Moto3 Phillip Island Day 1: Parola a Bastianini, Fenati, Antonelli, Locatelli, Ferrari e Bagnaia
Enea Bastianini, dodicesimo è il migliore dei piloti italiani, brutta caduta per Matteo Ferrari
“Da sempre preferisco i tracciati veloci e questo lo è, senza dubbio: mi piace molto! Stamattina siamo subito partiti col piede giusto perché a prescindere dalla posizione, non proprio avanzata, sono riuscito ad imparare bene la pista – ha detto Enea Bastianini, 12° tempo – Così, nel pomeriggio ho montato gomme nuove i miei tempi si sono abbassati: sono abbastanza contento del risultato di oggi, anche se dobbiamo ancora migliorare qualcosa. In particolare perdo molto terreno nel T4, non riuscendo a chiudere la traiettoria all’ultima curva. Domani ci concentreremo su questo aspetto.”
“Nella prima sessione abbiamo girato tutti un po’ più piano, ma per quanto riguarda la nostra situazione il gap era più ridotto – ha detto Romano Fenati, 14° tempo – Altra nota positiva è che siamo migliorati nel passo. Adesso ci concentreremo sull’assetto per arrivare nelle migliori condizioni alla giornata di domani e riuscire a fare dei passi in avanti.”
“Definirei questo venerdì una giornata normale: abbiamo lavorato un po’ sull’assetto della moto, senza però effettuare modifiche particolari – ha sincerato Niccolò Antonelli, 21° tempo -Semplicemente devo ancora adattare il tipo di guida che richiede questa moto alla pista; lo scorso anno infatti riuscivo a fare traiettorie differenti nei lunghi curvoni, mentre oggi ho faticato un po’. Nel pomeriggio siamo già migliorati rispetto al mattino e tutto sommato non siamo lontanissimi dai primi. Pian piano arriveremo.”
“Come inizio non c’è male. Phillip Island è un circuito impegnativo da imparare dopo soli due turni, mi conforta il fatto che siamo già a poco più di 1″ dalle primissime posizioni e a pochi decimi dai piloti della top-15 – ha detto Andrea Locatelli, 23° tempo – C’è ancora del lavoro da fare, ma rispetto a Motegi l’inizio è stato incoraggiante e ci lascia ben sperare per ben figurare domani e, soprattutto, domenica in gara.”
“Davvero una brutta caduta. In quel momento stavamo provando la posteriore ‘H’ (mescola più dura a disposizione, ndr): ho forzato un attimo in percorrenza della 11 e, senza preavviso, mi sono ritrovato a terra in seguito ad un highside – ha infine detto Matteo Ferrari, 26° tempo – Per fortuna non mi sono fatto nulla e ho già superato tutti i controlli medici per poter risalire in sella domattina. Avverto soltanto un pò di dolore alla schiena, ma per il resto tutto ok.”
“Quella di oggi è stata una giornata un po’ sottotono perché avremmo potuto fare qualcosa di più – ha aggiunto Francesco Bagnaia, 28° tempo – Abbiamo un po’ di problemi al posteriore e all’anteriore, che cercheremo di risolvere in vista di domani. Lavoreremo fino a trovare il giusto assetto”.
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