Moto3 | Intervista esclusiva al leader Marco Bezzecchi: “Essere pilota VR46 è fantastico”

Bezzecchi ha aggiunto: "Il sogno è la MotoGP, ma procediamo passo dopo passo"

Moto3 | Intervista esclusiva al leader Marco Bezzecchi: “Essere pilota VR46 è fantastico”Moto3 | Intervista esclusiva al leader Marco Bezzecchi: “Essere pilota VR46 è fantastico”

Moto3 2018 – Abbiamo intervistato in esclusiva Marco Bezzecchi, leader della classifica iridata della classe Moto3, nonchè pilota della VR46 Riders Academy.

Con il pilota di rimini abbiamo parlato della sua carriera, motociclistica, iniziata con le minimoto, arrivando a parlare del lavoro della VR46, dei suoi colleghi e del “maestro” Valentino Rossi, a cui tutti i piloti della Academy si ispirano. Ecco cosa ha raccontato il #12 della KTM.

Com’è iniziata la tua “storia” motociclistica?

“E’ iniziata a 6 anni con le minimoto. Mio babbo me ne ha regalata una per il mio compleanno e poi ho iniziato tutta la trafila, dai campionati regionali, a quelli italiani, passando per gli europei.

Ho vinto il campionato italiano nel 2011, l’europeo nel 2012, poi 2013 ho fatto la PreMoto3 sempre in Italia e dal 2014 ho iniziato a correre in Moto3 nel CIV arrivando secondo. L’anno successivo ho vinto il campionato, facendo anche qualche gara nel CEV con la Mahindra e poi ho corso tutto il CEV e sempre con loro sono approdato al mondiale.

Nel 2017 sempre con la Mahindra ho corso nel mondiale, centrando un podio in Giappone e quest’anno sono in sella alla KTM con un nuovo Team (Pruestel GP).”

Sei leader della classifica iridata, te lo aspettavi?

“Non me l’aspettavo, ma sapevo di poter andare molto forte, abbiamo lavorato bene sin dai test, però dopo una stagione difficile come quella da rookie, non me l’aspettavo.”

E’ cambiato il metodo di lavoro?

“Il metodo è rimasto lo stesso, sono cambiate solo le persone. Anche lo scorso anno avevo lavorato bene, mi hanno insegnato molto in Mahindra, poi ho portato questo metodo qui in KTM, un metodo tranquillo ma che mi da fiducia.”

Quali sono i punti forti della KTM e quelli da migliorare?

“Senza dubbio la staccata è un punto forte, ma è una moto che va guidata spigolando molto, quindo stop-and-go, il problema sono quindi le curve veloci e si è visto al Mugello. Ha però un buon motore e stanno lavorando per cercare di migliorare gli aspetti negativi.”

Fai parte della VR46, com’è allenarsi con Valentino Rossi e con gli altri piloti della Academy?

“E’ una grandissima soddisfazione, Valentino è sempre stato il mio idolo, quindi è bellissimo essere entrato a far parte della Academy. Allenarsi con lui tutti i giorni è fantastico, perchè è un vero professionista, non sono nei weekend di gara, ma anche a casa. E’ molto preciso in tutto quello che fa, spero di poter imparare molto da lui, è una grandissima soddisfazione e anche una bella fortuna.”

Nonostante i 39 anni è sempre al Top, come te lo spieghi?

“La gente non ci crede, ma lui è un grande professionista e soprattutto si diverte tantissimo, questa è la chiave di tutto. In tutti questi anni di carriera per lui è cambiato molto vista la notorietà, ma quando scende in pista si diverte tanto e a casa è concentratissimo. Ha sempre voglia di vincere, anche quando siamo a “casa”, è un #1.”

I piloti della VR46 Riders Academy sono in testa alle classifiche della Moto3 (proprio con Bezzecchi, ndr) e della Moto2 (con Francesco Bagnaia) e Rossi è sempre al Top…

“Stanno facendo un bellissimo lavoro, dire che ci aiutano soltanto è poco perché in realtà fanno moltissimo. Possiamo chiedergli qualsiasi cosa e loro ci accontentano, soprattutto cercano sempre di darci il massimo. Sono molti gli italiani che iniziano ad andare forte ed è una soddisfazione per noi, ma anche per loro, è bellissimo.”

Il prossimo anno Bagnaia debutterà in MotoGP, dove c’è già Franco Morbidelli e correranno insieme a Valentino Rossi. Anche il tuo sogno è la MotoGP?

“Ovviamente il sogno è la MotoGP, però non bisogna avere troppo fretta. Penso che “Pecco” (Bagnaia, ndr) sia pronto, perchè ha fatto svariati anni in Moto3 sempre in crescendo, lo scorso anno in Moto2 ha fatto un anno da rookie “spaziale” e quest’anno sta facendo vedere che fa “paura”. Franco si è meritato il posto vincendo la Moto2 a mani basse e Vale è sempre lì. Ovviamente il sogno è quello, ma prendiamola con calma e cerchiamo di fare bene quest’anno e i prossimi.”

Qual è o quali sono gli avversari principali nella Moto3?

“Quest’anno è una Moto3 sempre di gruppo come negli anni passati, poi ci siamo distinti io, Martin, Diggia (Di Giannantonio), Canet e anche Bastianini, con questi ultimi due che hanno fatto qualche errore, che però poi abbiamo commesso anche noi. Con tutto questo mix la classifica è un pò pazza, ma i nomi giusti sono quelli appena citati e spero di restare a lottare con loro.”

Si dice sempre che la prima vittoria faccia scattare il “clic”, tu ci sei riuscito…

“A dire la verità il “clic” l’avevo sentito già in Qatar, non del tutto, perchè poi all’ultimo giro mi sono toccato con un altro pilota. Sono però tornato a casa consapevole e con tanta grinta e infatti in Argentina ho fatto una bellissima gara. E’ stata un’emozione incredibile, poi ho soltanto continuato a lavorare duro per restare al Top.”

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