MotoGP | Caso doping Iannone: “Ho la coscienza a posto, non voglio fermarmi”
Iannone ha aggiunto: "La moto è la mia vita, non sono sciocco da giocarmela per altre cose"
Motomondiale MotoGP – Dopo la conferma delle controanalisi sul campione B dell’urina prelevata in occasione del GP della Malesia (clicca qui per saperne di più) a parlare è Andrea Iannone, che intervistato dalla Gazzetta dello Sport di è detto totalmente estraneo alla vicenda.
La situazione non è però facile per il pilota dell’Aprilia, che rischia dai 2 ai 4 anni di stop in caso di “mano dura” della Wada. I suoi legali visti i bassi valori riscontrati punteranno sulla contaminazione alimentare (clicca qui per la tesi della difesa). Ecco cosa ha detto a tal proposito Iannone.
Dichiarazioni Andrea Iannone Sospensione per Doping
“Ho la coscienza a posto, non voglio fermarmi. La moto è la mia vita, non sono sciocco da giocarmela per altre cose o queste recenti vicende. Nel 2018 ero nel sistema del passaporto biologico della Wada dove sorteggiano 5 piloti che devono essere sempre reperibili e si deve avvisare dei propri spostamenti per i controlli. Fui testato spesso, almeno 3 volte in Asia, ma anche fuori.”
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