MotoGP | Caso doping Iannone: Rivola (Aprilia), “Spero sia fatta giustizia, sono sconcertato” [VIDEO]
La sentenza sul caso doping è prevista per metà novembre
Motomondiale MotoGP Iannone Aprilia – Massimo Rivola, Amministratore Delegato di Aprilia Racing, ha commentato ai microfoni di Sky Sport la decisione di rimandare a metà novembre la sentenza sul caso doping di Andrea Iannone.
Dopo le 12 ore dell’udienza al Tas di Losanna, Rivola sperava in una decisione più rapida, soprattutto per gli argomenti portati dalla difesa, uno su tutti quello dell’esame del capello. Rivola si è detto sconcertato ma sempre più convinto che stare dalla parte del pilota abruzzese sia stata la cosa giusta. Ecco cosa ha detto.
Dichiarazioni Massimo Rivola CEO Aprilia su sentenza doping Andrea Iannone metà novembre
“Con la decisione della sentenza a metà novembre saranno 11 mesi e già questa è una cosa assurda. Spero sia così e basta. Siamo stati 12 ore in riunione e sono perplesso di come il tutto si sia svolto. Non posso dare dettagli ora ma lo farò, sono stati presentati due casi clamorosi di assoluzione tramite l’esame del capello di due atleti, uno canadese e uno americano, assolti senza aver portato troppe argomentazioni, ma l’avvocato della Wada ha detto che due sentenze sbagliate, per altro del TAS, non fanno una sentenza giusta. Non so se sia una cosa che si possa dire in tribunale, è assurdo. La sentenza a metà novembre è un danno per Aprilia ma siamo sempre più convinti che stare dalla parte del pilota sia stata la cosa giusta. Ci sono scienziati, tra cui uno che lotta da 35 anni contro il doping che hanno deciso di difendere Iannone dopo aver letto le carte. Spero che giustizia sia fatta, sono sconcertato. Abbiamo portato argomenti schiaccianti da parte nostra, mentre la Wada è venuta a parlare di niente. Dal punto di vista sportivo spero che Crutchlow o Dovizioso se avrà voglia di venire possano aspettare.”
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