Moto2 Silverstone: Scott Redding profeta in patria, vittoria nel GP di Gran Bretagna
Terza vittoria dell'anno per il prossimo pilota Honda Gresini MotoGP. Corsi nono è il migliore degli italiani
Scott Redding si è aggiudicato il Gran Premio di Gran Bretagna classe Moto2. Il leader del mondiale ha avuto un ottimo start che lo ha proiettato in prima posizione alla prima curva. In gara ha battagliato con il poleman Takaaki Nakagami e lo svizzero Thomas Luthi, che sono saliti sul podio in quest’ordine.
Gara da dimenticare per Pol Espargarò, che prima di questa gara aveva l’obbligo di vincere per accorciare in classifica su Redding. Il prossimo pilota Yamaha MotoGP ha infatti chiuso ottavo e ora il suo distacco in classifica è di ben 38 punti, un divario importante. Per quanto riguarda i nostri piloti, il migliore è stato Simone Corsi, giunto nono e subito davanti al suo team-mate Mattia Pasini. Più indietro Alex de Angelis, che ha concluso il GP in quattordicesima posizione.
Cronaca di gara
I piloti della classe Moto2 sono pronti per disputare il Gran Premio di Gran Bretagna, dodicesima tappa del motomondiale 2013 (undicesima per la Moto2, che come la Moto3 non ha corso come di consueto a Laguna Seca), che si corre sul circuito di Silverstone. In pole position troviamo il giapponese Takaaki Nakagami, rider del Team Italtrans, in sella ad una Kalex. In prima fila con lui il leader del mondiale Scott Redding (Kalex del Marc VDS Racing Team) e il francese del Came Iodaracing Team, Johann Zarco, in sella alla Suter #5.
Seconda fila per la Kalex di Esteve Rabat (Team Pons), la Suter dello svizzero Thomas Luthi (Team Interwetten Paddock) e la Kalex di Pol Espargarò, che nel mondiale insegue l’idolo di casa Scott Redding a 21 punti. Terza fila per il vincitore di Brno, Mika Kallio, team-mate di Redding nel Marc VDS Racing Team, per lo svizzero Dominique Aegerter e per il belga Xavier Simeon.
Il migliore dei piloti italiani è Mattia Pasini, dodicesimo con la Speed Up del Team NGM Mobile. Gli altri pilota di casa nostra sono Alex de Angelis sedicesimo e Simone Corsi ventiduesimo; entrambi guidano così come Pasini una Speed Up del Team NGM Mobile. Non partiranno Dani Rivas e Steven Odendaal dopo la carambola avvenuta questa mattina al termine del warm up, dove i due hanno riportato problemi ad una clavicola (il primo) e alla caviglia (il secondo). Tutto pronto, 18 i giri da percorrere per 106.2 km. Si spengono i semafori, al via il più veloce è l’idolo di casa Scott Redding, in sella alla Kalex per l’occasione “vestita” con i colori della Union Jack. Lo seguono il poleman Nakagami, lo svizzero Thomas Luthi e il francese del Came Iodaracing Team Johann Zarco.
Si chiude il primo giro, Redding è sempre al comando davanti a Nakagami, Luthi, Aegerter, Rabat, Kallio, Simeon, Zarco, Pol Espargarò e il nostro Mattia Pasini. Quindicesima e sedicesima posizione per Alex de Angelis e Simone Corsi.
Il leader del mondiale cerca l’allungo, ma Nakagami non molla, mentre perde ancora terreno Zarco, ora decimo e dietro al nostro Mattia Pasini, in sella alla Speed Up del Team NGM Mobile. I primi quattro stanno cercando di mettere un piccolo gap sulla concorrenza e ad avvantaggiarsene è proprio Redding, che al momento mette ben otto piloti tra se ed Espargarò, suo rivale nella corsa al titolo.
Ricapitoliamo i primi dieci che sono Redding, Nakagami, Luthi, Aegerter, Simeon, Kallio (vincitore a Brno), Rabat, Pasini, Pol Espargarò e Johann Zarco, ormai staccato dalla vetta di oltre sette secondi. Una gara opaca sin qui quella del rider del Team ternano capitanato da Giampiero Sacchi, che dopo la prima fila conquistata ieri si aspettava di più dal suo pilota.
I primi quattro (Redding, Nakagami. Luthi e Aegerter) hanno un buon vantaggio sul belga Xavier Simeon, in sella ad una Kalex. Delude oltre al sopracitato Zarco anche Pol Espargarò, che gira con un passo molto più lento rispetto ai primi, circa sette decimi. Intanto Luthi è secondo avendo sorpassato il poleman Takaaki Nakagami mentre il romano Simone Corsi è il migliore dei nostri con l’undicesima piazza.
Giunti a metà gara troviamo Redding, Luthi e Nakagami ai ferri corti. I tre (con il primo e il terzo che guidano una Kalex e il secondo una Suter) sono infatti separati di soli 265 millesimi, mentre il quarto, Dominique Aegerter è ormai staccato di oltre un secondo e 4. Dietro Zarco si è portato in ottava posizione, questo dopo aver scavalcato il nostro Mattia Pasini, che è davanti a Pol Espargarò, mai in lizza per le posizioni di vertice.
