partire per la penalità inflittami per l’incidente di Assen. Risalii fino al quinto posto e poi per un errore in frenata tagliai il traguardo in settima posizione ma disputai un’ottima gara. Confido che con i riferimenti acquisiti lo scorso anno unitamente alle attuali motivazioni ed alla voglia di migliorarmi dopo il risultato dell’ultima gara potrò disputare un buon Gran Premio. La pista del Sachsenring non è certamente facile, è una delle più lente del mondiale soprattutto nella prima parte. Ci sono molte curve a sinistra con salite e discese impegnative che condizionano la messa a punto. Inoltre è una pista sulla quale sorpassare non è certamente facile. Sarà importante poter disporre di una moto agile e rapida nelle ripartenze.”
Foto: Alessandro Giberti
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