MotoGP | Alberto Puig sulla nuova operazione di Marquez: “Stava aprendo una finestra”
Puig ha aggiunto: "Marquez e la Honda a Jerez seguendo le indicazioni dei medici"
MotoGP 2020 Honda Repsol – Alberto Puig, Team Manager del Repsol Honda Team ha fatto sapere che la rottura della placca inserita nell’omero destro di Marc Marquez dopo la caduta di Jerez 1 è stata causata da un incidente domestico.
Il #93 è stato di nuovo operato lunedì 3 agosto, dopo che la piastra di titanio utilizzata per riparare il suo omero destro ha subito danni. Ecco a tal proposito le parole di Puig.
Dichiarazioni Alberto Puig Team Manager Repsol Honda nuova operazione Marc Marquez omero destro
“Lunedi scorso, Marc ha subito un altro intervento nell’omero del suo braccio,a causa della caduta del Gran Premio di Jerez. Un cattivo gesto domestico in casa sua, è stata la causa del problema. Poi si è scoperto che la piastra si era rotta aprendo una finestra. Probabilmente, un eccesso di stress in quella zona ha fatto si che questo accadesse. Marc è sceso in pista a Jerez seguendo le istruzioni dei medici che in nessun momento pensavano che questa placca potesse rompersi. È così che ci hanno informato ed è per questo che Marc ha deciso di andare a Jerez e provare, e Honda gli ha dato il permesso. In caso contrario non si sarebbe presentato e la Honda non gli avrebbe dato il permesso. L’unica cosa positiva è che questo è accaduto in casa e non qui a Brno, o in Austria, sulla moto, perché le conseguenze sarebbero state molto più gravi. D’ora in poi, Marc farà un periodo di recupero e solo il tempo ci dirà quando sarà pronto a tornare in sella. Probabilmente lo stress di tutti i giorni precedenti unito all’apertura della finestra è stata la causa di questo. Queste sono cose possono accadere.”
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“Aprendo una finestra”…..si, come no. Insieme alla fata Turchina, con la marmotta che incarta il cioccolato e la supervisione di Babbo Natale e della Befana. Ma perché non dite MAI la verità ???
Diciamo che Marquez come molti altri, hanno abusato della resistenza delle viti e della piastra che gli sono stati impiantati.
Un osso fratturato e tenuto assieme dalla piastra e dalle viti, non può in nessun caso essere sollecitato come un osso sano.
Dubito che i medici non l’avessero avvisato sul fatto che la piastra poteva rompersi, perché è una cosa che capita, e non di rado, a chi sollecita troppo questo tipo di piastre.
Le piastre hanno più punti delicati, spesso le piastre hanno parti con uno spessore inferiore, e presentano parti filettati e altri fori per il fissaggio delle viti, ed in quei punti sono più deboli.
Inoltre la piastra di Marquez era in tiatnio, e questo la rende più deformabile prima della rottura, quindi secondo me è stato sollecitata troppe volte troppo a lungo ed infine si è rotta.