MotoGP | Test Sepang Day 3: Quartararo chiude in vetta, Rossi è quinto
In casa Ducati recupera terreno Petrucci, mentre fatica ancora Dovizioso
Test IRTA MotoGP Sepang Day 3 – I piloti della classe MotoGP sono scesi in pista oggi al SIC, Sepang International Circuit, per l’ultima delle tre giornate di test IRTA, primo test collettivo del Motomondiale 2020.
In pista oggi anche il tester di lusso della Yamaha Jorge Lorenzo, che aveva già girato nell’ultimo giorno di test skakedown, quello riservato ai collaudatori e ai rookies. Al suo box l’Ing. Michele Gadda.
#99 on a Yamaha can only mean one thing ✊@lorenzo99 is back on track this morning for the final day of the #SepangTest 🙌#MotoGP pic.twitter.com/0bHwC9cHIY
— MotoGP™ (@MotoGP) February 9, 2020
Parlando di Yamaha, sulle moto di Valentino Rossi e Maverick Vinales sono state fatte prove di aerodinamica, montando alette supplementari. La M1 è migliorata molto in velocità massima e i piloti già ieri erano abbastanza soddisfatti. Sulla moto di Rossi si è visto anche un particolare copri disco.
Katsuyuki Nakasuga (tester Yamaha) ha testato un dispositivo holeshot, stile Ducati, ma che dovrebbe funzionare non solo in partenza ma anche durante i primi giri della gara.
#SepangTest Day 3 – Midday 👇🏼
🅿️6️⃣ @Petrux9 (1’58.606)
🅿️1️⃣4️⃣ @AndreaDovizioso (1’58.859)#ForzaDucati pic.twitter.com/dEohYtMN66— Ducati Corse (@ducaticorse) February 9, 2020
In casa Ducati si è lavorato sul setting per adattare al meglio la Desmosedici alla nuova gomma posteriore Michelin. Andrea Dovizioso ha provato l’ammortizzatore testato ieri da Petrucci e sono continuate prove di aerodinamica.
La Suzuki che sembrerebbe già aver deliberato il nuovo motore (piaciuto ad entrambi i piloti) ha testato sia il telaio con il rinforzo in carbonio che quello in solo alluminio.
Down to a 1'59.176, @alexmarquez73 is putting in the work this #SepangTest. Progress, progress, progress 📈 pic.twitter.com/dR5JlFKhzB
— Repsol Honda Team (@HRC_MotoGP) February 9, 2020
In casa Honda Repsol, c’è da segnalare la sofferenza di Marc Marquez, alle prese con il dolore alla mano sinistra, dovuto allo sfruttamento della stessa per per compensare la mancanza di forza della parte destra. La spalla ha dato invece segnali incoraggianti. Dal lato tecnico il più grande dei fratelli Marquez ha provato un nuovo codone e un telaio già provato da Crutchlow, mentre Alex sta continuando step by step i segreti della classe regina.
In Aprilia in pista oltre ad Aleix Espargarò, anche Bradley Smith, mentre Lorenzo Savadori è rimasto ai box. Smith sostituirà Andrea Iannone nella prima gara in Qatar nel caso in cui l’abruzzese fosse ancora fermo causa vicenda doping. In Aprilia sperano però in un’assoluzione visto l’esame negativo del capello.
Grande lavoro anche da parte della Michelin. I piloti hanno infatti a disposizione anche altre due gomme supplementari e sperimentali portate per questo test. Sono gomme soft che ieri hanno permesso a Pedrosa, Mir e Morbidelli di girare molto forte.
Parlando di tempi, il più veloce dell’ultima giornata è stato ancora una volta Fabio Quartararo, vero e proprio mattatore di questi test, che in sella alla Yamaha M1 del Team Petronas, ha fatto segnare il best-lap di 1:58.349.
“El Diablo”, che il prossimo anno prenderà il posto di Valentino Rossi nel team ufficiale, ha preceduto di solo 82 millesimi la Honda del Team LCR di Cal Crutchlow.
Il britannico è a sua volta davanti alla Suzuki di Alex Rins e alla prima Ducati, non una delle ufficiali, ma quella del Team Pramac di Francesco “Pecco” Bagnaia.
Ottimo quinto tempo per Valentino Rossi, che giorno dopo giorno ha preso sempre più confidenza con la nuova M1. Per il “Dottore” best-lap personale di 1:58.541s, a soli 0.192s dalla vetta.
Risale Danilo Petrucci sesto, mentre Andrea Dovizioso non è andato oltre il 14esimo tempo, a 0.510s da Quartararo. Un test quello del forlivese da prendere con le “pinze”, visto che non si è ancora adattato alla nuova gomma posteriore portata dalla Michelin, che ha più grip a centro curva.
Buona la prova di Pol Espargarò, che ha portato la KTM in settima posizione davanti alla Ducati di Jack Miller e all’Aprilia di Aleix Espargarò. Chiude la Top Ten Joan Mir con la Suzuki.
Marc Marquez, ancora alle prese con la spalla operata a fine stagione 2019, ha chiuso dodicesimo, davanti alla Yamaha M1 del Team Petronas di Franco Morbidelli.
“Morbido” precede il sopra citato Dovizioso, Johann Zarco, che sta prendendo le “misure” alla Ducati del Team Avintia e Alex Marquez.
Solamente 18esimo Maverick Vinales, che si è concentrato sullo sviluppo della sua M1, mentre Jorge Lorenzo ha chiuso 20esimo a 1.348s dal miglior tempo di Quartararo.
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