MotoGP: Alvaro Bautista “A Laguna Seca voglio fare una gara “normale” dopo il disastro del Mugello”
Il pilota del team Gresini vuole mettersi alle spalle in America il difficile weekend toscano
Alvaro Bautista ed il team Gresini si preparano per la prima tappa della doppia trasferta americana. Lo spagnolo non vede l’ora di scendere in pista a Laguna Seca per riscattarsi dopo l’orrendo weekend del Mugello dove è stato costantemente l’ultimo dei piloti della MotoGP. In Italia Bautista lo si è notato solo per lo “scontro” con Stoner, ma già il fatto che Casey dopo un dritto sia riuscito a prenderlo e passarlo fa capire quanti problemi ha avuto lo spagnolo sulla pista italiana.
“Il fine settimana del Mugello è stato difficile – ha affermato Bautista – Avrei tanto desiderato poter disputare una bella gara sul circuito di casa del mio Team e con la livrea della moto che tornava al bianco. Purtroppo però abbiamo avuto molti inaspettati problemi che non ci hanno consentito di lavorare come avremmo voluto nella messa a punto della moto con le gomme dure perché l’utilizzo delle gomme morbide in gara era stato proibito. Non ho trovato il feeling e non riuscivo ad esprimere il miglior potenziale della moto e mio. Tornato a casa mi sono concentrato sulla preparazione fisica e sono andato ad Albacete a vedere una gara del campionato spagnolo. Adesso vorrei ritrovare a Laguna Seca la confidenza ed il ritmo con la moto che avevo prima della gara del Mugello. Desidero un fine settimana “normale” per poter esprimere il nostro massimo potenziale ed essere competitivo come nelle ultime gare. Mi piacerebbe ottenere un buon risultato perché mi permetterebbe di affrontare con maggior tranquillità le prossime gare inoltre, sarei anche contento perché nei due precedenti Gran Premi in MotoGP a Laguna non sono mai riuscito a terminare la gara. Laguna Seca è un circuito difficile con forti dislivelli e curve con poca visibilità che ti costringono ad anticipare l’inserimento per poter fare la miglior traiettoria. Tecnicamente è molto importante avere un buon assetto altrimenti il lavoro in pista si complica parecchio. L’ambiente è fantastico e particolare correndo soltanto la MotoGP e l’atmosfera creata dai fans americani è favolosa”
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basta ch eti tieni alla larga da Stoner però, sennò finisce in rissa…. hihihihihihi
Con tutto il rispetto per Bautista, che ritengo un grande, questa moto la vedrei bene nelle mani di iannone….