MotoGP | Esclusiva: Taramasso (Michelin), “Sembra di rivivere il 2016 con tanti diversi vincitori”

Piero Taramasso ha "raccontato" le prime cinque gare della stagione e ha parlato della nuova carcassa posteriore

MotoGP | Esclusiva: Taramasso (Michelin), “Sembra di rivivere il 2016 con tanti diversi vincitori”MotoGP | Esclusiva: Taramasso (Michelin), “Sembra di rivivere il 2016 con tanti diversi vincitori”

Motomondiale MotoGP 2020 Michelin – Dopo le prime cinque gare della MotoGP 2020 post Covid-19 abbiamo intervistato in esclusiva Piero Taramasso, responsabile sezione due ruote di Michelin Motorsport.

Con lui abbiamo parlato dei difficili aspetti logistici e di costruzione dei pneumatici in questo periodo di Coronavirus, delle singole gare, della nuova carcassa Michelin e dei grattacapi che ha dato soprattutto ai piloti ufficiali Ducati, della MotoGP con 4 vincitori diversi su 5 gare, della sicurezza, argomento venuto fuori a gran voce nelle gare corse al Red Bull Ring e del prossimo appuntamento di Misano.

Dichiarazioni Piero Taramasso, Michelin Motorsport MotoGP 2020 Post Covid-19

“Organizzare la stagione 2020 è stato difficile sia a livello logistico che a livello umano, non è facile tenere questo ritmo, c’è poco tempo per analizzare i dati, guardare tutto scrupolosamente con precisione, non c’è tempo per riposarsi. Sei alla fine di un weekend di gara e devi già pensare al prossimo. E’ molto complicato lato timing. Le gomme della MotoGP non sono fatte su delle catene automatiche come le gomme di serie, quindi va anticipata la fabbricazione. Non è stato facile ma Dorna ci aveva anticipato il calendario.”

Dichiarazioni Piero Taramasso, Michelin Motorsport JEREZ MotoGP 2020

“Quella di Jerez è stata una trasferta complicata, c’erano condizioni di calore estremo, asfalto oltre i 50° nella prima gara e oltre i 60° nella seconda, temperature mai incontrate prima. Alla fine possiamo dire che è andata bene, perché sia nella prima che nella seconda gara nonostante il calore estremo siamo riusciti a migliorare i tempi e a battere i record del circuito. Lo abbiamo fatto con queste nuove gomme che abbiamo portato nel 2020, con una nuova struttura posteriore che avevamo provato nel 2019 e nei test invernali. Tutti avevano dato un parere positivo, c’era più grip e più stabilità.”

Dichiarazioni Piero Taramasso, Michelin Motorsport BRNO MotoGP 2020

“A Brno c’è un asfalto vecchio di 12 anni, pensavamo che con questa nuova gomma avremmo avuto più grip rispetto alla scorsa stagione, invece è stata una trasferta difficile, c’era molto spinning e anche le buche non hanno aiutato. Anche nel 2019 la situazione era stata critica, ma era piovuto e pensavamo che quello avesse contribuito alla mancanza di grip, ma non era stato solo quello. I piloti hanno detto che sembrava di correre su del cemento levigato e quindi non siamo riusciti a migliorare i record. In più come detto ci sono molte buche e questo non aiuta perché queste destabilizzano ancora di più le moto, le fa saltare, quindi la gomma ha meno appoggio. E’ stato difficile gestire lo spinning, quella è stata la chiave per quelli che sono saliti sul podio.”

Dichiarazioni Piero Taramasso, Michelin Motorsport NUOVA CARCASSA MotoGP 2020

“La nuova carcassa ha più grip, serve per dare sostegno alle moto. Era stata provata nel 2019 e tutti i piloti avevano dato un feedback positivo, anche i tempi sul giro erano stati migliorati. Dai dati raccolti si vedeva che dava più stabilità in curva e in uscita, che faceva lavorare meglio le mescole e che quindi era più costante. Avendo molto più grip al posteriore cambia e stravolge il bilanciamento della moto. In frenata aiuta i piloti a fermarsi, soprattutto a chi utilizza di più il freno posteriore, rallenta meglio la moto e questo aiuta anche l’anteriore. La parte dove stravolge di più il comportamento della moto e a centro curva e quando si inizia ad accelerare. Avendo più grip, se usi la moto come facevi prima, metti in crisi il setting, innervosisci la moto, quindi occorre trovare un buon bilanciamento con la geometria della moto, con le sospensioni o eventualmente il traction-control. Se metti troppa potenza la moto si innervosisce, quindi il segreto è non “aggredire” e i piloti che sono riusciti in questo si sono trovati meglio; c’è chi lo fa in maniera naturale e chi invece ci mette più tempo. Sicuramente non aiuta moto con grande potenza, ma è solo una questione di setting, la Ducati infatti è andata forte sia con Bagnaia che con Miller e Zarco.”

