MotoGP – Ducati: torneremo a far sognare i tifosi

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In un punto di stagione dedicato ai bilanci, la Ducati sembra quella maggiormente in imbarazzo nel vedere quanto impegno sia stato dedicato al progetto GP4 e quanto di buono ne sia effettivamente uscito.

Un inizio di stagione in salita che ha condizionato i piloti. Una moto nuova e quasi totalmente rivoluzionata rispetto alla precedente.

Nuove geometrie e nuove distribuzioni dei pesi che avrebbero dovuto rendere l’enorme potenza del V4 bolognese più gestibile.

Il risultato purtroppo è andato in direzione opposta a quella prevista. La moto si è dimostrata sin dalle prime gare, più scorbutica che mai ed estremamente difficile da domare anche da un pilota rinomato per questo tipo di missioni come Loris Capirossi.

La prima parte della stagione è stata spesa nella ricerca dei punti deboli ereditati dalla prima DesmoSedici e di quelli nuovi scaturiti dalla GP4.

Sessioni di prove comparative tra la vecchia e la nuova per capire cosa ci fosse di buono nella moto di prima serie da poter impiegare sull’ultima nata nel tentativo di migliorare la situazione.

Capirossi e Bayliss si sono sempre detti fiduciosi del progetto e speranzosi di tornare a dare fastidio il più presto possibile.

Adesso, a nove gare dall’inizio del campionato, i numeri parlano chiaro ma gli uomini Ducati iniziano a rivedere la luce.

Effettivamente nelle ultime gare dopo gli ultimi aggiornamenti, la GP4 è tornata a farsi vedere in maniera timida e anche se nella gara del Mugello fu una DesmoSedici del 2003 ad arrivare come prima tra le Ducati, in queste ultime gare, le versione 2004, ha dato dei segni di ripresa.

La nuova configurazione del motore con scoppi irregolari, secondo Claudio Domenicali CEO di Ducati, avrebbe risolto gran parte dei problemi che in frenata ed in uscita di curva compromettevano in maniera seria la stabilità della rossa di Borgo Panigale.

Adesso mancano ancora degli aggiornamenti efficaci alla ciclistica in grado di coadiuvare il lavoro fatto per migliorare l’erogazione del V4.

Filippo Preziosi, ingegnere e responsabile tecnico di Ducati, spiega che la DesmoSedici che prenderà parte alla seconda metà del campionato è come se fosse una terza versione. Diversa dalla 2003 e dalla GP4 che ha corso nelle prime gare di campionato.

Certo, il numero di evoluzioni che ha subito la GP4 è notevole e nessuno si sarebbe aspettato un rendimento del genere. C’è anche da dire che le prime due case costruttrici in classifica, vale a dire Honda e Yamaha, hanno fatto un balzo in avanti nello sviluppo di portata titanica.

Anche Kawasaki e Suzuki hanno investito moltissimo tempo e denaro nella ricerca di una soluzione che rendesse i loro mezzi, finalmente o nuovamente competitivi.
In quest’ottica è chiaro che far segnare un netto miglioramento, risulta meno semplice ma tutti gli uomini di Ducati sono pronti a tranquillizzare i tifosi perché torneranno a sognare con Loris, Troy e la DesmoSedici.

Adesso dobbiamo aspettare l’arrivo di Brno dove tra le varie conferme attese da Rossi, Gibernau e Biaggi avremo anche quella dei Signori Capirossi, Bayliss e della Signora DesmoSedici GP4.

Davide Giordano

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