MotoGP – Alex Barros spiega le ragioni del suo ritiro
Agli addetti ai lavori mancherà sicuramente, così come gli appassionati, che ne hanno seguito le gesta agonistiche in quasi 20 anni di competizioni ai massimi livelli tra 500/MotoGP e, per una stagione, in Superbike. Alex Barros non sarà al via quest’anno nel Motomondiale, per un ritiro maturato al termine di un 2007 che lo ha visto protagonista di diverse prove al top della forma, tra le quali spicca senza dubbio il terzo posto al Mugello con la Ducati Desmosedici GP7 “Sat” del team Pramac d’Antin. Il brasiliano, ex pilota ufficiale di Cagiva, Suzuki, Honda e Yamaha, ha spiegato al magazine americano Cycle News le ragioni di questo ritiro, adducendo ad una diversa programmazione della ormai sua ex-squadra e la voglia, dopo 20 anni di corse, di combattere solo con moto competitive, al fine di centrare l’obiettivo inseguito da una vita: il titolo iridato.
“Con il team d’Antin avevamo un accordo biennale: al termine della scorsa stagione, però, ci siamo parlati, e ho capito che non c’era la possibilità di continuare a correre”, sincera Alex. “Il nuovo sponsor (Alice) e la Ducati hanno spinto per avere due piloti giovani in pista, e così hanno scelto altre strade per il 2008. Questa è la vita, queste sono le corse, ho capito la situazione e non mi sono fatto troppi problemi”.
Barros ha successivamente spiegato il perchè non è tornato a correre in Superbike, dove ha vinto una Gara a Imola nel 2006 con la Honda del team Klaffi. “Ero in contatto con diverse squadre (Kawasaki PSG-1 e alcune strutture marchiate Honda, tra le quali il team campione del mondo Ten Kate, ndr), ma avrei accettato una loro proposta solo se c’era una reale possibilità di lottare per la vittoria. Il mio sogno era e, tutto sommato rimane, quello di conquistare il titolo iridato: correre solo per soldi o per fare il comprimario non mi interessa. Voglio vincere, non mi interessa altro, veramente”.
Alex ha così deciso di ritirarsi, dedicandosi all’azienda di famiglia. Ma è stato felice di questa scelta? “In questo momento sono felice, non ho rimpianti”, ammette Alex. “Per anni ho cercato di vincere il titolo mondiale, non ci sono riuscito: ecco, solo questo mi è mancato nella mia carriera. Ormai però la mia vita non è più dedita alle corse. Mi piacerebbe vedere al più presto un pilota brasiliano in MotoGP: da parte mia cercherò di fare il possibile perchè questo si verifichi al più presto”.
Alessio Piana
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