Moto3 Assen: Virginio Ferrari “Dopo un inizio difficile iniziamo a vedere la luce”
Intervista esclusiva a Virginio Ferrari, Team Manager del San Carlo Team Italia
Abbiamo incontrato ad Assen Virginio Ferrari, Team Manager del San Carlo Team Italia. Con il Campione del mondo 1987 della categoria F1 (quella che ha preceduto la Superbike), nonché vice-campione del mondo classe 500cc 1979, abbiamo parlato di questa prima parte di stagione, ecco cosa ci ha raccontato.
Virginio, siamo qui ad Assen, facciamo un bilancio di questa prima parte di stagione.
“Assen è sempre stata se vogliamo un giro di boa, sia dal lato tecnico che da quello del mercato piloti. Nel nostro caso nella prima parte della stagione abbiamo notevolissimi problemi tecnici, in parte risolti. Oggi come oggi non possiamo dire di essere con la barca in porto, ma abbiamo individuato una serie di problematiche in parte risolte. I piloti sono più fiduciosi, sia in assetto gara, sia sul discorso telaio, soprattutto nella parte dell’avantreno.”
Cosa ti aspetti quindi da qui al termine della stagione?
“Mi aspetto di rientrare da quel muro di Berlino del 20° posto, che abbiamo già visto abbattuto da Matteo Ferrari, che al Mugello ad esempio è andato a punti. Avrebbe potuto fare meglio a Barcellona ma una cattiva partenza glielo ha impedito. Andrea Locatelli fino ad un certo punto è andato anche meglio, ma poi con l’infortunio al polso avvenuto a causa di una caduta innescata da un altro pilota si è ritrovato in una non perfetta condizione fisica e poi è stato anche un pochino confuso nella regolazione dell’attività prima citata.”
Matteo Ferrari in effetti dal Mugello in poi è andato in crescendo
“Ora come ora Matteo è un pochino più veloce rispetto ad Andrea, che domani dovrà verificare i suoi problemi anche grazie ad un nuovo motore. Rimaniamo siamo fiduciosi.”
La Mahindra soprattutto con Oliveira e Tonucci sembra aver fatto dei passi in avanti, cosa puoi dirci?
“Questo è vero, ma noi abbiamo uno step in meno rispetto a loro. Abbiamo infatti la ciclistica dello scorso anno, perchè non siamo a conoscenza “totale” di quelle che potrebbero essere le potenzialità della parte telaistica, tutto questo a causa di un precedente che c’è stato tra Mahindra e Suter che non era molto delineato e definito. Ecco perchè ci siamo ritrovati nel mezzo a pagare la conseguenza.”
Come motore dal mugello avete avuto uno step?
“Abbiamo avuto dei particolari sul cambio e sulla frizione che hanno permesso insieme alla parte elettronica di migliorare.”
Anche nei test post gara eravate andati bene.
“Si, Matteo aveva raggiunto un buon feeling e questo ci fa ben sperare.”
Per domani cosa ti aspetti?
“Matteo è messo abbastanza bene, spero che Andrea riesca a trovare la giusta fiducia anche grazie al nuovo motore. E’ quella che gli manca in questo momento.”
Ti ringraziamo per questa intervista Virginio e ti facciamo un in bocca al lupo per il resto della stagione.
“Viva la Lupa e tutti i lupacchiotti!” (dice sorridendo).
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