MotoGP | GP Austin: Scomparsa Dean Berta Viñales: Petrucci, “Si rincorre sempre il giovane talento”

Petrucci ha aggiunto: "Condivido la scelta di Maverick (Viñales) di non correre"

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MotoGP 2021 GP Austin KTM Tech3 Factory Racing – Danilo Petrucci ha parlato ai giornalisti alla vigilia della prima giornata di prove libere del Gran Premio delle Americhe, in programma domenica ad Austin.

Il pilota ternano del Team KTM Tech 3 ha parlato della pista, della possibilità che sia una gara bagnata e della sicurezza, argomento tornato purtroppo alla ribalta dopo la scomparsa di Dean Berta Viñales, cugino di Maverick, scomparsa avvenuta durante la gara della Supersport 300 a Jerez. Ecco cosa ha detto “Petrux”.

Dichiarazioni Danilo Petrucci GP Austin Preview

“Austin è una pista abbastanza complicata, perchè ci sono una miriade di curve, ricorda un pò Silverstone. Ci sono grandi staccate e poi c’è sempre poco grip con tante buche. Hanno rifatto dei pezzi di asfalto ma gli avvallamenti si vedono ad occhio, mentre sull’asfalto vecchio si vedono addirittura delle crepe. Non so cosa aspettarmi, è la prima volta che ci vengo con la KTM e anche loro non sanno cosa aspettarsi, perchè due anni fa la moto era molto diversa dall’attuale RC16. Non ho aspettative, darò il massimo in un weekend che potrebbe essere condizionato dal meteo. Generalmente sul bagnato vado bene, non vedo l’ora di scendere in pista.”

Dichiarazioni Danilo Petrucci sicurezza su Scomparsa Dean Berta Viñales GP Austin Preview

“Maverick qui non correrà ed è una scelta condivisibile. Non posso nemmeno immaginare cosa voglia dire trovarsi in una situazione del genere. Purtroppo questa stagione è stata veramente critica per queste situazioni. E’ molto difficile trovare una soluzioni a questo tipo di incidenti. Si rincorre sempre il giovane talento e a 30 anni in MotoGP uno come me è già vecchio. Ci sono sempre più ragazzi di 20 anni che vanno forte, perchè corrono da tanti anni su grandi piste con moto abbastanza grandi. Io a 13 anni ho iniziato con una 1000cc ad andare in pista, ma non facevo gare. E’ abbastanza pericoloso a 13 anni girare tutti insieme. Tempo addietro a 14 anni si andava con le 125cc, moto da un certo punto di vista più sicure e più leggere, moto da Gran Premio. A livello di sicurezza lato equipaggiamento, casco, tute, stivali, stiamo andando sempre più al Top, però purtroppo c’è una rincorsa alle prestazioni e non so come si possa fermare. Purtroppo gli incidenti sono sempre gli stessi, con un pilota che rimane in pista e che viene investito.”

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