Moto2 Misano: Successo di Pol Espargarò, che batte Takaaki Nakagami

Sul podio anche Esteve Rabat, mentre il leader del mondiale Scott Redding chiude sesto

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Quarto successo del 2013 per Pol Espargarò, rider del Team Pons. Lo spagnolo si è infatti aggiudicato il GP di San Marino e Riviera di Rimini dopo aver rincorso per tutta la gara il giapponese del Team Italtrans Takaaki Nakagami, che alla fine si è “piegato” al #40. Bellissima la lotta tra i due, con il record della pista (che apparteneva a Marc Marquez) battuto prima dal giapponese e poi dall’iberico.

Gara difficile invece per il leader del mondiale Scott Redding, che ha chiuso sesto, dietro a Rabat, Luthi e Aegerter. Ora in campionato guida con 202 punti contro i 179 di Espargarò, che oggi gli ha recuperato ben 15 punti. Il migliore degli italiani in gara è stato invece Mattia Pasini, dodicesimo con la Speed Up del Team NGM Mobile.

Da sottolineare il gesto di Nakagami, che nel giro di rallentamento si è fermato al carro dove tre anni fa perse la vita il suo connazionale Shoya Tomizawa. Con la bandiera del Sol Levante in mano si è “raccolto” in un minuto di silenzio, una scena bella da vedere e che ci ha riportato a quel tragico GP di San Marino.

Cronaca di gara

I piloti della classe Moto2 sono pronti per disputare il Gran Premio di San Marino, dodicesima tappa del motomondiale 2013 (decima per la Moto2, che come la Moto3 non ha corso come di consueto a Laguna Seca), che si corre sul circuito di Misano. In pole position troviamo lo spangolo Pol Espargarò, in sella alla Kalex del Team Pons. Con lui in prima fila il team-mate Esteve Rabat e il giapponese Takaaki Nakagami, rider del Team Italtrans, anche lui in sella ad una Kalex.

Seconda fila per la Suter dello svizzero Thomas Luthi, per la Kalex del Marc VDS Racing Team del leader del mondiale Scott Redding e per quella del belha Xavier Simeon. Terza fila per il francese del Came Iodaracing Team, Johann Zarco, per lo spagnolo Julian Simon e per il tedesco Marcel Schrotter.

Il primo dei piloti italiani è Mattia Pasini, undicesimo nella “sua” Misano, mentre i suoi compagni di squadra Simone Corsi e Alex de Angelis, hanno chiuso rispettivamente in quindicesima e ventiduesima posizione. Tutto pronto, 25 i gradi nell’aria, 33 sull’asfalto, 26 i giri da percorrere per 109.876 km. Si spengono i semafori, al via il più veloce è Pol Espargarò, scattato davanti al team-mate Esteve Rabat e allo svizzero Thomas Luthi, che però viene subito superato dal giapponese Takaaki Nakagami.

Recupera anche Redding, che si porta in quarta posizione davanti a Simeon, Aegerter, Luthi e al francese del Came Iodaracing Team, Joahnn Zarco.

Si chiude il primo giro, la classifica dice Espargarò, Nakagami, Rabat, Redding, Aegerter, Simeon, Luthi, Zarco, Simon e Mattia Pasini, decimo e migliore dei nostri. Gli altri italiani sono Simone Corsi tredicesimo, Alex de Angelis sedicesimo e Franco Morbidelli, venticinquesimo.

Va forte il giapponese del Team Italtrans Takaaki Nakagami, che al terzo giro si porta al comando. Lo seguono Espargarò e Rabat, con Redding ora quinto e dietro ad Aegerter. C’è grande bagarre anche dietro, un’entrata al limite di Simeon fa quasi cadere Mika Kallio, sorpassato poco prima dal nostro Pasini, ora nono.

Davanti Nakagami fa segnare il giro veloce (1’38″170) e tenta l’allungo, portando il suo vantaggio ad un secondo sul #40 del Team Pons. E’ scatenato il giapponese, che al giro successivo con 1’38″091 batte il record della pista, che apparteneva a Marc Marquez.
Finisce invece la gara di Simone Corsi, fermo con la sua Speed Up del Team NGM Mobile e poche curve dopo anche quella di Sandro Cortese (iridato 2012 della Moto3), caduto senza riportare conseguenze.

Tosta fino ad ora la gara di Nakagami, alla ricerca della sua prima vittoria nella classe Moto2. Il suo vantaggio è ora superiore ai due secondi, ma dietro Espargarò fa segnare il suo giro migliore, recuperando qualche dedimo al #30 del Team Italtrans.

Siamo giunti ormai a metà gara, i primi dieci sono Nakagami, Espargarò, Rabat, Aegerter, Zarco, Redding, Luthi, Kallio, Simeon e Mattia Pasini. Quindicesima posizione invece per Alex de Angelis, con la seconda Speed Up del Geam Italtrans rimasta in gara.

Avvincente finale di gara, Espargarò a suon di giri veloci si è riportato su Nakagami, facendo anche segnare il nuovo record della pista con il crono di 1’38″070. Ormai è attaccato al giapponese, lo attacca e a due giri dal termine è il nuovo leader della gara. Inizia l’ultimo giro, Nakagami tenta di non farsi staccare, ma Polyccio sembra ormai imprendibile e infatti va a vincere la sua quarta gara del 2013 davanti a Nakagami e Rabat.

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2 commenti
  • n75 ha detto:

    Questa la risposta di uno che crede ancora nel mondiale, bravo.

    Delusione un po’ per Pasini, speravo nel top 10, anche se alla fine è uscito vincitore da un gruppetto di 3…

  • Bryan ha detto:

    ha dimostrato che il mondiale non è ancora deciso, quasi quasi vedendo la sua motivazione vorrei lo vincesse lui… Redding ha dimostrato di non essere mai il più veloce, e di avere solo costanza, è come Guintoli della sbk!!!

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