MotoGP | Elettronica, i “bottoni” della Honda RC213V Repsol
Cosa può fare un pilota con l'elettronica di una MotoGP? Scopriamolo...
MotoGP Repsol Honda Team – I tanti cavalli di una MotoGP impongono l’elettronica, ma cosa possono fare realmente i piloti di una MotoGP? Scopriamolo grazie alla Repsol Honda.
La moto e spesso le condizioni della pista cambiano nel corso di una gara della MotoGP. I freni e le gomme si usurano, rendendo necessario un maggiore controllo della trazione; il carburante diminuisce, rendendo la moto più leggera. In queste circostanze, le regolazioni apportate alla moto all’inizio della gara non sono più valide e il pilota deve apportare le proprie regolazioni.
Regolazioni ECU MotoGP
L’ECU consente di configurare i sistemi di controllo trazione, l’anti-impennamento, la potenza del motore e la frenata. Ci sono anche altre mappe per programmi come l’anti-jerk (riduce al minimo lo strappo durante l’accelerazione nei cambi di marcia) o il limitatore di velocità in pitlane. Queste regolazioni possono cambiare a seconda di dove si trova il pilota sul circuito, questo significa che un pilota ha dozzine di scenari tra cui scegliere durante un singolo giro. Se si pensa che ogni sistema è regolato in modo indipendente, il numero di variabili da tenere a mente è piuttosto impressionante.
I piloti hanno una serie di pulsanti sul manubrio che consente loro di scegliere quali regolazioni e sistemi vogliono cambiare. Nella Dashboard possono visualizzare informazioni sullo stato dei vari sistemi e altri dati importanti tra cui temperature, condizioni della pista, pressione, giri/min, ecc.
Regolazioni che i piloti MotoGP possono apportare durante una gara
Freno motore: La mappa di frenata del motore regola l’apertura dell’acceleratore per rendere più fluida la risposta dell’acceleratore durante la frenata. Pertanto, apportando regolazioni si può risparmiare carburante, ridurre l’usura dei freni, gestire lo pneumatico posteriore o far scivolare l’asse posteriore. Questa mappa inizia a funzionare automaticamente quando il pilota frena e scala marcia.
Programma di controllo della trazione (TC): Il Traction Control è molto più semplice oggi rispetto alle precedenti ECU. Ora è più una misura di sicurezza che impedisce agli pneumatici di scivolare eccessivamente durante l’accelerazione. In questo modo, se un pilota dà troppo gas e la moto rischia di scivolare, il TC entra in azione e procede a chiudere un po’ il gas per ridurre al minimo lo scivolamento. È possibile per i piloti apportare modifiche in condizioni in cui è difficile per le gomme avere grip (ad esempio, quando piove) o quando gli pneumatici necessitano di particolare attenzione.
Programma anti-wheelie: Data l’enorme quantità di coppia generata dalle MotoGP, il sistema anti-impennamento inizia a funzionare quando rileva che la forcella anteriore è completamente estesa (ruota anteriore che non tocca l’asfalto). Le regolazioni consentono al pilota di selezionare la potenza che il motore perderà quando ciò si verifica, che va da più conservatore a più aggressivo. Ciò che sceglierà di fare dipenderà dalla situazione in tempo reale durante la gara.
Programma di adeguamento del gas (Gas adjustment): Questo programma modula la quantità di potenza che la moto ha quando si spalanca l’acceleratore. Un livello conservativo significa che anche se si da tutto gas, il sistema limiterà la quantità che l’acceleratore apre. Un livello più aggressivo farà sì che l’acceleratore si apra di più. Questa variabilità consente al pilota di adattare la risposta del motore alle sue esigenze in continua evoluzione.
Nel decidere quali adeguamenti apportare, il pilota non solo tiene conto delle condizioni della moto e dell’asfalto, ma anche di ciò che mira a fare durante la gara. Ad esempio, se vuole superare qualcuno o fare il tempo, deve apportare regolazioni più aggressive, tenendo presente che le prestazioni della moto cambieranno di conseguenza.
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