Moto3 Argentina Qualifiche: Parola ai pilotini italiani al termine delle qualifiche

I nostri ancora una volta tra i protagonisti. Antonelli strappa la prima fila, bene anche Fenati e Bastianini

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Pilotini italiani ancora tra i protagonisti in Moto3 sul circuito argentino di Rio Hondo. Il primo della nostra pattuglia è Niccolò Antonelli 3° che partirà quindi dalla prima fila. Ottima qualifica anche per Romano Fenati 8°, in ripresa dopo due gran premi difficili. Chiude la top-10 Enea Bastiani, poi abbiamo Andrea Migno 14°, Pecco Bagnaia 18°, Matteo Ferrari 25°, Stefano Manzi 26° e Andrea Locatelli 29°.

“Ho dato il massimo rischiando anche un pochino – ha detto Niccolò Antonelli – Nell’ultimo giro c’era anche un po’ di vento. Sono veramente contento del terzo posto in griglia. Ora pensiamo a stare concentrati per domani. Un ringraziamento speciale a tutto il Team”

“C’era molto traffico – ha dichiarato Romano Fenati – ma sono riuscito a cambiare la qualifica all’ultimo giro. Abbiamo scelto la gomma morbida in ottica gara e la strategia del team si è rivelata quella giusta. Siamo pronti a dare il massimo anche domani, sarà una gara difficile ma la posizione in griglia ci aiuta”

“Mi trovo bene con la moto e questo mi ha permesso di fare una buona qualifica su questo nuovo circuito – ha aggiunto Andrea Migno – Abbiamo utilizzato lo stesso planning di gomme di Romano per fare delle prove e ora abbiamo le idee più chiare in ottica gara. Domani proveremo a divertirci perché saremo tutti vicini. Vincerà chi avrà più fame”

“Speravo di ottenere qualcosa in più, chiaramente – ha affermato Enea Bastianini – ho spinto forte, ma sono riuscito ad abbassare il mio miglior tempo ottenuto ieri soltanto di qualche decimo e alla fine il distacco dalla pole è troppo elevato. In certi punti della pista non riesco ancora a guidare bene, fatico e allargo la traiettoria. Di positivo c’è che posso contare su un buon passo: so di poter ottenere questo tempo per più giri di seguito, per cui rimaniamo positivi in vista della gara di domani”

“Questo weekend abbiamo avuto dei problemi inaspettati – ha affermato Pecco Bagnaia – e abbiamo dovuto lavorare duramente per cercare di risolverli e quando guido da solo non riesco ad andare forte come vorrei. Devo migliorare il feeling con il posteriore, e migliorare il grip. Comunque abbiamo capito dove intervenire domani nel warmup. Domani credo che ci sarà un bel gruppone a giocarsela li davanti,con i primi due un pò più staccati dagli altri”

“Sinceramente pensavo di potermi migliorare in qualifica rispetto alle prove libere e stare almeno nei primi 15 – ha aggiunto Andrea Locatelli – invece ho continuato a faticare. Giro costantemente su 1’50” basso, ma non riesco ad andare oltre: faccio più strada rispetto agli altri e fatico a far curvare la moto. Adesso analizzeremo più a fondo i dati di telemetria per capire dove migliorare: partendo così indietro, la gara di domani non può essere altro che una corsa in rimonta”

“Non posso esser soddisfatto del risultato e dell’andamento della qualifica – ha aggiunto Matteo Ferrari – Nella prima parte della sessione abbiamo speso tempo verificando il potenziale della gomma H (mescola dura), soltanto negli ultimi 7 minuti ho girato con la M (media) per fare il tempo. In termini di performance il nostro potenziale è più elevato, penso che qualificarci 2/3 file avanti era alla nostra portata. Ad ogni modo vedremo domani di rimontare in gara, ci resta ancora il dubbio per quanto concerne la scelta della mescola tra media e dura. Di sicuro darò il massimo per chiudere positivamente il weekend”.

“Non è andata benissimo – ha detto Stefano Manzi – Partiamo indietro e questo ci complica un pò la gara, ma non ci diamo per vinti. Purtroppo non sono riuscito a fare un giro pulito, in una categoria così competitiva come la Moto3 basta poco per perdere posizioni. Cercheremo domani nel Warm Up di sistemare un pò la messa a punto per poter esser competitivi in gara”.

“Non ho feeling – ha concluso Alessandro Tonucci – non riesco a frenare come vorrei ed a fare scorrere la moto. Quando apro il gas non tengo la linea e la moto scivola. In queste condizioni non siamo riusciti ad ottenere molto”

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