Dichiarazioni Piero Taramasso, Michelin Motorsport diversi vincitori MotoGP 2020

“La nuova gomma ha influito sicuramente, quattro vincitori in cinque gare, a me fa pensare un po’ al 2016 quando siamo arrivati in MotoGP con un nuovo tipo di gomma, con una nuova filosofia, quando i piloti si sono dovuti adattare alla nuova realtà. Adesso stiamo vivendo la stessa situazione, nel 2016 ci sono stati nove diversi vincitori e come detto stiamo rivivendo quella situazione. La nuova carcassa posteriore ha cambiato e complicato i piani, non c’è un setting ideale per la moto, cambia ad ogni circuito.”

Dichiarazioni Piero Taramasso, Michelin Motorsport RED BULL RING MotoGP 2020

“Le due gare al Red Bull Ring sono diventate quattro a cause delle bandiere rosse. E’ un circuito difficilissimo, il più veloce come media della MotoGP, quasi 190 Km/h di media. Questo causa molto stress sui pneumatici posteriori, ci sono molte accelerazioni e su questo circuito si portano gomme come quelle per la Thailandia, costruite per sopportare temperature estreme. Nell’ultima gara Joan Mir (Suzuki) ad esempio ha deciso di ripartire con una gomma usata davanti e una nuova al posteriore, mentre molti piloti nella ripartenza hanno messo gomme nuove. Mir che ha dominato la prima gara (quella interrotta a 12 giri dalla fine per il guasto ai freni di Vinales, che si è “buttato” dalla moto ad oltre 200Km/h uscendone indenne, ndr) poi ha avuto più problemi nella seconda, ma nella ripartenza c’è anche un aspetto mentale. Ogni pilota ha a disposizione nell’arco del weekend 12 anteriori e 10 posteriori, poi sono loro con la squadra a gestirle.”

Dichiarazioni Piero Taramasso, Michelin Motorsport incidenti RED BULL RING MotoGP 2020

“Vedere gli incidenti ha fatto impressione, si sa che il Red Bull Ring è una pista velocissima, alcuni piloti lo hanno criticato sul bagnato, ma molti dicono che in alcuni punti è pericoloso anche sull’asciutto. Abbiamo vissuto situazioni spiacevoli, fortunatamente tutto è andato bene e nella seconda gara è stata fatta qualche modifica.”

Dichiarazioni Piero Taramasso, Michelin Motorsport polemiche uscite sul verde RED BULL RING MotoGP 2020

“Onestamente sono concentrato sugli pneumatici, non conosco bene i regolamenti sul track-limit, quello che posso dire è che si devono prendere decisioni difficili in poco tempo e c’è pressione. Certamente se non ci fosse interpretazione e il “verde” fosse sempre penalizzato si risolverebbe a monte il problema.”

Dichiarazioni Piero Taramasso, Michelin Motorsport incidenti MISANO MotoGP 2020

“A Misano è stato rifatto completamente l’asfalto e fortunatamente siamo andati a fare dei test con i piloti collaudatori un mese e mezzo fa e in questi giorni ci sono 4-5 moto che girano (tra cui Pirro con la Ducati e Pedrosa con la KTM, ndr) quindi questo ci aiuta molto, perché così possiamo provare le gomme della gara. Già nei primi test abbiamo avuto indicazioni a livello di grip, di usura e delle temperature, quindi siamo sereni e tranquilli, anche se non si può sottovalutare Misano, specialmente a settembre, con le alte temperature. La gomma anteriore lavora tanto e non ha mai tempo di riposarsi e di raffreddarsi, ci sono una curva dietro l’altra. Porteremo quattro specifiche anteriori, tre simmetriche e una asimmetrica, la più dura. Al posteriore avremo tre specifiche, tutte asimmetriche. In caso di pioggia soft e media della stessa tipologia che avevamo in Austria e a Brno, anteriore simmetrica e posteriore asimmetrico con mescola più dura a destra.”

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