Cerca di allungare Scott Redding, che darebbe una bella “mazzata” al campionato in caso di vittoria e contemporaneo arrivo di Pol Espargarò nelle retrovie (lo spagnolo del Team Pons è sempre nono). Non ci sta però il giapponese del Team Italtrans, che si porta al comando, mentre dei primi tre chi sembra faticare di più è Thomas Luthi, con la Suter del Team Interwetten Paddock. Il migliore dei nostri è sempre Simone Corsi, ora decimo e davanti al team-mate Mattia Pasini. Più indietro Alex de Angelis, sedicesimo a oltre ventuno secondi.
Va forte Esteve Rabat, che fa segnare il giro veloce e che si avvicina al quarto, lo svizzero Dominique Aegerter, su Suter del Team Technomag carXpert. Grandi difficoltà per Pol Espargarò, ora “minacciato” da Corsi e Pasini. Una gara da dimenticare per il #40 del Team Pons, che stamattina era caduto nel warm up.
Ultimi km di gara, Rabat cerca l’impossibile per riagguantare i primi tre e giocarsi quindi con loro la vittoria. Intanto Nakagami perde due posizioni, ora è terzo con Redding primo e Luthi secondo. Record della pista per Esteve Rabat, il prossimo pilota del Marc VDS Racing Team è “scatenato”. Cambiano ancora le posizioni, Nakagami è ora secondo, mentre Redding ha preso un piccolo vantaggio. Inizia l’ultimo giro, Scott Redding va a vincere il Gran Premio di Gran Bretagna, terza vittoria del 2013 dopo quelle centrate a Le Mans e al Mugello. Sul podio con lui Takaaki Nakagami e Thomas Luthi.
Ottavo ha chiuso Polyccio Espargarò, staccato di 38 punti in classifica iridata dal leader Scott Redding. Una gara da dimenticare per l’attuale pilota del Team Pons e prossimo pilota Yamaha MotoGP. Il migliore degli italiani è stato Simone Corsi, nono e davanti al team-mate Mattia Pasini. Più indietro Alex de Angelis, che chiude quattordicesimo il GP di Silverstone.
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moto2 Gara Repubblica Ceca - Brno - I tempi
Pos | Num | Pilota | Moto | Team | Tempo | Gap |
---|---|---|---|---|---|---|
1 | 16 | Joe Roberts | Onlyfans American Racing Team | 36:03.441 | ||
2 | 7 | Barry Baltus | Fantic Racing Lino Sonego | +1.079 | ||
3 | 18 | Manuel Gonzalez | Liqui Moly Dynavolt Intact Gp | +3.625 | ||
4 | 27 | Daniel Holgado | Cfmoto Inde Aspar Team | +7.365 | ||
5 | 13 | Celestino Vietti | Sync Speedrs Team | +7.494 | ||
6 | 28 | Izan Guevara | Blu Cru Pramac Yamaha Moto2 | +9.467 | ||
7 | 24 | Marcos Ramirez | Onlyfans American Racing Team | +10.112 | ||
8 | 12 | Filip Salac | Elf Marc Vds Racing Team | +11.193 | ||
9 | 80 | David Alonso | Cfmoto Inde Aspar Team | +14.736 | ||
10 | 75 | Albert Arenas | Italjet Gresini Moto2 | +16.214 | ||
11 | 96 | Jake Dixon | Elf Marc Vds Racing Team | +16.482 | ||
12 | 4 | Ivan Ortola | Qjmotor - Frinsa - Msi | +17.409 | ||
13 | 53 | Deniz Oncu | Red Bull Ktm Ajo | +17.451 | ||
14 | 99 | Adrian Huertas | Italtrans Racing Team | +18.872 | ||
15 | 81 | Senna Agius | Liqui Moly Dynavolt Intact Gp | +19.652 | ||
16 | 95 | Collin Veijer | Red Bull Ktm Ajo | +21.754 | ||
17 | 15 | Darryn Binder | Italjet Gresini Moto2 | +22.285 | ||
18 | 21 | Alonso Lopez | Sync Speedrs Team | +23.112 | ||
19 | 14 | Tony Arbolino | Blu Cru Pramac Yamaha Moto2 | +23.592 | ||
20 | 84 | Zonta Van Den Goorbergh | Rw-idrofoglia Racing Gp | +25.786 | ||
21 | 11 | Alex Escrig | Klint Forward Factory Team | +25.854 | ||
22 | 9 | Jorge Navarro | Klint Forward Factory Team | +29.101 | ||
23 | 92 | Yuki Kunii | Idemitsu Honda Team Asia | +29.662 | ||
24 | 23 | Taiga Hada | Idemitsu Honda Team Asia | +48.129 | ||
25 | 61 | Eric Fernandez | Qjmotor - Frinsa - Msi | +66.657 | ||
Repubblica Ceca - Brno - Risultati Gara
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Non male i piazzamenti di Corsi e Pasini, ma il distacco dalla vetta rimane grande. Delusione Zarcò, conferma di Luthi, sta tornando ad essere ciò che era prima dell’infortunio, bravo.