Loris Capirossi cerca il riscatto, Troy Bayliss conferme….
BAYLISS A TUTTO GAS: CHE DEBUTTANTE!
Troy Bayliss sarà anche ufficialmente un debuttante in MotoGP, ma in
realtà non ne ha affatto laria. Le prime due gare a tutto
gas dellaustraliano sono state semplicemente eccezionali e hanno
trasformato il debutto del pilota e del Ducati Marlboro Team nella classe MotoGP
in un evento straordinario.
A Suzuka lex-campione del mondo Superbike, unico pilota in griglia senza
alcuna esperienza sullimpegnativo tracciato giapponese, si era dovuto
accontentare della quarta fila per il suo debutto in MotoGP, concludendo comunque
la gara con una performance eccezionale, arrivando quinto assoluto al traguardo.
Due settimane fa, a Welkom, si era invece qualificato in terza fila, nonostante
fosse a poco meno di 0,6 secondi dalla pole. Scattato velocissimo al comando,
aveva guidato la gara per i primi dieci giri, terminando poi al quarto posto.
Durante la corsa, si era divertito a sfidare per sei entusiasmanti giri Valentino
Rossi, ingaggiando con il campione del mondo in carica, un duello esaltante.
Per molti tifosi la battaglia tra i due ha rappresentato la maggior attrazione
della gara.
Jerez ha un significato particolare per Bayliss perché si tratterà
della prima gara MotoGP che disputerà conoscendo il tracciato, avendo
provato tre volte durante linverno, ma senza aver mai disputato una gara
su questo circuito. Non vedo lora di correrci, sarà bello
girare finalmente su un circuito che conosco, ha detto Bayliss, molto
soddisfatto dei progressi fatti nello sviluppo della moto.
Ora sento la moto più mia, ha spiegato. E migliorata
nellingresso e percorrenza di curva e pattina molto meno in uscita. I
primi tempi la moto era spesso in appoggio sul bordo esterno del pneumatico,
adesso è più facile e immediata in uscita di curva e permette
di sfruttare una superficie più ampia del pneumatico.
Bayliss si presenta dunque a Jerez motivato, ottimista e in splendida forma,
come dimostra il risultato ottenuto nella Granfondo 5 colli, celebre
gara di ciclismo che viene disputata ogni anno nei dintorni di Bologna. La
bici è la mia seconda passione e un 12° posto assoluto su 1253 partecipanti
dopo una corsa di ben 83 Km era quello che ci voleva per darmi la giusta carica
prima di andare in Spagna!
CAPIROSSI PUNTA A UN ALTRO PODIO
Loris Capirossi arriva a Jerez determinato a lottare per un altro risultato
da podio, da aggiungere al suo fantastico terzo posto conquistato nella prima
gara di stagione, il GP del Giappone, dove ha stupito il pubblico scattando
subito al comando, pur partendo dalla quarta fila.
Litaliano vuole inoltre riscattarsi dal weekend di Welkom dove, pur con
un ottimo piazzamento in griglia (il primo in prima fila per il Ducati Marlboro
Team) non ha concluso la gara dopo essere uscito di pista due volte.
Capirossi, sempre spettacolare in sella alla sua Desmosedici, è convinto
che il GP di Spagna di domenica rappresenti unottima occasione per conquistare
un risultato di primo piano con questa moto. E una bella pista e
abbiamo fatto degli ottimi test qui durante linverno, dice lex
campione del mondo della 125 e 250, autore del record della pista questinverno
alla sua prima uscita a Jerez con la nuova Ducati. Non vedo lora
di ritornarci per rendermi conto di quanto sia migliorata la moto dai test invernali.
Abbiamo modificato vari particolari del motore e della ciclistica. Prima
avevamo qualche problema di pattinamento, ma abbiamo fatto molto e la moto è
decisamente migliorata. Jerez è un tipo di tracciato dove i pneumatici
vengono messi a dura prova e quindi bisogna puntare a un buon compromesso in
fatto di assetto, che permetta di sfruttare al massimo i pneumatici per tutta
la durata di gara. Il team è fantastico: sono bravissimi nel comprendere
i problemi e fantastici nel trovare velocemente la soluzione."
Capirossi ha corso a Jerez sin dal suo debutto nei GP nel 1990, ma ha vinto
una sola volta (il GP di Spagna classe 250 del 1998) e, in MotoGP, non è
mai salito sul podio in questa pista.
LA PISTA
Costruita nel 1986, la pista di Jerez ha ospitato il suo primo Grand Prix lanno
successivo ed è poi sempre rimasta nel calendario del Mondiale. Nel corso
degli anni 90, questo evento è diventato sempre più importante
ed oggi è il GP più popolare in assoluto.
I piloti amano la pista andalusa perché, più delle prestazioni
del mezzo, premia il talento. Tutte le 13 curve del tracciato sono particolarmente
impegnative e mettono in risalto lo stile e la tecnica dei piloti, premiando
stabilità e assetto delle moto. Particolarmente importante, alla luce
della natura di questo circuito, laderenza del pneumatico anteriore, che
deve essere compensato da un efficace controllo del pattinamento della ruota
posteriore, in particolare in uscita dalle curve lente, dove il pilota accelera
bruscamente. Lanno scorso, la pista è stata riasfaltata e le infrastrutture
sono state completamente rinnovate.
JEREZ: 4.423km/2.748 miglia
Record sul giro: Valentino Rossi (Honda) 1m 42.920s, 153.429kmh/95.336mph
Pole position 2002: Rossi 1m 42.193s
DATI DUCATI MARLBORO TEAM
TROY BAYLISS
Età: 34
Domicilio: Monaco
Moto: Desmosedici Ducati Marlboro Team
Primo GP: Australia, 1997 (250)
Partenze in GP: 3 (2xMotoGP, 1×250)
Vittorie in Mondiale Superbike: 22
Titoli mondiali: 1 (Superbike: 2001)
Risultati a Jerez 2002: NC
LORIS CAPIROSSI
Età: 30
Domicilio: Monaco
Moto: Desmosedici Ducati Marlboro Team
Vittorie in GP: 22 (2×500, 12×250, 8×125)
Prima vittoria in GP: Gran Bretagna, 1990 (125)
Primo GP: Giappone, 1990 (125)
Partenze in GP: 186 (16xMotoGP, 59×500, 84×250, 27×125)
Pole position: 33 (5×500, 23×250, 5×125)
Prima pole: Australia, 1991 (125)
Titoli mondiali: 3 (125: 1990, 1991, 250: 1998)
Risultati a Jerez 2002: Griglia: 3° Gara: 4°
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
You must be logged in to post a comment Login